Testo di Elio
L’ho cercata in tutti i canili di Milano e dintorni! Cosa cercavo? Un cane cercavo e non mi ero prefigurato né la razza, né la taglia, né il colore e tanto meno il sesso. Ma finalmente un giorno, in un canile fuori Milano, una volontaria mi accompagna tra le file di gabbie, uno strazio: quelle povere bestiole che sembravano volerti sbranare, abbaiando e ringhiando e che, quando avvicinavi una mano, si mettevano a leccartela. Ecco d’improvviso una meticcia, con qualche parvenza del cane lupo, che mi guardava fisso e stava accucciata. Chiesi alla ragazza di farla uscire e mi chinai ad attenderla: si avvicinò e lo sguardo che ci scambiammo fu di puro amore! Trovai Briciola!
Il giorno dopo passai a prenderla e non fece alcuna opposizione. Arrivata a casa, dopo aver mangiato ingordamente, cominciò la perlustrazione girando in continuazione e .... marcando il territorio. Dopo pochi giorni eravamo completamente a nostro agio. Ed era una compagnia incredibile, per chi non conosce i cani. In breve, in due anni era diventata così gelosa da assalire e mordere chiunque entrasse in casa. Un bel problema: tanto era dolce a quattrocchi quanto diventava pericolosa con i terzi. Comunque, con le dovute cautele (compresi i consigli di una psicologa) tirammo avanti. Ma poi io mi ammalai e non potevo più seguirla fuori casa, isolarla quando veniva in casa il medico, i figli e gli amici. La misi in un canile vicino a Milano. Dopo dieci giorni la rividi: magra, magra, felice di rivedermi e chiaramente ansiosa di venire a casa con me.
Mi diedi da fare per trovare una soluzione: finalmente mi venne proposta NEVERLAND, una casa in cui i padroni erano loro: i cani. La casa, o meglio una piacevolissima cascina situata nel piacentino, era a loro disposizione e ciascun cane sceglieva il suo posto. I gestori, innamorati degli animali, li trattavano come persone, li prendevano a turno in braccio o davano loro carezze chiamandoli tutti per nome. Attorno tanto spazio e prati per sfogarsi. E Briciola si abituò presto a convivere in questo piacevole ambiente. Andavo a trovarla in media ogni mese ed ogni volta erano scene d’amore.
Un giorno però cominciò a dimagrire. Non assimilava più il cibo. Il veterinario cominciò a farle somministrare cibi particolari e farmaci adeguati. Ma venne presto il giorno in cui non riusciva più a sollevarsi sulle zampe: gli occhi ti guardavano tristi e disperati. Finché con Valeria, che l’aveva anche tenuta con sé a letto le ultime notti, decidemmo che era l’ora di portarla in clinica per mettere fine alle sue sofferenze.
Piangenti, Valeria ed io, arrivammo e la mettemmo sul tavolo del veterinario, per nulla meravigliato delle nostre lacrime, il quale provvide a somministrarle l’anestetico e la pozione mortale.
Eravamo naso contro naso, con le braccia le circondavo il corpo e ci fissammo negli occhi finché i suoi, lentamente, divennero fissi!
Mi alzai e accanto c’era Valeria che piangeva, come me! Ci abbracciammo con dolore condiviso!
Solo chi ha avuto un cane potrà capire quale sia il dolore profondo che ci attanaglia il cuore in quel momento. Momento che non scorderò mai, mai!
Elio
Milano 11.03.2011
image cc by damien_farrell
31 commenti:
Ho vissuto la stessa situazione....e leggendo mi veniva da piangere....
Hai vissuto una bella storia!!!!
Io lo dico sempre i cani sono i migliori amici dell'uomo!
Come ti capisco cara Ambra, che ha vissuto una simile situazione può capire.
Buona domenica delle Palme cara amica. Tomaso
L'amore di un cane e per un cane è per sempre, perché nulla può distruggerlo.
buona domenica a tutti...........
era fine luglio del 91, mi trovavo in ferie a Porto Sant'Elpidio e dal canile municipale ho portato a casa Kira. Una cagnolina abbandonata pochi giorni prima da dei vacanzieri. Insomma fatta scendere dall'auto mentre facevano benzina e lasciata li. E' stata con noi in casa fino al suo commiato, 10 maggio 2005.
Buona domenica delle palme!!!
ti capisco perfettamente...
Un bellissimo idillio d'amore a prima vista, Elio.
ti comprendo io ho avuto Tobia un cane 'umano' meraviglioso
e chi lo dimentica piu'!
il logo del mio blog e' lui mi sembra ancora li ma non e' cosi'
buona giornata Michele pianetatempolibero
Elio ci credi se ti dico che tutto ciò che descrivi l'abbiamo vissuto due volte con due gatte trovatelle, Mìola e Chicca, entrambe vissute 14 anni l'una dopo l'altra? Stesse emozioni , stesso rapporto, stessi occhi negli occhi fino all'ultimo respiro. Ed è per sempre . Solo chi ha avuto amore da un animale così può capire, è vero.
