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domenica 16 ottobre 2011

Il Mondo che non c’è

Post di Anna T.
Chi visita una splendida parte d’Italia, la Sicilia sudorientale, non può non porsi subito un dilemma: il rapporto tra ciò che si vede e ciò che si immagina, tra la finzione e la realtà. Finzione - e non sogni come nel titolo del nostro blog – in quanto la zona tra Agrigento, Ragusa e Siracusa e che comprende altre stupende città barocche, Noto, Scicli, Modica, ha fatto da sfondo alla notissima serie televisiva nata dalla fantasia di Andrea Camilleri e che ha come protagonista il Commissario Montalbano.
E’ noto che Vigata, la città di Montalbano, in realtà non esiste. Potrebbe essere Porto Empedocle, dove è nato e vissuto Camilleri, città – unico caso in cui la realtà geografica si adatta all’invenzione letteraria – che addirittura per qualche anno (dal 2003 al 2009) ha aggiunto al proprio nome vero quello della fantasia. Oggi Porto Empedocle ospita in una piazza del centro nientemeno che un monumento al celebre commissario, le cui sembianze rese eterne dal bronzo non hanno però nulla a che fare con quelle di Luca Zingaretti, l’ attore che lo impersona nella fiction.
In questa parte della Sicilia l’intreccio tra finzione e realtà è continuo: la città che si vede dall’alto all’inizio dei filmati non è la stessa in cui si trova la cattedrale a cui si accede da una superba scalinata, il portone dell’antico palazzo in cui ha sede la Questura è in un’altra città , ovunque ci si trova a scendere scale ben note, a percorrere vie conosciute, a scoprire angoli e case dove sembra di essere già stati.
A volte la riproduzione filmica migliora la realtà, la rende più attraente, fa apparire una casa o una terrazza più grandi e desiderabili di quanto in effetti sono, ma non importa, fa parte del gioco. Ed è inutile cercare di ricostruire i nomi dei luoghi, pensare di metter insieme i pezzi di un puzzle, conviene lasciarsi andare senza cercare di distinguere cosa è vero e cosa è stato immaginato.
Non si capisce se siano i luoghi, con il loro fascino e la loro irripetibile bellezza che hanno ispirato e dato vita a storie e personaggi, o se sia l’invenzione, la fiction, che ha rivitalizzato e fatto conoscere all’Italia intera , e non solo all’Italia, luoghi sino ad allora sconosciuti ai più.
E così, quando si abbandona Vigata con i suoi palazzi e le sue chiese, o ci si allontana definitivamente da luoghi deserti e selvaggi o da spiagge e mari incantevoli, non si deve pensare di partire: tanto vale immaginare che il film sia finito e che presto ci sarà una nuova puntata.
Anna T

27 commenti:

Ambra ha detto...

Splendida questa idea di immaginarsi dentro un episodio filmico al quale ne seguirà un altro. Così non ci sarà il rimpianto per l'abbandono di luoghi incantevoli tra fiction e realtà.
E certo che il commissario Montalbano, come dici tu, ha dato maggior lustro alla nostra bellissima Sicilia.

Tomaso ha detto...

Cara Anna tutto quello che noi vediamo personalmento solo siamo sicuri che ü realtà il resto quante cose si immagina, esempio non mi ero mai posto questa domanda della serie del commisario Montalbano se veramente esistesse quella città.
Sono contento che vedo sempre delle cose nuove e imparo molto grazie a tutti voi, fino che c è vita si impara. Buona domenica amica.
Tomaso

Lufantasygioie ha detto...

non seguo la serie di Camilleri e non conosco nessun paese della Sicilia.Ma da quello che sento in giro è una bella terra sicuramente.Buona domenica

ilcuorecomeilmare ha detto...

IL mondo che non c'è non ci sarà mai. Tranne che nei desideri e nei sogni. Perchè il mondo girerà sempre così, affinandosi solo un po' per continuare a vivere in eterno sempre e solo così.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

La Sicilia è una perla di bellezza. Salutoni a presto.

ale ha detto...

Non ho mai avuto, per ora, la fortuna di visitare questa incantevole terra, ma è nei miei progetti, spero il prima possibile!

