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venerdì 12 novembre 2010

La direzione dell’Evoluzione

Scritto da Fabio
La giunta milanese continua a citare i tanti cantieri che creano disagio alla città come fonte di sviluppo, investimenti e miglioramento.
In realtà, a ben vedere, la gran parte di questi cantieri sono di costruzioni (cementificazione) evidentemente dovute a speculazioni, oppure a rifacimenti continui di interventi precedenti sbagliati o non duraturi.
Anche perché è da anni, direi decenni, che ci sentiamo questa storiella a Milano, a questo punto avremmo fatto a tempo a vivere in una città completamente rifatta e migliorata.
E' difficile che mi si convinca che rifare ogni anno l'asfalto perché si spacca o il continuo restringimento di carreggiate che creano maggiori intralci al traffico e la scientifica eliminazione di posti auto siano il segno di sviluppo della città.
Anche la costruzione del quartiere Santa Giulia era stata presentata come innovativa e rivoluzionaria per la città, si è ora scoperto che quella cementificazione è servita probabilmente a sotterrare tonnellate di rifiuti tossici, terreni che ora vanno bonificati nuovamente.
Lavori su lavori che non sono innovazione, ma rifacimenti continui di errori o ripensamenti, come il continuo rivoltare i marciapiedi per posare chissà quali cavi, ma vi sembra logico che non vengano posati tutti in una volta e che per ogni operatore telefonico vengano fatti scavi nuovi sullo stesso tratto?
Ma girate un po’ per la città, ma dov’è questo sviluppo?
E’ il traffico il segno di sviluppo? Non si capisce che il traffico è in parte generato dalla quantità di macchine circolanti (dovute al sistema di trasporti pubblico che evidentemente non è considerato alternativo) ed in parte dalla errata pianificazione della viabilità (sensi di marcia, dimensioni delle carreggiate, temporizzazione semafori, creazione parcheggi pubblici interrati, sottopassi e tunnel che evitino gli imbuti del traffico)?
Dove sarebbe questo connubio tra sviluppo e traffico?
E’ per caso una economia sana quella in cui merci e persone sono continuamente in movimento su se stessi in un folle gioco dell’oca che poi porta tutti al punto di partenza?
Mi risulta che al mondo le città maggiormente inquinate e intasate di traffico siano quelle di società in via di sviluppo (quindi non ancora sviluppate) e con sistemi politici straordinariamente corrotti (che quindi non investono su soluzioni per il cittadino, ma hanno come obiettivo solo quello di deviare le risorse pubbliche).
Sarebbe ora di smetterla di considerare lo sviluppo come foriero di effetti negativi che quindi dobbiamo supinamente accettare, il vero sviluppo non ha controindicazioni, altrimenti non si userebbe questo termine, mi sembra evidente.
Sono della vecchia scuola io, sarò anche antico, ma mi hanno insegnato fin da piccolo che le cose fatte bene sono quelle che durano nel tempo.
E che non hanno effetti nefasti sulla qualità della vita dei cittadini.
Fabio

5 commenti:

Sciarada ha detto...

Io non credo che tu sia antico, credo invece che oggi per alcuni il dio denaro abbia assunto il ruolo abusivo di valore, facendo precipitare l'aspirazione di una vita sana in un abisso, credo anche che questo post sia un buon segnale per far capire che i cittadini sono consapevoli di quella che è la realtà, anche quando si raccontano le favole!

Sandra M. ha detto...

Credo anch'io che la logica del profitto e del denaro senza tanti scrupoli abbia preso piede e parecchio. Spero solo che non sia tutto tragicamente irreversibile.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Purtroppo questo problema è di molte città.Costruite opere senza criterio con problemi continui.

Sandro ha detto...

La logica del profitto come dice Sandra Maccaferri è applicata ormai dovunque. Non abbiamo via di scampo.

Unknown ha detto...

COME dice un noto comico genovese
.."questi delirano ..vogliono fare il PIL con il cemento..l'italia e' fallita.."
purtroppo l'odore dei soldi sembra riuscire a nascondere tutti gli altri fetori di questa societa'