Ciao, mi sono commossa tantissimo. Ho un cane mio adesso e 3 gatti, per ora non ho perso nessuno di loro e quindi in pieno il dolore non posso capirlo ma se ci penso mi vengono i brividi perchè ho provato un dolore simile perdendo un cane che non era nemmeno io, un cane del canile, che accudivo e che amavo da 4 mesi. poi un male incurabile....lacrime a non finire.
un abbraccio
isa
"Solo chi ha avuto un cane ..."
Io non ho mai avuto un cane, ma ho vissuto un'esperienza simile con la mia dolce micetta e ho appena terminato di leggere questa tua commovente testimonianza con gli occhi umidi. Ti capisco benissimo, Elio.
Beh io ho un Husky e sono arrivata alla fine di questo post con gli occhi innondati di lacrime. Non vorrei mai dovermi trovare un giorno a dover guardare negli occhi la mia Alexia mentre le dico addio.
Felice domenica,
Elena
Ciao Elio, anche in casa nostra vive una trovatella ormai da 16 anni. Qualche anno fa l'abbiamo dovuta sottoporre ad un intervento chirurgico per l'asportazione di un occhio a causa di un tumore: temevamo di perderla ma, con nostra grande gioia, ce l'ha fatta. Concordo con il pensiero di Ambra.
Un caro saluto a te, Elio, che ringrazio per avermi reso partecipe del tuo racconto e ad Ambra.
Caro Elio ti capisco perfettamente, io ho sofferto tantissimo quando abbiamo dovuto fare lo stesso con la mia tanto cara gattina Nieve. Sarà sempre nel mio ricordo e nel mio cuore, il suo affetto è stato incredibile. Un carissimo saluto per te e per Ambra!
Bellissima storia,da piangere dall'emozione.
Ciao Ambra,ho letto anche il tuo post.
Serena vita.
Un bacio.
Grazie cari amici, grazie dei vostri commenti e della vostra comprensione. Una settimana prima della morte di Briciola ero andato agli Amici del Micio ed una gattina mi era saltata addosso per farmi le fusa non permettendomi di fare altro che carezzarla. Mi aveva scelto e l'ho portata a casa e sono felice di averlo fatto. Scriverò un post in proposito!
Grazie
Come si fa a non commuoversi per una storia così. Benchè desiderato non ho avuto mai una cane ma avendo avuto tre gatte quando se ne sono andate lo confesso, ho pianto anch'io.
Che bellissimo racconto, Elio.
Non ho bestiole in casa, ma sono convinto che diventano parte della famiglia a tutti gli effetti, particolarmente con i bambini!
Per questo, quando se ne vanno...è dolore vero!
Un caro saluto ad Ambra, e buona serata.
Veramente commovente questo racconto.Gli amici a 4 zampe trasmettono sentimenti puri e sono veri membri di famiglia.Saluti a presto
Che storia bella e allo stesso tempo triste, l'affetto per un cane e viceversa è vero e profondo, la perdita è una sofferenza incolmabile.
Chi ha un animale, può comprendere bene il tuo dolore!Anch'io l'ho passato.
Ciao, son passato per ringraziarti del commento che hai lasciato sull'Angolo del sorriso.
Cordialità.
Grazie per questa storia d'amore.
Il mio meticcio poker ha 16 anni ed ogni giorno in più è un regalo che ci fa:-)
Un caro saluto al gruppo, un bacio ad Ambra.
Una storia commovente, Elio. Ho sperimentato anch'io tanti anni fa la perdita di due cani e so che è una cosa che fa soffrire molto, perchè con questi animali si instaura un legame molto profondo. Almeno Briciola non è morta in un canile, ma accanto a persone che le volevano bene.
Doloroso!
Ciao... l'ho vissuta con un gatto, che era come il mio bambino... è un'esperienza che non si dimentica mai.
Ciao
mi ha commosso molto questo scritto.
Si quello che ti è successo Elio è un fatto veramente molto doloroso e triste.
L'amore per un cane è immenso.
Non capisco quelli che li maltrattano e che li abbandonano.
So cosa vuol dire. Oh, se lo so. E il solo pensarci mi ha rattristato. Ciao. Si chiamava Diana.
Grazie, grazie a tutti delle vostra compresnsione e partecipazione. Come ho detto, ora ho una gattina GAIA, eccezionale ed affettuosissima ma non riuscirà mai a farmi dimenticare Briciola.
Ambra quando uscirò di qui ci vediamo.
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