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Benvenuti nel blog collettivo creato da Ambra

venerdì 25 gennaio 2013

Di dolci ricordi ...

Testo di Giovanni
courtesy
In una via centrale di Modena, proprio dinanzi alla chiesa di S. Biagio (ricca di storia) ed ad un tiro di schioppo dal teatro Storchi, esiste un negozio di pasticceria.
Ci ero passato dinanzi diverse volte solo o con mia moglie, ma sempre in fretta forse perché la posizione è alla fine del centro storico propriamente detto e per raggiungere l’auto posteggiata 600 metri più in là, se si vuole fare in tempo a raggiungere altri posti, bisogna affrettarsi.
Ricordo però nitidamente quella sera d’inverno in cui finalmente ci fermammo attratti dalla luce della vetrina del negozio e sentimmo i forti richiami dei peccati di gola. Non ostenta grandi pretese proprio come persone ricche di talento non esibito.
Ero con mia moglie. Un breve conciliabolo ed entrammo .La prima impressione , appena varcata la porta, fu di un “déjà vu”. Dove?  Quando?
I colori , la foggia delle vetrine interne, gli odori, i contenitori a forma di campane di vetro pieni di  cioccolatini o caramelle, sparsi qui e là. E il banco centrale fiancheggiato da una vetrina con paste e torte.
Il locale era stretto e si estendeva in profondità con  mobili che non si vedono più nei negozi moderni.
Fummo catapultati nel passato. Eravamo ragazzi. Con pochi “soldi” il titolare del negozio calava una mano in uno di quei contenitori e riempiva le nostre di caramelle.
Al banco ad accoglierci con un cordiale sorriso attendeva l’anziano proprietario, con gli occhiali sul naso , pochi capelli bianchi e irradiante umana simpatia. Aveva un poco di tempo e ce lo dedicò.
Da quanto tempo esiste il negozio?
Una semplice curiosità che dette l’opportunità al nostro interlocutore di “ingranare” la marcia e come se ci prendesse per mano ci condusse nel passato. Con una narrazione semplice ed affascinante ci narrò episodi accadutegli con personaggi che aveva conosciuto in varie epoche compresa la prima e la seconda guerra mondiale. Ci precisò che il negozio esisteva già nell’ottocento. Saremmo stati delusi se non ci fosse stata anche quella precisazione.
Ci raccontò anche che viveva  quasi sempre in negozio ma mai solo perché aveva tanti ricordi.
“Qui sopra vi era un albergo. Una sera ero in negozio come al solito, quando udii  il rumore degli zoccoli di cavalli sul selciato. Corsi fuori. Feci in tempo a vedere Eleonora Duse salire in carrozza per recarsi a recitare al teatro Storchi “
Concluse “vedete che ricordi ho io?”
Fu inevitabile anche per noi per un momento essere investiti dalla nostalgia.
Anche questo racconto è ormai consegnato al passato.
La pasticceria c’è sempre. Il personaggio di quella lontana e fredda sera non è più di questo mondo da tempo.
Impossibile ora passare da lì con fretta. Almeno uno sguardo ed uno speciale saluto a chi non c’è più , si trova sempre il tempo per farlo.
Giovanni


32 commenti:

Erika ha detto...

Quando ho visto la foto di questo dolce ho voluto subito leggere il tuo post, Giovanni, perchè sono golosona, devi sapere....
Un bel racconto, come sempre, ricco di particolari e di tanta "dolcezza".
Un caro saluto.
Erika

Unknown ha detto...

bel racconto
bei tempi

buona giornata
ciao

❀~ Simo ♥~ ha detto...

Peccati di gola? ora il mio palato reclama....

Unknown ha detto...

Bellissimo racconto che mi ha riportata al passato e ricondotta nel vecchio negozio di dolciumi che c'era, quando ero piccola, al mio paese. Anche li, ben allineati i vasi di vetro con le caramelle di zucchero colorato, le campane con i cioccolatini, la Signora vestita di nero e con i capelli bianche a cui tutti davamo del tu...che bei ricordi!
Ciao, grazie di questo bellissimo racconto.
Antonella

Tomaso ha detto...

Caro Giovanni, dopo il bel racconto, mi piacerebbe gustare un pezzo di questo ben di Dio!
Tomaso

il monticiano ha detto...

Questi sono ricordi veramente dolci e piacevoli.

Tiziano ha detto...

Questi ricordi dun tempo lontano e come ci prendessero per mano, acconpagnandoci via via, con un p'ò di nostalgia.

Galatea ha detto...

Gran bel racconto, così quei personaggi posso ancora vivere e rivivere

Krilù ha detto...

