Post di Fabio
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Il breve racconto che segue nasce un pomeriggio di sabato quando un gruppo di amici decide un "gioco" di scrittura, dove ognuno deve identificarsi con un animale e un aggettivo riferito ad esso e costruire intorno ad essi una favola, in un tempo massimo di 15 minuti.
Era il cavallo, la sua consapevolezza, la sua natura, il suo desiderio.
Essere cavallo non era solo un caso, essere cavallo significava avere certe caratteristiche e predisposizioni.
Per quanto fosse tranquillo, all’interno di quel bel recinto, egli capiva, diciamo, avvertiva di essere traditore della sua natura, di quello per cui era portato e nato.
Non serviva, a placare l’attesa della cavalcata, non serviva dare la colpa, come spesso aveva fatto, all’invisibile mano costruttrice del recinto.
O meglio, non serviva più come invece fino ad allora era servito.
E l’attesa, seppur tranquilla, di un’invisibile mano che lo liberasse invece di trasformarsi in rabbia diventava, quasi d’incanto, attesa tranquilla di un balzo, di una valutazione, di un coraggio che poteva e doveva essere trovato.
E’ per questo che, quando la consapevolezza della propria natura e del proprio desiderio divenne forte, incontrollabile, viva ed autonoma, quel balzo ci fu.
Il recinto, in fondo, era più basso del previsto e lo stupore di questa scoperta e della libertà fecero capire al cavallo, durante la sua corsa nel vento, che la mano invisibile costruttrice del recinto e la mano invisibile che si aspettava lo avrebbe liberato, non erano mai esistite.
Ora esistevano solo la sua natura ed il suo desiderio.
Ed il vento, quel vento che mai aveva sentito ma che, in fondo, era sempre esistito.
28 commenti:
Una libertà vibrante nell'animo, che è solo in attesa di fare quel salto fatidico, per respirare profondamente nel vento...
Racconto molto gradito, buona serata Fabio.
Grazie Ambra per le tue letture nel mio blog.
Cari saluti a tutti,silvia
Mi tocchi molto da vicino perchè ho avuto una cavalla per circa 37anni ( pensa!) e so cosa vuole dire!
Serena serata!
::))
lettura piacevole
è sempre un piacere entrare in questo blog e.....leggere !!!
È la consapevolezza che spesso ci fa ottenere le nostre vittorie e che ci fa realizzare i nostri sogni! La consapevolezza di quello che si è e che si può.
Buona settimana a tutti.
Complimenti a Fabio.
Quello che ha scritto è molto bello e profondo.
Ciao.
Un racconto bellissimo, profondo!
Buona giornata da Beatris
Io mi indintifico con quel cavallo. Giovanissima ho lasciato il recinto di casa e me ne sono andata a vivere all'estero . Ero libera e felice...
Complimenti a Fabio , bel racconto...
Ciao Laura A.
Bella iniziativa e anche bel racconto: questo cavallo è il simbolo della libertà, è la vita!
Un abbraccio
Mi identifico molto in quel cavallo anche io, anche se non così tranquillo... Bel racconto! :)
Baci!
S
http://s-fashion-avenue.blogspot.it/
Credo che il cavallo esprima un senso di indipendenza e libertà incredibile... un'energia sempre pronta ad esplodere in barba a lacci e recinti. Un abbraccione grande.
Ottimo esperimento che ha saputo offrire risultati interessanti.
L'augurio per una buona giornata.
^__^
Complimenti per il bel racconto.
Saluti a presto
Bella l'idea di questo gioco. Io penso che un po' tutti ci sentiamo cavalli quando siamo giovani. Siam tutti desiderosi di essere liberi, di non essere cavalcati e di intraprendere da soli il percorso della nostra vita. Bravo Fabio!
Bel racconto :il cavallo rappresenta la nobiltà e la libertà di pensiero. Complimenti per l'iniziativa.
un caro saluto ,in particolare ad Ambra.
Scritto benissimo e con straordinaria immediatezza! Complimenti!!!
Racconto molto coinvolgente. Io che amo i cavalli perché sono veramente intelligenti, ho apprezzato molto questo tuo scritto.
Complimenti e un salutone,
aldo.
Molto bello e profondo il racconto,
un inno al coraggio e alla libertà che spesso per paura non saltiamo quella staccionata.
Ciao Fabio complimenti auguro un buon pomeriggio a te Ambra e tutto lo staff
Tiziano.
Un sorriso di passaggio.
Spero di leggerti tra le mie pagine.
^___^
ci sono dei limiti che ci poniamo nella testa ma una volta affrontati scopriamo che non erano cosi alti e impossibili come pensiamo :-)
è bello leggerti. un saluto e un buon fine settimana ciao da pia
Olá,
Passei para lhe desejar, um dia de domingo agradável, e um tempo de Carnaval extraordinário.
Um abraço.
Un caro saluto ed abbraccio a tutti
Un inno alla libertà, tutti i miei complimenti. Io, secondo il calendario cinese, sono del segno del cavallo e quindi... Buona settimana.
Un racconto che profuma di fantasia, avventura, libertà.
Bello! Bello il gioco di identificazione in un animale e bello il racconto di Fabio. Tutti noi abbiamo bisogno di svincolarci, all'ingresso della vita adulta, da lacci che spesso siamo noi a crearci. E non è detto che questo debba avvenire una volta sola nella nostra vita...la libertà è una sensazione bellissima e non c'è nessun animale che rappresenti meglio del cavallo tale emozione.
Complimenti Fabio per l'intensità della tua storia. Ogni tanto il mio cavallo, quello reale, lo salta davvero il suo recinto e si fa una corsa nei campi, criniera al vento... E io gliela lascio fare quella corsa perché in quei momenti di libertà è di una bellezza impagabile...
V.
Furia cavallo del west cantava Mal dei Primitives
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