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martedì 25 novembre 2008

Solidarietà anonima

Angelo Pizzarelli, primo volontario Seneca in assoluto, racconta la sua esperienza.
Sono stato testimone di un fatto, grazie a Francesco, un signore di 84 anni, residente
al Giambellino, in uno di quei palazzoni dell’Aler, solo e ammalato, che Seneca, tempo fa, mi aveva chiesto di seguire nell'ambito di un volontariato schietto, semplice e "professionale". Con la solita tecnica del raggiro, Francesco, in casa, fu derubato di 600 euro da due malviventi che riuscirono, nonostante il tentativo dei vicini di casa di bloccarli, a far perdere le loro tracce. La Polizia di Stato del quartiere, allertata dell'accaduto, stilò il verbale del furto.
Il fatto fu riportato, per qualche giorno, dai media, ed ecco il punto, con ricadute positive sia economiche che affettive per il signor Francesco. Da tutta Italia, anche dal suo paese d'origine, provincia di Caserta, gli inviarono lettere di affetto e di solidarietà, tutte firmate col solo nome.
Quando andavo a fargli visita, le faceva aprire direttamente a me e allora capii quanto è bella la Solidarietà Anonima.
Ricordo molto bene quello che contenevano alcune lettere: 300 Euro da un industriale toscano, 5 Euro da un anziano signore del Giambellino, altre da 10, 20 e 30 Euro. Alcune lettere pervennero direttamente alla Polizia di Stato. E’ giusto menzionare, per chiudere la storia, il Comune di Milano che fece la sua parte per sostenere il nostro assistito e alla fine l'incasso superò abbondantemente i 600 Euro trafugati.
Mi piace evidenziare che il vero problema di Francesco, venuto a mancare, era la solitudine. Cercava entusiasmo e praticità. Mettendo insieme entusiasmo e “addestramento” all’ascoltare, al dire e al fare, si può anche diventare un "professionista” del volontariato. Questo è quanto. Un abbraccio a voi tutti.
Angelo
Image courtesy of loufi

2 commenti:

Ambra ha detto...

E'bello quello che hai raccontato di questa solidarietà che nasce spontanea ... soprattutto se si pensa quanto numerose sono le truffe a danno degli anziani. Spero che il tuo "assistito" sia stato felice, pur nella sua solitudine, di questa grande dimostrazione d'affetto.

mimma ha detto...

Davvero bello e consolante, di questi tempi, leggere di gesti di solidarietà e generosità, anonimi per di più. Spero tanto che siano riusciti almeno in parte a colmare la solitudine del sig. Francesco e a lenire un po' l'amarezza e il disagio per il furto subito.