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Benvenuti nel blog collettivo creato da Ambra

domenica 3 giugno 2012

Le ali del ricordo

Further to fly
courtesy Temari 09
Post di Giovanni 
Quella mattina, quando mi alzai, nulla mi aveva fatto presagire quella sorta di sortilegio che si verificò poco dopo. Tutto come sempre. I rumori del risveglio: tapparelle che venivano riavvolte, qualche voce che sollecitava “alzati farai tardi….”, i primi trilli dei campanelli. E pure il rumore del solito aereo , a quell’ora in fase di atterraggio.

Stavo radendomi, quando il sole, che sino a quel momento era stato discreto, irruppe liberando schegge di luce sullo specchio. Fu allora, come se qualcuno da chissà dove,avesse acceso una lampada. Mille volt scaricati dagli occhi al cervello. E si presentò alla mia memoria come un film un ricordo, che una cellula cerebrale che lo teneva incapsulato, aveva rimesso in proiezione. Un film di cui io ero attore e regista.
In quei minuti (o attimi?) mi rividi giovane. Eravamo in tanti allora incantati dalle odi e poesie di Gabriele D’Annunzio e dal suo inno al coraggio. Un famoso film di quegli anni esprimeva visivamente il nostro stato d’animo : “ Luciano Serra pilota”. Il simbolo della nostra suggestione era divenuta per noi l’Arma Azzurra. Abitavamo con le famiglie vicino ad una importante base aerea e appena possibile, nel pomeriggio  inforcavamo le biciclette e correvamo al campo. Da dietro le recinzioni vedevamo vicini gli apparecchi ed i piloti salirvi per le quotidiane esercitazioni   con aerei molto meno dotati delle attuali Frecce tricolori e noi eravamo capaci di stare anche qualche ora col naso in  su ed il cuore in gola. Sognavamo appena terminato il liceo, di essere arruolati dall’Arma azzurra.
Solo Daniele riuscì a realizzare il sogno. Entrò all’Accademia di Caserta . Tornava per le licenze con la divisa da accademista con lo spadino penzolante da un fianco. Lo accoglievamo sempre con affettuosa invidia e rispondeva paziente a tutte le nostre domande di “esclusi”. Diceva: “vedete ragazzi l’aereo è come una bella donna. Quando meno te lo aspetti ti tradisce. Occorre molta attenzione. Un assetto di volo sbagliato, una virata con impressa una velocità non adeguata e l’aereo precipita”.
Continuai a ricordare e dal profondo del cuore mi giunsero note  melanconiche sull’imprevedibilità della vita, sul suo fascino , sempre degna di essere vissuta anche quando non capiamo certi accadimenti e ci appare cinica.
Eravamo molto giovani e facemmo in tempo ad accarezzare altri sogni. Ma fra tutti quello del volo rimase il più incisivo e forse il più ingenuo. Forse per questo il più rappresentativo della giovinezza.  
Ero ancora dinanzi allo specchio, nel fulgore di quella luce, quando il film mi propose il fotogramma peggiore che avevo tentato invano di rimuovere.
Non una bella donna tradì Daniele ma l’aereo durante un’esercitazione.
Tornai con la forza dell’emozione dietro la recinzione del campo. Chiamai uno ad uno gli amici pronunciando i loro nomi.
Chiamai “Daniele”….
La luce mi divenne insopportabile per l’allegria che essa prometteva.
Tirai la tenda. Più adatta la penombra.
Giovanni

31 commenti:

Soffio ha detto...

Molto bello, un caro saluto

Tomaso ha detto...

Che risveglio movimentato! molto bello.
Tomaso

nanussa ha detto...

bellissimo.... felice domenica :)

Gente Comune ha detto...

Drammatico ma immenso nel voler ricordare. D'altronde nel nostro profondo celiamo tanti momenti, belli o brutti che siano, ma fanno parte del nostro Dna.
Felice settimana a tutti voi.
Raffaele

il monticiano ha detto...

Certo ricordarsi dell'amico Daniele scomparso così tragicamente deve essere stato non un bel ricordo.

Unknown ha detto...

Struggente questo racconto-ricordo ed è inevitabile fare un salto nel nostro passato
Oltre a questo, volevo dirti che apprezzo enormemente i tuoi commenti, in cui si avverte un'autentica partecipazione.
Cristiana

Giovanna ha detto...

meraviglioso post come al solito non ti smentisci mai

Adriano Maini ha detto...

