Gerard Terborch, Woman writing a letter |
Così, nei secoli, siamo passati dalle tavolette di argilla ai papiri, dalla pergamena alla carta, come pure dagli strumenti per incidere all’inchiostro … per arrivare infine al computer.
Con gli strumenti per scrivere e i supporti da utilizzare sono cambiate anche le regole da seguire per essere ben accetti al destinatario delle lettere, che si tratti di un privato o di persona cui si è legati da commerci e affari. E anche in questo caso si è passati dalle norme di cortesia codificate da personaggi come il vecchio Monsignor della Casa o, in tempi più recenti, dalle varie regine del bon ton, a quella che si chiama Netiquette, le regole che disciplinano il comportamento degli utenti di Internet.
Tra le regole che codificano i vari comportamenti, una parte della Netiquette è dedicata anche alle lettere, che non si chiamano più lettere ma e-mail, che si scrivono, con buona pace dei grafologi, scegliendo corpi e caratteri, si inoltrano con un clic, si possono leggere, stampare, far conoscere ad altri anche all’insaputa dello scrivente. Certo, anche il linguaggio è stato molto semplificato, ma questo è conseguenza del vivere moderno.
Oltre al linguaggio più snello, comprensibile e accettabile, si deve purtroppo notare una sorta di indifferenza, per non dire villania, una discutibile convenzione non scritta usata da molti in particolare per evitare di rispondere con un diniego ad una richiesta o, peggio ancora, ad una proposta o un’offerta.
Nell’ambito di un rapporto di semplice conoscenza, legata magari a comuni interessi anche professionali, può accadere che una persona proponga qualcosa ad un’altra. Nel caso di un interesse reale la risposta in genere arriva quasi subito, mentre, sempre più spesso, la mail giace avvolta nel silenzio fino a che la “non risposta” non può che essere interpretata come il segnale evidente della mancanza di gradimento nei confronti della proposta avanzata.
Credo che a chiunque sia capitata più o meno spesso un’esperienza simile.
Viene da chiedersi perché per molti sia così difficile dire “no grazie, ottima la tua proposta ma non mi interessa”.
Che cosa significa questo comportamento? Mancanza di un minimo di coraggio per dire no? Mancanza di interesse verso le altrui aspettative, o semplicemente mancanza di buona educazione? O ancora il timore di affrontare una situazione che presumibilmente creerà disagio nell’interlocutore, disagio che finirà per includere anche chi l’ha provocato? O infine, l’assurda paura di ferire?
O una miscellanea di tutto questo?
Ambra
35 commenti:
Mi piace quello che hai scritto Ambra! Rimpiango un po' la bella carta da lettere che spesso mi veniva regalata! per quanto riguarda la mancata risposta....non so..anche a me ogni tanto capita...mi pare un po' una mancanza di rispetto..che fa anche comodo e quindi tante parsone si "adeguano"...purtroppo!
Cara Ambra tutto è combiato! solo l'affetto verso il prossimo e l'amicizia è sempre la stessa.
Un abbraccio cara amica.
Tomaso
indubbiamente posso essere tante le risposte...anche la mancanza di tempo a volte può essere la causa...
Buona serata
lu
Molto interessanti i tuoi quesiti che pongono delle riflessioni. Anche a me è successo ahimè di non rispondere, ma penso che la mia non sia scortesia, ma soltanto l'arrivo di eccessiva posta di proposte assurde e che comunque non sono state da e richieste (pubblicità, offerte speciali, contatti non richiesti ecc ecc)eppure non mi ritengo una persona scortese. Spero che nella bolgia delle mail qualche dimenticanza mi sia perdonata. ciaoo Ambra ed auguri per domani. ciaooo
Molto bello questo blog! E veramente bene. Congratulazioni e abbraccio
Post bello e decisamente molto interessante! Io sono una di quelle che, nonostante l'era dei pc, preferisce ancora il piacere di veder uscire le lettere dalla propria penna, piuttosto che su uno schermo.
Per quanto riguarda la tua domanda finale... tanti possono essere i motivi, e secondo me sono diversi da generazione in generazione.
A volte può trattarsi di mancanza di voglia, altre volte addirittura la colpa può essere attribuita alla famosa cartella "spam"... sfido a trovare qualcuno a cui questa infame cartella non abbia giocato qualche brutto scherzetto!
Ma più si scende di generazione, secondo me, più la colpa va attribuita alla paura.
L'ho potuto constatare essendo un'assidua frequentatrice di un forum: c'è paura di chiedere, paura di sbagliare, paura di apparire "stupido" agli occhi del proprio interlocutore, paura di essere fastidioso o, ancora, paura di creare imbarazzo.
Il problema è che più si scende con gli anni, più questa paura aumenta... mi chiedo cosa succerà tra una ventina d'anni...
ciao Ambra adesso con la posta eletronica e più facile ignorare una comunicazione, però le pessone maleducate sono sempre esistite cè chi addirittura ignora la raccomandata,
ciao buona serata.
Cara Ambra, molto interessante il tema del tuo post di oggi. Ti dirò: io rispondo sempre alle mail che ricevo a meno che mi venga il sospetto che ci sia qualcosa di illecito in ciò che mi viene richiesto dal mio corrispondente. E mi è capitato.