L'angolo di raffaella ha detto...

Cara Anna che bel post delicato e romantico... tra sogno e realtà... come il titolo di questo blog.
La vita è un pò così... proprio come questo post... ognuno percepisce la realtà soggettivamente e alcune suggestioni imprimono una certa magia al paesaggio che a sua volta ne ispira altre... una sorta di osmosi... tra realtà e finzione
Complimenti!!!
Guardare oltre e vedere con le emozioni e gli occhi del cuore è una grande dote.
Felice settimana

nanussa ha detto...

non ci sono mai andata in Sicilia ma so che e' una terra bellissima!!
ciao a tutti e buona domenica!!

Gabriella ha detto...

La Sicilia io me l'immagino bellissima come viene descritta e raccontata, chissà se un giorno riuscirò a visitarla.

Francesco Zaffuto ha detto...

Di solito quando si parla di Sicilia, si dice voglio visitare la Sicilia. Ma in quanto siciliano vi posso assicurare che è grande e merita più di un viaggio per conoscerla un po'. La fantasia dello sceneggiato è riuscita a fare una bella sintesi.

Leonardo ha detto...

Certamente gli autori della fiction su Montalbano hanno scelto il meglio del meglio, per la sceneggiatura: non c'è dubbio che in Sicilia c'è proprio solo l'imbarazzo della scelta...
Ottimo post, mi è piaciuto!
Buona serata.

Erika ha detto...

Ho visitato la Sicilia la prima volta a 15 anni, quando vinsi un viaggio premio a scuola, e poi io ed mio marito la scegliemmo come meta del nostro viaggio di nozze e la percorremmo quasi tutta. E' una terra splendida ricca di fascino per il suo mare, i suoi monti, la sua arte, il suo pesce, i suoi dolci, i suoi vini,la sua cucina multicolore e soprattutto la sua gente.
Un caro saluto Anna.

Francesca ha detto...

Che bella riflessione, Anna! La Sicilia e' una terra bellissima, io l'ho visitata poco e non mi e' bastato... mi e' rimasta la voglia. E sono sicura che prima o poi riusciro' a tornarci con mio marito che traduce dal greco moderno e adora la Grecia. La Sicilia per noi due sarebbe un punto d'incotro, visto che vado in Grecia non troppo volentieri e lui preferisce la Grecia all'Italia(abitiamo negli USA). Chissa'...proprio ieri in libreria ad Exeter, NH, sfogliavo un Camilleri in traduzione, coincidenza...

riri ha detto...

La Sicilia è mitica, un sogno da rivivere, non mi sono mai persa una puntata di Montalbano, forse per i paesaggi, forse per la sottile ironia. Un caro saluto a tutti voi.

Sandra M. ha detto...

La Sicilia che descrivi così bene non la conosco affatto, è il "pezzetto" che mi manca. Co sono comunque andata solo una volta e per una striminzita dozzina di giorni: troppo pochi per assaporare a fondo ma comunque abbastanza per farmi prendere dalla curiosità e dal fascino...paesaggio, arte,gente,cibi, storia....Devo tornare. Grazie Anna!

il monticiano ha detto...

In effetti sono luoghi veramente affascinanti e molto belli, però a me pare strano che nelle vicende di Montalbano in quel di Vigata anche se "costruita" con luoghi di altre città fanno vedere sempre strade e piazze quasi deserte, ma perché? Al contrario quegli stessi luoghi nella realtà sono stracolmi di passanti.

Adriano Maini ha detto...

Con questa serie televisiva hanno sì fatto conoscere angoli stupendi della bella Sicilia, ma non hanno certo fatto molto per renderli riconoscibili.

Gabe ha detto...

io che in Sicilia ci vivo da 30 anni e ho una casa di mare nel ragusano,dove sono ambientate le storie di Montalbano,posso testimoniare che è una terra bellissima e per visitarla tutta non basta una vacanza.Ci sono località, fuori dei normali circuiti turistici,che sono altrettanto piene di storia,arte e bellezze naturali.
nota simpatica:davanti la "casa"di Montalbano,che poi è vicino al faro del borgo marinaro di Punta Secca,ci sono sempre schiere di turisti che scattano foto,come se fosse un monumento e il borgo stesso,prima anonimo e conosciuto solo ai vacanzieri locali,grazie(!!!???) alla fiction televisiva,è stato "deturpato"da una quantità di casermoni destinati a casa delle vacanze.
Grazie per questo post

Costantino ha detto...

