Vittorio Emanuele III |
Era primavera ed il profumo inebriante dei gelsomini riusciva a sovrastare qualsiasi altro senso che non fosse l'olfatto!
Doveva arrivare il Re, sì il Re, Sua Maestà il Re d'Italia ed io dovevo consegnargli un mazzo di fiori.
Mio padre, direttore della Società ABCD SpA di Ragusa era naturalmente da giorni in attività particolare perchè tutto e tutti fossero al loro posto.
L'arrivo era previsto per le prime ore del pomeriggio.
Durante il pasto, neppure a farlo apposta, una spina del pesce che stavamo mangiando, mi si era conficcata in gola piantata in modo particolare e resistente a tutti i tentativi che mia madre, anche lei in fibrillazione, tentava di fare per estrarmela.
Il momento dell'arrivo era venuto e dovetti essere "preparato" per il gran momento.
Mamma, io, i miei fratelli e tanti altri, eravamo all'entrata del giardino della nostra casa, che si trovava in un terreno dentro lo stabilimento. I miei ricordi sono confusi ma rammento che, ad un certo punto, vidi scendere da una grande auto blu - doveva essere una Lancia 915 - tre, quattro persone e finalmente un signore in divisa – non molto più alto di me – con un gran berrettone e tanti nastrini d'oro sul petto.
Io, fiori in mano (e spina in bocca), gli andai incontro, feci un inchino e gli porsi i fiori. Lui mi sorrise e disse : "Grazie" porgendo i fiori al suo aiutante di campo ed io cosa dovevo fare? Gli risposi, con voce sonante malgrado la spina in gola: "Prego".
Chissà perchè tutti risero con aria indulgente.
E così, questo importante episodio della mia vita – avevo 5 anni – è rimasto nella mia memoria come il ricordo della spina in gola e del "Prego al Re".
Elio
19 commenti:
Sicuramente caro Elio deve essere stata una grande emozione.
Tomaso
Anche lui, non è che s'è sforzato molto e probabilmente non aveva neanche la spina in gola. Ciao
Spontaneità di bimbo, capace di sopravvivere anche ai "teatrini" guidati di questo tipo.
E la spina, poi....?
Non so se pensare "povero bimbo" oppure " che fortunato bimbo"...ciaooo a tutti.
una grande emozione!!
ciao felice giornata!!
Tua mamma aveva provato con della mollica di pane? La mia faceva così quando mi capitava ed io mi agitavo.
Un caro saluto.
buona giornata a tutti voi
Lu
però deve essere stato emozionante!.
Antonella
L'innocenza dei bambini! Perché a saperla tutta la storia di sciaboletta era, invece, da piangere!
i bambini sanno tirarer fuori il meglio dalle situazioni più imbrazzanti se l'è cavata molto meglio lui dei re
Emozione ed ingenuità..Un abbraccio ed un caro saluto a tutti voi da Rirì e Nicola. Buon fine settimana.
ma pensa sono nata a Ragusa ed ero amica di una bimba che stava a Palermo e veniva spesso,per Asfalti, Bitumi, Cementi e Derivati, erano amici di mamma fra tutti noi quanti fili di comunicazione....
comunque già da piccolo sapevi soffrire in nome di un dovere hahahah le spine in gola sono atroci e fastidiosissime...
che bello leggerti ;)
stef
Il re era piccoletto, la regina piuttosto alta... mi sembra che all'epoca li chiamassero scherzosamente... Curtatone e Montanara. Un caro saluto, Fabio
Deve essere stato un momento molto speciale.
Buona domenica
Molto emozionante,buona domenica,un saluto anche alla cara Ambra.
Un momento emozionante per un bambino. E anche notevole che tu, Elio, te la sia cavata tanto bene!
Ciao e buona giornata,
Lara
Un momento emozionante per un bambino. E anche notevole che tu, Elio, te la sia cavata tanto bene!
Ciao e buona giornata,
Lara
Insomma sin da piccolo eri un combinaguai.
Ti immagino con i capelli neri, gli occhioni accesi come tizzoni ed il tuo musetto da peste che porgi i fiori al re.
E' bellissimo Elio come i ricordi della tua infanzia siano ancora così vivi dentro di te, ma del resto io te lo dico sempre che per me sei un "fuoricategoria".
Posta un commento