Molto invitante questo dolce esibito e molto dolci i tuoi ricordi raccontati con tenera semplicità.

Lufantasygioie ha detto...

un tuffo nel passato sez'altro.
Spero che la bontà dei dolci sia rimasta invariata.
Lu

Adriano Maini ha detto...

Un bel racconto d'altri tempi, denso di significati emotivi per chi al presente abbia animo sensibile e attento.

Melinda Santilli ha detto...

Non sono i miei tempi, ma è un post bellissimo

Ambra ha detto...

Un bellissimo racconto.Tra le righe una soffusa malinconia.

Nicolanondoc ha detto...

Mi è piaciuto leggere questo racconto, un po' triste, ma intenso e ricco.
Un caro saluto.
N&R.

Gabe ha detto...

anche io trovo in questo racconto il sapore della malinconia mescolato a quello dei pasticcini,buon fine settimana

nanussa ha detto...

bel racconto!!
saluti e felice weekend!

Lara ha detto...

Il titolo di questo bel post è azzeccatissimo.

"Dolci ricordi" è perfetto per quella pasticceria e i ricordi del suo proprietario.
Ricordi che gli sono sopravvissuti, attraverso te, Giovanni e ora anche attraverso noi che ti leggiamo.
Grazie e ciao,
Lara

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Un racconto ricco di dolci ricordi.
Sereno week end.

fioredizagara ha detto...

Sei entrato nella pasticceria,ma contemporaneamente nel tuo passato: i profumi i colori i sapori antichi ti hanno catapultato nel mondo gioioso ed ovattato della giovinezza.Forse non volevi uscire perchè pensavi di rompere quel diaframma di ricordi piacevoli e delicati

Lorenzo ha detto...

Da golosone non posso che incominciare nuovamente a commentarti proprio da qui.
Sono tornato con il mio blog con l'indirizzo url leggermente diverso:
http://www.logosnellanebbia.com

Ciaooo

Lorenzo

Annamaria ha detto...

Davvero quanta dolcezza in questo cammino a ritroso nel tempo, sul filo prezioso della memoria!
Grazie!

Antonella Leone ha detto...

è davvero un bellissimo racconto! complimenti Giovanni! :)

Nella Crosiglia ha detto...

La nostalgia...quando ci assale ci pervade completamente e i ricordi riaffiorano come bolle ....
Racconto tenero e delicato..
Grazie di averlo diviso con noi!

l'alternativa ha detto...

Che bel racconto e che dolce ricordo, mi ha commosso
Emi

Ernesto M. ha detto...

Un bel racconto che ci riporta a un passato quasi dimenticato.

Cristina ha detto...

Un dolce cammino....leggerti è sempre piacevolissimo.
Grazie per condividere sempre con passione i tuoi ricordi.

giovanni ha detto...

Il commento di AMBRA mI sembra , con la sua innata sensibilità, esprimere tutta la nostalgia e la malinconia del racconto e nel contempo rappressentare i sentimenti della maggioranza degli altri cari lettori. Vi ringrazio tutti, invitandovi se mai aveste voglia di rileggere, di pensare a quell'albergo un tempo sopra la pasticceria, dal quale in una lontanissima sera era partita la carrozza di ELEONORA DUSE per recarsi a recitare nel vicino teatro. Grazie ancora giovanni

Carmine ha detto...

una bella racconto che nostalgia di quei negozi con delle storie da raccontare

La lanterna dei sogni ha detto...

La pasticceria dei ricordi... che meraviglia!

Salutissimi!

L'angolo di raffaella ha detto...

E' una di quelle pasticcerie speciali,dove, oltre ai pasticcini, trovi calore,atmosfera e tanta vita trascorsa curata e quasi coccolata...
I profumi.. i colori... le risate...il chiacchierio gioioso... quante golosità da carezzare con gli occhi...
Complimenti,Giovanni... mi hai fatto entrare con Te in questo angolo speciale... pieno di ricordi.
A presto

Sandra M. ha detto...

Ho la fortuna di conoscerlo bene: una delle storiche botteghe di Modena, dolci sublimi in un ambiente piccolo e con una vetrina quasi insignificante . Ma , come dici tu, occorre tempo per fermarsi e guardare bene: basta un attimo per capire .
Ti ricordi? proprio lì accanto si apriva un largo portone (ora sempre chiuso dopo la ristrutturazione) e nel cortile interno un glicine secolare- mi dissero del '700- che ogni estate regalava strepitose fioriture proprio accanto allo studi del fotografo Frassoldati. Il fotografo non c'è più...non so il glicine.
L'onda dei ricordi infantili travolge,scusa per questo sproloquio.

Anna pizzotti ha detto...

Mi piace molto l'articolo