Mi piacerebbe molto andare a scoprire quella parte di Sicilia descritta da Camilleri,tra realtà e finzione letteraria.

Paola ha detto...

Mi piace leggere Camilleri e vedere le fiction del comm. Montalbano..( non ne ho persa una) e un motivo per cui le seguo è proprio per la bellezza dei luoghi. Bello e interessante il tuo post. Ciao Anna, cari saluti

Gingi ha detto...

La magia di questo sceneggiato, è l'aver dato a Vigata,nome immaginario, l'identità e la visibilità ad una faccia della Sicilia...ed il borgo di Casuzze, le cattedrali di Ibla, Ragusa alta, Scicli Modica, le cave di Ispica, le stradine deserte di molte località che non sto a nominare tutte,sono la rappresentazione egregia di una cultura che amalgama la natura alla più grande area barocca esistente la cui grande tragedia del 1693,obbligò una ricostruzione contemporana di una vasta area sud orientale...
Dovremmo trovare un'altro Camilleri, che ci faccia conoscere i luoghi Normanni, e Arabi,e Greci,e Romani, e le vastissime aree boschive piene di paesi fortificati e di antiche stazioni di posta,e di castelli... che ci faccia conoscere i luoghi incantati del "u munti" e il fiorire di tante clture alle due pendici...
E poi, l'età dei Florio e del Liberty, Panormus...fino ad arrivare alle 100 ville di Bagheria, testimonianze di un regno ricco prospero e giuda nell'Europa di allora.
Mi sono lasciata prendere...scusa..ma questo post ha risvegliato in me il bello della "sicilianità"
un sorriso

Seguace di Gesù ha detto...

La TV a volte riesce a farci sognare mostrandoci il fascino forse nascosto dei luoghi... e ci incuriosisce per visitarli.

Un carissimo saluto per te ed Ambra!!

Ninfa ha detto...

Anch'io ho sognato questo pezzetto di Sicilia sia leggendo i libri di Camilleri che, in modo diverso, guardando lo sceneggiato in TV. Sicuramente quest'ultima ha un grande potere, infatti per noi tutti il commissario Montalbano è ormai un tutt'uno con Zingaretti... E' bello che la Vigata immaginaria sia in realtà un puzzle di luoghi diversi non riconducibili ad un unico paese. Un vero peccato però che, come scrive Graziella, la notorietà di questa zona si è portata dietro anche le solite brutture in cemento...Ciao, Anna.

Rita Baccaro ha detto...

anche io ho dedicato a Camilleri ed al suo commissario un post perchè in estate sono stata in Sicilia ed essere in queli luoghi dà un'emozione grande. Ibla e tutta la provincia di Ragusa sono splendide e poi ho letto diversi libri di Camilleri e ne apprezzi ancora di più stile e carattere attraversando i luoghi che lui descrive con intensa passione.
ciao a presto

Unknown ha detto...

Ciao Anna T.,
innanzi tutto grazie di aver postato questo discorso, che simpaticamente non fa una piega! inoltre, considerando che Camilleri è uno di quei personaggi che gioca molto su ambiguità e analogie, non faccio nessuna fatica a credere a ciò che dici! effettivamente, seguendo la serie, neppure io mi ero posta tale domanda ... per cui ne sono rimasta piacevolmente sorpresa! Bè certo! La sicilia è comunque una terra splendida, però, un pò di chiarezza serviva!! complimenti, grazie e a presto! Un saluto alla cara Ambra!!

Lufantasygioie ha detto...

buona giornata,Ambra!
Lu

Anna T ha detto...

Grazie a tutti per i commenti. In molti ho trovato conferma della sensazione che ha dato vita a questo post,dell'intreccio, cioè, nel Ragusano e di conseguenza in noi - turisti o spettatori - tra realtà e finzione, tra ciò che esiste e ciò che appare. Grazie ancora, a presto.