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lunedì 29 settembre 2008

2 Ottobre. "Festa dei Nonni"

Il suggerimento, profondamente sentito e carico di emozione, che una volontaria Seneca - Mimma Brambilla - rivolge a sé e a tutti i volontari.
Il 2 Ottobre da qualche anno è assurto a Festa dei Nonni : non vorrei essere retorica, ma facciamo in modo che non diventi la solita, banale festa commerciale!
Cerchiamo il 2 ottobre e gli altri 364 giorni dell'anno di regalare ai nonni, nostri e non, perciò a tutti gli anziani in senso lato, un gesto magari di poco conto per noi, ma di grande aiuto e conforto per loro: andargli a comperare l'adorato caffè in quel negozio che è diventato ormai così lontano per le loro fragili gambe, scendere a buttargli i rifiuti nei vari e numerosi cassonetti in cortile, riguardare insieme a loro le vecchie foto già viste e riviste e riportare alla luce i ricordi, aiutarli a tirar giù dai ripiani più alti degli armadi e dei mobili gli oggetti necessari...
E ricordiamoci il 2 ottobre e gli altri 364 giorni dell'anno che basta un sorriso, una stretta di mano, una telefonata o una cartolina per farli sentire almeno per un momento meno soli e scalfire il loro isolamento.
Ricordiamoci anche di accettare le loro piccole bizze, le loro manie, lamentele e insofferenze : se loro non ci fossero, noi non saremmo qui e poi.....ricordiamoci che (se il Cielo vuole) anche noi diventeremo anziani come loro e magari peggio di loro (che il Cielo non voglia) !
E concludo dicendo che, purtroppo, a suo tempo, non ho avuto modo di conoscere granchè i miei nonni; ringrazio quindi l'esperienza fatta in Seneca che mi ha permesso di conoscere e rapportarmi con altri "nonni".
Mimma Brambilla

6 commenti:

Ida ha detto...

Cara Mimma, è davvero triste che per ricordare i nonni qualcuno abbia deciso che il 2 ottobre è la Festa dei Nonni!
Grazie quindi per averci ricordato con le tue parole toccanti che dovremmo ricordarli anche negli altri 364 giorni!
Perché non parlarne nel nostro prossimo incontro? Che dici?
Un caro saluto da Ida

Ambra ha detto...

Cara Mimma, la vecchiaia è molto spesso il tempo della solitudine e dell'amarezza, mentre i soli momenti lieti sono quelli in cui si ricorda il passato. Ma, come tu suggerisci, dei piccoli gesti possono rendere lieto anche il presente, pur disancorandolo dal passato.
Ambra

LACRI ha detto...

a volte basta solo chiedergli come va...e stringergli la mano nelle mani per dargli il nostro calore e per non farli sentire soli...grazie Mimma per avere tirato fuori questo tema che a noi sia come volontari che come non giovani per sempre ritengo ci tocchi da vicino.

Fabio ha detto...

Ciao Mimma, mi è piaciuto molto l'accenno alle vecchie fotografie da riguardare insieme. Io lo facevo con mia nonna, per loro è un momento carico di emozioni e che gli consente di recuperare la loro storia, il loro passato, il loro posto nella società che cambia.
Chiediamo agli anziani che ci circondano di curiosare nelle loro fotografie e che ce le spieghino, è un grande arricchimento anche per noi

Ambra ha detto...

Caro Fabio, ci vuole la tua grande capacità di sentire perché un ragazzo sappia capire cosa può provare una nonna nel rivedere vecchie immagini. La foto ti proietta di colpo in un mondo perduto, ma ancora vivo e in grado di scatenare forti emozioni. Per un anziano questo rivissuto si contrappone a quella che magari è la piattezza del momento presente e la addolcisce con intense sensazioni di gioia, anche se qualche volta cariche di malinconia.

Anna Fera ha detto...

Sono onorata di poter fare un piccolo commento sulle persone anziane,loro anno bisogno di noi tutti, un sorriso un po'di compagnia e sono felici, ti rigraziano sempre anche se non hai fatto molto per loro. Ho trovato bella la frase scritta nel libro di Proverbi 16:31 dice: "I capelli grigi sono una corona di bellezza quando si trovano nella via della giustizia". Io spero di fare il possibile per regalare un'oretta di compagnia a queste persone che hanno bisogno di noi, tenendo bene in mente che c'è più felicità nel dare che nel ricevere.