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Benvenuti nel blog collettivo creato da Ambra

domenica 13 novembre 2011

Natura

Nella via dietro la ditta in cui lavoro non passa mai nessuno essendo il retro di un’azienda. Io ci passo ogni tanto per parcheggiare quando non trovo posteggio sul lato anteriore.
Ho notato che da piccole crepe tra il marciapiede ed il muretto della recinzione aziendale già da qualche tempo spuntavano ciuffetti d’erba. Nel giro di un anno questi ciuffetti si sono trasformati in arbusti ed ora, dopo ancora qualche mese, ci sono alberelli nel vero senso della parola, alcuni direbbero “sterpaglie”, ma io preferisco chiamarli alberelli.
Sono sicuro che tra qualche decina di mesi potrebbero spaccare l’asfalto con le loro radici e crescere ancora di più.
Questo mi ha fatto riflettere sul fatto che la natura, senza le costanti opere di bonifica dell’uomo, ha comunque il sopravvento su tutto cio’ che costruiamo. Le nostre città senza bonifica continua nel giro di 20 o 30 anni sarebbero coperte dalla vegetazione.
Ho pensato spesso al concetto di salvaguardia ambientale tanto sbandierato dal politicamente corretto, in realtà questo concetto mira non a salvaguardare l’ambiente in se stesso e naturalmente inteso, ma semplicemente a salvaguardare l’ambiente umano perché possa continuare a svilupparsi sulla terra.
E’ un concetto umano a favore dell’uomo, non un concetto naturale a favore della natura.
La natura sono anche i terremoti e le alluvioni.
Anche il buco nell’ozono in quanto creato dalle emissioni industriali o comunque umane fa più danni all’uomo che alla natura.
Scomparsa una specie se ne forma un’altra più adatta.
Siamo noi a stabilire eticamente e in base alla cultura dominante che un topo che prolifica nelle nostre città invadendole è meno consono di un cagnolino tenuto al guinzaglio dal padrone che lo ha appena ritirato dalla toilettatura.
Natura è per se stesso un concetto di “non intervento umano”.
A me quegli arbusti che spaccano l’asfalto fanno tanta simpatia, a volte penso che il mio stile di vita sia però inconciliabile con il loro, come sarebbe inconciliabile con un terremoto di assestamento delle faglie la stabilità del mio palazzo.
Eppure ho simpatia per la natura, la natura che, nonostante quello che ci vogliono far credere gli ambientalisti, se ne frega altamente di noi e delle nostre invasioni di campo, quando vorrà si riprenderà cio’ che è suo con un battere di ciglio.
Fabio

16 commenti:

Giada ha detto...

Quando inquiniamo o abbattiamo le foreste, non distruggiamo tanto la natura, quanto noi stessi.
La natura trova sempre un sistema per sopravvivere, grazie a quello straordinario meccanismo che è l'evoluzione. Persino a fronte di un disastro atomico, gli scienziati sostengono che, dopo centinaia di anni, la vita rifiorirebbe in qualche modo.

Invece noi "umani", siamo molto fragili. Non so quanto dureremo, se ci rendiamo, da soli, l'ambiente invivibile...
Un carissimo saluto.

riri ha detto...

Quoto Giada, che saluto..la natura fa il suo corso e lo segue e se lo riprende..Un caro saluto a tutti voi e buon fine settimana:-)

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Alla fine la natura si riprenderà il suo spazio. Comunque l’uomo deve rispettare l’ambiente, dove vive e quando inquina le conseguenze, si ritorceranno contro.
Saluti a presto.

Gabe ha detto...

distruggere e inquinare non solo non è etico,ma neppure conveniente,anche se certe manifestazioni naturali non sono certamente da imputare agli umani,Buona serata

nanussa ha detto...

che bello la natura non mi fermerei mai di guardarla....
l'uomo che non la rispetta e' un essere spregevole e ignorante!!

Galatea ha detto...