A te risponderò sempre, mia cara!!!!
Un abbraccio e serena festa dell'Epifania.
Ciao Ambra, interessante quello che scrivi e come , lo scrivi...Debbo dirti che finora non mi è successo niente si spiacevole sui commenti o nelle mail..Molta spazzatura arriva inutile ed indesiderata che intasa la 'casella postale' ed allora bisogna fare pulizia..però sto attento a quello che conservo e quello che butto!..Riguardo ai rapporti tra bloggers devo dirti che con te mi trovo benissimo e sono contento di conoscerti, e come con te con tutti coloro che gravitano attorno ai miei blog, ed attorno ai loro..Certo bisogna sempre tenere presente che si tratta di un rapporto di amicizia con persone che non conosci direttamente, e che magari succede rivolgerti a qualcuno che non è chi ti aspetti che sia:...ma questo ho imparato che fa parte del gioco..Non bisogna prendersela.Comunque un po' di cortesia non fa male, e se poi la cortesia è ricambiata tanto meglio..Un caro abbraccio.
Cara Ambra, io pur usando il computer sono una nostalgica della scrittura a penna che con le diverse grafie dà una profonda impronta personale.
La prenderei come una porta socchiusa...
affinchè risposta non giunga...tutto rimane irrisolto...
pure la possibilità di un sì...il silenzio, spesso porta a comprensione e consapevolezza...
le aspettative però non portano da nessuna parte...e nell'attesa Vivere!
Sereno divenire Ambra..
un abbraccio..
dandelìon
L'interrogativo l'ha posto anche mia moglie qualche settimana fa. Ai posteri l'ardua sentenza.
Credo sia, come concludi tu, un mix di tutto ciò con la preponderanza di una o di un'altra motivazione in relazione al carattere della persona.
faccio il possibile per rispondere a tutti perché trovo sia una questione di rispetto e cortesia...se qualche volta tardo (mi capita) è perchè la mail si imbosca tra mille altre ( son davvero una marea) ma la colpa è sempre e solo della mia fretta...una lotta dura. A volte sono così stanca e mi vien voglia di non accendere più 'sta "baracca".
Ma poi cambio idea.
:O)
ciao Ambretta, a me non dispiace il moderno modo di comunicare anzi, lo trovo più pratico e mi mette in contatto con il mondo in un'istante. cmq forse non è neanche maleducazione il non rispondere alle email, penso che sia così e basta e succede a tutti di non ricevere risposta e anche di non rispondere. bacietti e buona befana.
Io penso che sia dovuto all'Orgoglio.
Lo stupido orgoglio. Paragono l'orgoglioso a un aereo, più si innalza e più piccolo diventa...credo
Un abbraccio.Edo
Come non rispondere, pur usando la tastiera di un computer e non carta e penna..
E forse, tra i motivi per cui molti non rispondono, ci sono, con la quantità e l'uniformità della posta ricevuta, il quasi anonimato di una lettera elettronica: così è oggi, nel bene e nel male, nel mondo del web.
A volte penso fosse molto meglio prima, il gusto dell'attesa e la materialità della carta sotto le dita. Una lettera "scritta" richiedeva un impegno a cui era difficile non ricambiare... Un caro saluto
credo che sia una forma di disagio, paura nell'offendere interlocutore. C'è anche da dire che oggi molte persone si aspettano che tu risponda immediatamente, oh ti ho mandato un email dieci minuti fa... si ma tu abiti a new york da noi sono le tre del mattino, avere un e mail non vuole dire essere collegato 24 ore su 24
Se l'email nel caso specifico assume la veste della vecchia lettera - non é spam neppure leggero, insomma - allora non rispondere, secondo me, é maleducazione.
Non saprei che dire. Tendo a giustificare tutto e tutti. Perció penso di guardare dolorosamente oltre alle aspettative. Un caro saluto e complimenti per il blog sempre sorprendente e di buon stimolo alla riflessione.
anche io ,come altri,ho nostalgia delle lettere scritte a mano,anche con qualche scarabocchio,molto più personali delle e-mail.Tra le tante che arrivano,qualche volta capita di non rispondere,ma io attribuisco più alla fretta che alla scortesia questa mancanza,un abbraccio
grazie per gli auguri!
Se penso che alle elementari scrivevo addirittura con cannetta e pennino, quello di adesso è davvero un altro mondo...Eppure mi sono adeguata anch'io anche se il gusto di guardare nella cassetta della posta per vedere se era arrivata una lettera, non è equivalente al clic per aprire quella elettronica. Della "Netiquette" non ne sapevo niente, però se qualcuno ti scrive, per qualunque motivo, è sicuramente buona educazione rispondere, anche con un rifiuto. A meno che, e potrebbe capitare, rimandare per mancanza di tempo e poi dimenticarsene. Da quando ho aperto il blog, mi è successo di rispondere ad alcune richieste di persone sconosciute che mi contattavano per esempio per chiedermi diagrammi di origami. Sarebbe stato facile ignorarle, ma non l'ho fatto. Ciao Ambra, buona domenica!