Tragica premonizione quella di Daniele, ma questa storia mi fa anche pensare che durante la seconda guerra mondiale ci fu un'ecatombe di piloti italiani.

Gabe ha detto...

bel post,complimenti,ciao

Pupottina ha detto...

complimenti per il bel post!!!

Melinda ha detto...

Un post molto sentito che trasmette emozioni, ti faccio i miei complimenti.

Lufantasygioie ha detto...

a volte si cerca di dimenticare,ma la realtà e i ricordi hanno una loro vita

Sandra M. ha detto...

Molti ragazzi subivano il fascino dell'azzurra divisa e delle ali: anche il fratello più giovane di mio babbo. Ma poi, diversamente dal suo desiderio, finì in marina.
Davvero la mente fa affiorare ricordi legandoli ad attimi apparentemente insignificanti. E le emozioni arrivano copiose.

Vania ha detto...

Ciao Giovanni, post-ricordo pieno di emozioni, sei stato molto bravo nel raccontarlo, hai fatto emozionare anche me. Grazie di aver condiviso questa parte della tua vita.
Un saluto e buon inizio settimana.
Anche a te Ambra cara, con tanto affetto.

Ninfa ha detto...

Un ricordo in cui si mescolano le emozioni: il fascino che l'Arma azzurra esercitava sui ragazzini, il sogno di pilotare un aereo e la tragica irruzione della realtà. Davvero un bel racconto, molto suggestiva l'immagine di quel raggio di sole che scatena i ricordi. Ciao, Giovanni.

Stefania ha detto...

particolare questo tuo post...

Ricardo Miñana ha detto...

Hola siempre es un placer pasar a leer tus excelentes textos.
que tengas una feliz semana.
un abrazo.

Galatea ha detto...

Un racconto carico di emozioni, un momento difficile da descrivere, ma tu ci sei riuscito molto bene

Roscio ha detto...

Certi ricordi è meglio filtrarli attraverso tende che ci consentano di non restare abbacinati. Ciao

ale ha detto...

Quasi sempre i sogni sono diversi dalla realtà...purtroppo! Daniele ha coltivato un sogno da ragazzino...poi la realtà è stata crudele...questo è il destino, ma Daniele è riuscito a realizzare un sogno.... in fondo questo, non è prerogativa di molti!

Cristina ha detto...

non riesco a postere i miei commenti ora provo così.

Cristina ha detto...

Ok così lo fa...I ricordi sono paesaggi felici e commventi Immagini che vanno e vengono indisturbati e a volte muovono nel profondo dell'anima.

Antonella Leone ha detto...

questo racconto è così ben scritto che sembra di averlo vissuto in prima persona!

❀~ Simo ♥~ ha detto...

I ricordi sono momenti che non si scordano mai....di tanto in tanto è bello riavvolgerli e ......
ciao Ambra, ti aspetto per festeggiare insieme!!!!

Inoltre che ne dici di conoscere una nuova amica? Vai qui e ricordati di lasciare nel messaggio che ti ha mandato Simo.
ciao ciao

Sarah ha detto...

Certi ricordi fanno proprio male... ma dimenticarli sarebbe peccato mortale. Un abbraccio

Cavaliere oscuro del web ha detto...

I ricordi rimangono sempre dentro di noi.
Saluti a presto.

Lufantasygioie ha detto...

buona giornata
lu

riri ha detto...

Un bel ricordo, anche se triste..ma è vero, realizzare un sogno è qualcosa di indescrivibile.
Un caro saluto a tutti voi.

LA CRI ha detto...

la morte di un giovane è ingiusta e struggente. Anche io ho perso delle amiche in giovane età e conosco la sensazione che si prova è come se ti si aprissero di forza il petto e ti staccassero il cuore con forza con veemenza. L'amicizia vera è un legame d'amore e l'essenza di un amico che è venuto a mancare non ti abbandona mai.

Giovanni ha detto...

Cari amici vi ringrazio tutti. Avete trovato le parole giuste per commentare un ricordo lontano che quando meno te lo aspetti affiora. Come il mio sogno di allora. Scusate il ritardo ma il terremoto avvelena la vita. Giovanni

Giancarlo ha detto...

I ricordi fanno parte delle nostra vita, sono quelli che ci permettono di preparare il nostro futuro!!
felice fine settimana a te...ciao