Il nostro peccato più grande è ritenerci superiori, noi ormai abbiamo diviso le due cose, da un lato c'è l'uomo e dall'altro la natura e l'uomo cerca di sottomettere la natura, niente di più sbagliato perchè Noi stessi siamo natura, non esistono differenze e se non camminiamo insieme ad essa ed alle sue esigenze per sopravvivere, moriremo lentamenta (anzi ormai non più tanto lentamente) insieme ad essa.
Ciò che noi facciamo alla natura lo facciamo a noi stessi.

Sandra M. ha detto...

Sintonia totale, caro Fabio. Qui da me tra muretto e marciapiede crescono "erbacce"...così son definite dai miei vicini che estirpano e avvelenano "perché stanno male e fanno disordine". Così come hanno tutti fretta di spazzare nel bidone dell'umido meravigliosi tappeti di foglie dorate che ricoprono i bordi della via....
Io guardo e penso esattamente quello che scrivi tu.

Cristina ha detto...

nulla può l'uomo contro la natura, basti pensare al recente nubrifagio di Genova , quale esempio migliore? l'uomo si sente onnipotente con le sue scoperte con il suo arrogante sapere ed azioni...ma quando la natura si arrabbia veramente si rende conto forse di quanto in realtà egli non sia poi così forte e risoluto come crede.

Lufantasygioie ha detto...

devo dire che il tuo pensiero una fa una piega e mi trovo daccordo con te
buona giornata

Seguace di Gesù ha detto...

Fabio si l'uomo non può dominare la natura soltanto fare qualche agiustamento fino ad un certo punto.

Saluto te e la carissima Ambra.

Alla fine della giornata cosa conta davvero? Non molto. Davvero non molto conta. Alla fine della giornata, se hai sorriso più di quanto ti sei accigliato, se hai riso più di quanto hai pianto, se hai detto alla tua famiglia e ai tuoi amici che li ami, se ti sei divertito parecchio facendo quello che fai per vivere, allora è stata una buona giornata. (Larry Winget, Sta’ zitto smettila di lamentarti e datti una mossa)

Che la notte ti culli e che le stelle nel cielo ascoltino i tuoi desideri, e ti portino sogni meravigliosi. Buonanotte!!

Carmine ha detto...

L'uomo moderno si è illuso di potere controllare e gestire la natura, questa inevce dimostra che è sempre disponibile a riprendersi spazio e tempi, dovremmo sviluppare un rapporto diverso non di superiorità ma di utilizzo al meglio delle risorse, si rischia di essere idealisti ma il rischio che la natura si riprenda quello che abbiamo preso e gestito male c'è.

Unknown ha detto...

condivido l'osservazione di Carmine: è pura illusione la nostra, di poter controllare la natura. Crediamo di averlo fatto ma, quando meno ce l'aspettiamo, ecco che la Natura si riprende spazi, modi, tempi. A me sai cosa intenerisce??? L'erba che cresce tra le crepe dei campanili di vecchie chiese...so che è un brutto segno (per la chiesa) ma...Un caro saluto!

Carla, i colori...pensieri della mia mente. ha detto...

Non mi sento di aggiungere altro a tutto ciò che è già stato scritto, poichè concordo in toto.ciaoo a tutti..grazieee

Sciarada ha detto...

Ciao Fabio, la natura non si fa contenere, ce ne offre solo l'illusione e in quanto suoi figli discoli", giochiamo (purtroppo) con lei fino a quando ce lo permetterà!
Ciao Ambra!!!

Chris ha detto...

Ciao, il tuo post mi piace moltissimo, sono anche io stato affascinato dalle radici delle piante che riescono a rompere l'asfalto anche se sembra cosi' duro e compatto. Come hai detto tu e' la rappresentazione della forza della natura. Purtroppo il genere umano pensa di avere il potere su tutto e di dominare la natura ma purtroppo quelli che la pensano cosi' sono degli illusi. Una prova tangibile e' stata l'alluvione a Genova e alle 5 terre, la verita' e' che siamo solo come delle piccole formiche, come delle bandiere che non si possono piegare alla forza del veento,siamo in balia della madre terra che se clemente forse ci lascia stare...

Fabio ha detto...

grazie a tutti ragazzi e ragazze per i vostri commenti:)