Testo di Cristina
Ricordo le vacanze di quando ero bambina, un mese al mare nelle Marche dove i miei compagni erano per la maggiore i miei cugini ed i giochi erano i castelli di sabbia, le biglie con dentro le figure dei ciclisti, le bombe d'acqua.
Ricordo tutto questo con un sapore di magia in bocca. All'epoca non si andava in vacanza in località amene, non si cercava il resort, la SPA, i costumi da bagno non eran griffati, i viaggi si facevan senz'aria condizionata magari stipati in 4 in auto come la 127, la simca, le soste eran nelle piazzole a mangiare il panino fatto in casa e bere il caffè dal thermos. Eppure quanto tornavamo sereni da una vacanza simile eravamo sorridenti e distesi...ora si arriva all'aeroporto e siamo già in fibrillazione perchè abbiamo aspettato troppo la valigia e litighiamo fra di noi. Semplicità, ecco qual'era "l'uovo di Colombo" che all'epoca ci faceva stare così bene e ricordare ancora adesso col cuore in mano le vacanze di allora. Ora se dici che non vai in posti esotici o esclusivi ti senti quasi a disagio a parlarne, abbiamo perso di vista il vero senso delle cose..schiacciati dall'ostentazione e dalla voglia di apparire per forza di cose vincenti agli occhi altrui. Anche io ho fatto parte fino a poco tempo fa di coloro che andavano nell' ALL INCLUSIVE, ma non ritornavo a casa rasserenata e col cuore pieno di emozioni e sentimenti veri, non sentivo in me assolutamente scorrere la mia essenza vitale forse perchè facevo una vacanza in un divertimentificio. Poi grazie al mio compagno ho scoperto il gusto di far campeggio: qui molte comodità non ci sono: nessuno ti cambia il tovagliolo a pranzo e cena, fai la vacanza con una pentola e le stesse posate, il bagaglio si riduce a poca biancheria ed un paio di sandali ma alla notte dormi sotto le stelle e sei dentro la natura davvero. Dopo un'esperienza del genere son tornata in città col "cuore pieno" come quando facevo le mie vacanze di un mese con la mia famiglia nelle Marche, forse perchè per me è stato un po’ come tornare bambina quando anche allora tutte le comodità non c'erano e ti divertivi con poco. In campeggio ho assaggiato nuovamente l'essenza della vera vacanza...mi son sentita di nuovo piccola, ho fatto come un balzo indietro nel tempo e difatti il ricordo di questa mia esperienza mi accompagna tutt'ora insieme ai miei ricordi vecchi di 30 anni.
Cristina
Ricordo tutto questo con un sapore di magia in bocca. All'epoca non si andava in vacanza in località amene, non si cercava il resort, la SPA, i costumi da bagno non eran griffati, i viaggi si facevan senz'aria condizionata magari stipati in 4 in auto come la 127, la simca, le soste eran nelle piazzole a mangiare il panino fatto in casa e bere il caffè dal thermos. Eppure quanto tornavamo sereni da una vacanza simile eravamo sorridenti e distesi...ora si arriva all'aeroporto e siamo già in fibrillazione perchè abbiamo aspettato troppo la valigia e litighiamo fra di noi. Semplicità, ecco qual'era "l'uovo di Colombo" che all'epoca ci faceva stare così bene e ricordare ancora adesso col cuore in mano le vacanze di allora. Ora se dici che non vai in posti esotici o esclusivi ti senti quasi a disagio a parlarne, abbiamo perso di vista il vero senso delle cose..schiacciati dall'ostentazione e dalla voglia di apparire per forza di cose vincenti agli occhi altrui. Anche io ho fatto parte fino a poco tempo fa di coloro che andavano nell' ALL INCLUSIVE, ma non ritornavo a casa rasserenata e col cuore pieno di emozioni e sentimenti veri, non sentivo in me assolutamente scorrere la mia essenza vitale forse perchè facevo una vacanza in un divertimentificio. Poi grazie al mio compagno ho scoperto il gusto di far campeggio: qui molte comodità non ci sono: nessuno ti cambia il tovagliolo a pranzo e cena, fai la vacanza con una pentola e le stesse posate, il bagaglio si riduce a poca biancheria ed un paio di sandali ma alla notte dormi sotto le stelle e sei dentro la natura davvero. Dopo un'esperienza del genere son tornata in città col "cuore pieno" come quando facevo le mie vacanze di un mese con la mia famiglia nelle Marche, forse perchè per me è stato un po’ come tornare bambina quando anche allora tutte le comodità non c'erano e ti divertivi con poco. In campeggio ho assaggiato nuovamente l'essenza della vera vacanza...mi son sentita di nuovo piccola, ho fatto come un balzo indietro nel tempo e difatti il ricordo di questa mia esperienza mi accompagna tutt'ora insieme ai miei ricordi vecchi di 30 anni.