E' vero Ambra con la tecnologia, siamo tutti più pigri... ma a sempre il suo fascino scrivere una lettera a mano.
Buona Domenica
Sempre interessanti i tuoi post.Un saluto ed un sorriso..
Gio'
Cara Ambra hai riaperto una mia vecchia ferita. Fino a quattro anni fa scrivevo tutto con la penna stilografica. A 18 anni venni assunto da un Notaio come una sorta di "amanuense" perchè gli atti notarili venivano scritti a mano, se non ricordo male fino ai primi anni '70, poi con la Olivetti e dopo con il computer.
Su "Netiquette" sono completamente d'accordo con te.
Un abbraccione,
aldo.
Complimenti per il nuovo header!!!
Caspita che bel post Ambra, hai aperto la strada ad una miriade di riflessioni. Io credo che in questo mondo virtuale ognuno di noi si formi delle idee sugli altri, idee che derivano dalla nostra percezione personale più o meno veritiera perché soggetta ad errori che derivano dalla nostra interpretazione e dalla poca conoscenza della vita, dell'interiorità e anche degli stati d'animo che alcuni legittimamente preferiscono non svelare e in base a questa percezione applichiamo, a seconda delle persone che più facilmente ci sono affini o poco somiglianti, tutte le motivazioni che hai menzionato relative a quel dato comportamento.
ciao Ambra
facevi parte del gruppo del secondo blog candy che ha trovato una vincitrice.
Ti ho reiserito,passa a leggere il post
Lu
hai ragione Ambra, è davvero sgradevole inviare una mail (qualunque sia il messaggio che vi sia scritto all'interno) e non ricevere risposta. Credo ci sia molta indifferenza, ignoranza, maleducazione...ma anche piccoli grandi disguidi nella vita che possono provocare comportamenti scorretti: purché succeda solo una volta e non sia una prassi!
Il quesito che poni è abbastanza generico per avere una risposta precisa. E andando alla netiquette in generale trovo che, come nel mondo reale, c'è parecchio aumento di maleducazione.
Cara Ambra le tue osservazioni sono interessanti e condivisibili.
Se ricevo una e.m. (vedi abbreviato anche questa) rispondo il più presto possibile non solo per educazione ma proprio per il piacere di corrispondere con le persone.(Quante persone interessanti ho così scoperto nella mia vita!)
Tuttavia in casi particolari preferisco tornare alla cara lettera di un tempo. Se devi dare conforto per esempio.
Si può parlare d'amore usando il computer? O ancor oggi la lettera inviata o attesa è inespugnabile? giovanni
Cara Ambra, è vero, siamo diventati più tecnologici. Le comunicazioni, però, così veloci e facili, sono rimaste tali solo in apparenza. La quantità e la qualità delle e-mail che riceviamo annullano in parte gli effetti positivi. Prima avevamo una sola cassetta delle lettere (cartacee), adesso abbiamo non si sa più quanti indirizzi di posta elettronica (personalmente credo di averne quattro o cinque e ne uso tre) e non li apro con la stessa regolarità. Non parliamo dei messaggi anonimi e dello spam che spesso si mescola ai messaggi normali. Non sempre si riesce a rispondere, qualche volta capita di non trovare subito gli argomenti giusti per farlo e si rimanda, col rischio di dimenticare del tutto... Comunque può essere una forma di maleducazione o di scarsa attenzione
A me, purtroppo capita...
Buon giorno Ambra, venivo a farti visita e ringraziarti per la tua presenza e l'attenzione che mi riservi..ed ho trovato questo bel post..degno della tua sensibilità ed educazione.
Come ben dici la vita è cambiata.. i mezzi sono diversi...ma da millenni il nostro sentire e i nostri comportamenti dipendono dalla nostra mente, da come siamo fatti... possono cambiare i costumi, le usanze sociali..ma i valori, quelli positivi o quelli negativi sono sempre uguali.
Il rispetto e dare dignità di individuo a chi ti si avvicina anche con un mezzo diverso non muta la sostanza.
Troppo spesso confondiamo il moderno ed il nuovo e ci nascondiamo dietro a nuove abitudini, paure, falsa discrezione ed aggiungo con amarezza che l'onestà mentale e l'obiettività comportamentale è sempre più rara nella realtà...figurati a parlare di deotologia dell'etere. hhahahah
Posso solo dirti che se mi arriva una proposta ed io non sono in condizioni di accettarla... rispondo subito contenta di essere stata considerata.... idonea qualsiasi sia stata la proposta.
Intanto ricambio gli auguri e mi spiace essere tanto lontana...saremmo andate al cinema insieme per soddisfare la curiosità inculcataci da Rita.
Un sorriso
Gingi
Eh sì... da fastidio e ferisce, a volte, non ricevere risposta, soprattutto se si tratta di qualcosa a cui si tiene. Per e mail in effetti è più facile "far finta di niente".
Invece a me una cosa che da fastidio delle e mail sono le catene!!
A quelle, a dire il vero, evito accuratamente di rispondere per principio.
Un abbraccio!!!
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