11 commenti:
Cristina, che bello il tuo racconto fatto di emozioni personali....io per vari motivi non vado in vacanza ma non invidio chi si vanta a raccontare dei loro viaggi perchè la serenità e la gioia si può apprezzare anche solo trascorrendo un pomeriggio al lago, una giornata in montagna o semplicemente qualche ora ammirando la natura......
Un caro saluto e un abbraccio Ambra perchè questo post è ricco di emozioni
Cara Cristina sono rimasto veramente sentire un racconto che tenevo noscosto nel tuo cuore, gioisco per te cara amica.
Tomaso
molto emozionante e tenero!!
baci felice weekend!
Che bello!
Come hai reso bene la freschezza e la semplicità di quelle vacanze di un tempo!
Grazie!
Quando ero bambina, ragazzina non ci potevamo permettere di andare in vacanza. Vivendo a Bari, si andava al mare a piedi, me lo ricordo ancora, carichi di borse, ombrellone sulle spalle, cappello di paglia sul capo. Si arrivava e, mentre i genitori cercavano di far entrare l'ombrellone nella sabbia, io e mio cugino correvamo verso il bagnasciuga per provare la temperatura dell'acqua perchè non vedevamo l'ora di tuffarci e nuotare.
Si ritornava a casa stanchi (non ci lamentavamo mai), arrostiti dal sole come un peperone ma felici.
Oggi viaggio molto ma non dimentico mai quei giorni...
Ciao Cristina.
INTRUSIONE....
...BUONA FESTA !!!
ciaoo Vania
Mentre mi beavo nella semplicità e bellezza del tuo racconto pensavo che l'importante è arrivare a queste sensazioni e a riprovare il piacere di teneri ricordi...per ognuno di noi il percorso è esclusivo, io ho ritrovato il piacere delle cose semlicinella condizione di solitudine e libertà, tu hai rispomlverato belle emozioni perchè in compagnia...
Dobbiamo comunque dire grazie al nostro intimo.
Un buon we ed un sorriso
Riccordi veritieri cara Cristina, non con poco ma con niente ci si divertiva, mi ricordo la mia meta era jesolo abitando a pochi chilometri, in cinquecento salivamo in cinque l'aria condizionata non sapevamo cosera
ciao e buona domenica
Tiziano
Bon giorno, Ambra.
Una delicia pasear de cuando en cuando por tu blog.
Soy fan absoluta del italiano.
¡Me piace!
Con el otoña, las vacaciones tocaron a su fin.
Un abrazo. Saludos
Io da piccola al mare non ci andavo proprio...o meglio...: COLONIA!!!
Da adulta ? Sempre campeggio ...e quando ancora non era di moda: 1970, una canadese, due sacchi a pelo, una torcia, un set di pentole/piatti/posate di alluminio minimal... e poco altro.
Quindi capisco e condivido l'emozione che descrivi nel ritrovare la semplicità e la natura.
;O)
Grazie a tutti voi per i commenti ....eh si una volta ci si divertiva con niente. Ora tutti abbiamo tutto e ed in questo tutto ci perdiamo facendo venir meno la semplicità e la serenità. Io son stata molto fortunata ad avere avuto la possibilità di potere assaggiare di nuovo quell'essenza che mi ha fatto ritornare bambina e quindi riflettere ed apprezzare ciò che semplicemente e fortunatamente posseggo.
Posta un commento