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lunedì 4 aprile 2011

Il giudizio e la condanna

Post di Cristina
Dovevo prendere un treno da Torino diretto a Milano.
All'improvviso un annuncio agghiacciante: un uomo alla stazione di Porta Susa si è gettato dal pontile che dava sui binari cadendo sul Frecciarossa e pertanto vi eran ritardi di entità non stimabile su tutta la linea verso Milano.
In un attimo sgomento, tensione, che si fa ora?, la biglietteria e l'ufficio assistenza clienti presi d'assalto....un "copione già visto" purtroppo soprattutto per chi vive nelle grandi città ed utilizza la metropolitana abitualmente.
In questa triste situazione mi ha colpito una giovane donna col suo atteggiamento "Meno male che è morto altrimenti lo uccidevo io questo bastardo!! Io devo andare a Milano!! Brutto mitomane guarda caso lo hai fatto nell'orario di punta eh?!?!"
Al di là del tipo di linguaggio, della durezza e aridità nonché atteggiamento isterico,  questo soggetto mi ha indotto a fare un'ulteriore riflessione che mi ha pur fatto aver pena di lei ovvero:  colui che ha compiuto questo gesto estremo aveva palesemente perso  ogni  interesse per la vita e non ha visto null'altro se non che mettere la parola fine al suo percorso, la vita per lui non aveva più senso e non l'amava più, non ne coglieva più l'essenza che ti induce a condurla ..... Ma colei che si è atteggiata come ho descritto non sta conducendo di certo "un viaggio tanto diverso dal quello del  suicida", se la sua vita si riduce a dover andare a Milano per forza, a giudizi e parole di così bieco spessore, che peso ed importanza dà alla vita anche lei? Vivere è solo arrivare in orario? Correre? Giudicare superficialmente e aridamente? Ma l'essenza, il sale dove li ha lasciati costei? Anche quest'ultima come il primo, a mio avviso, ha perso di vista ciò che è davvero vivere ed il suo profondo significato.
Cristina
image cc by pipistrella 1970 NonCommercial NoDerivsLicense

24 commenti:

Unknown ha detto...

ma quella e' fuori non merita commenti
prima viene la vita umana, poi un'eventuale ritardo
Lo dice uno che per due anni ha viaggito rho, torino torino rho quasi tutti i giorni e doveva teimbrare il cartellino
quindi me ne intendo di ritardi
ciao Michele pianetatempolibero

Gianna ha detto...

Cristina, ti dico solo che è una poveretta, priva completamente di sentimenti umani...

Giada ha detto...

Ciao Cristina... davvero brutte e sciocche le parole di quella signora. Probabilmente sono le classiche parole che escono dalla bocca senza passare dal cervello (se il cervello esiste).
Un saluto

ღ M@ddy ღ ha detto...

Ciao Cristina,
se il lume della consapevolezza la sfiorasse, si suiciderebbe per l'orrore di sè...
...ma senza quel lume, cambia poco...ha comunque l'anima e il cuore morti...

Un abbraccio*

Maddy

Adriano Maini ha detto...

Purtroppo, c'é sempre più gente senza cuore.

Tandoori ha detto...

si tende ad andare dritti...
...come caproni...
si tende alla distruzione fisiche e morale di tutti coloro che inciampano sul nostro cammino...
e si perde l'essenza delle cose...
la loro importanza...
siamo diventati un genere malato...
quanti panorami sprecati in queste corse a perdifiato verso chissà quale cosa...

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Esistono molte persone prive di sentimento e non meritano considerazione.Saluti a presto

ilcuorecomeilmare ha detto...

Per l'imbecillità umana non sono nati ancora studi clinici che possono portare alla scoperta di un farmaco curativo.
Questa è purtroppo la realtà!
.-------------------
Buona giornata Ambra

RobbyRoby ha detto...

Ciao
I sentimenti non esistono più. Non si può perdere il senso della vita.
Sempre vero che la mamma degli imbecilli è sempre incinta.

Achab ha detto...

Ciao Cristina,storia molto dura,ma che si ripete,è vero quello che scrivi, il tuo pensiero è giusto,questa donna non ha una vita serena,anzi,io direi che non vive,non si può entrare nella mente di una persona che compie un gesto estremo,per lui provo pietà ma lei "la donna"fa veramente pena.
Ciao Cristina,buona serata Ambra.

Pandora ha detto...

ciao Ambra, solo per salutarti e dirti che sono incasinata tra tesi, lavoro, lingue nuove da imparare e altre da migliorare, lavori di casa, rapporto col compagno da curare, palestra, amici, w-e in Italia, corsi serali e chi più ne ha più ne metta! Non ti scordar di me: tornerò appena pox!!!

riri ha detto...

Ciao Cristina, mi ha colpito il racconto, so che oggi manca la giusta pietà umana, c'è molta aridità e poca vita nelle parole della sig.ra? frettolosa, mi ha fatto venire in mente un vecchio conoscente che portava i cani al giardino, diceva sempre che i disadattati meritano una fossa comune, mi faceva un pò pena, tanto affettuoso con i cani e così astioso col resto del mondo, chissà se ha trovato la pace.
Un bacio ad Ambra, un caro saluto a tutti voi, un graze a Cristina:-)

nanussa ha detto...

non mi meraviglio.....ci sono persone in giro molto cattive e aride.
C'e' da aver paura davvero di questo tipo di persona!!!

un abbraccio ad ambra e felice giornata a tutti voi!! :)

Mariolino ha detto...

scusa solo un attimo per un saluto, sono di corsa, altrimenti non arrivo puntuale al convegno sullo slow food.
"presto che è tardi" diceva Greggio.

Sandra M. ha detto...

E questo bisogno impellente di "dire forte" la propria insipienza, come se il mondo non potesse fare a meno dell' "illuminato pensiero".....?!Questo mi colpisc, oltre a tutto ciò che leggo nei commenti che mi precedono.
Un po' più di sobrietà e tanto tanto SILIENZIO farebbero un gran bene al mondo.

Lufantasygioie ha detto...

no comment
lu

Mariolino ha detto...

sono in aumento i trapianti di cuore artificiale, colpa dell'Accise

cristina ha detto...

@ tutti : vi ringrazio per i vostri commenti. Sono contenta di avere condiviso con voi questa mia esperienza che in un certo senso "ha segnato la mia sensibilità", ancora adesso non riesco a capacitarmi di quanta aridità ci sia nel cuore di alcune persone e da cosa scaturisca e da che cosa sia dettata.
I vostri commenti mi han scaldato il cuore e realizzare che comunque l'umanità e la bontà non son ancora del tutto venuti a mancare in questo mondo. Grazie ancora.

Fabio ha detto...

ciao Cristina,
fin da quando ero piccolo mi ha sempre colpito molto il tema del suicidio, è un tema sul quale sono molto sensibile.
Capita spesso di sentire comenti così quando qualcuno compie questo gesto bloccando le linee del metro' di Milano, sono commenti che io sinceramente ho sempre sentito... e sono sempre inorridito.
Inorridito di fronte all'incapacità della gente comune di immedesimarsi nel dolore che puo' spingere una persona ad uccidersi. Quello del suicidio è per me un tema dolorossissimo ed al tempo stesso Sacro. E con sacro rispetto e dolorosissima preghiera sono accanto a chi lo commette.

Fabio ha detto...

Ribadisco che questi sono commenti comuni tra la gente, solo chi ha riflettuto seriamente sul tema del suicidio puo' capire che cosa ci sia dietro ed il dolore infinito di queste persone, che sono molto numerose, soprattutto giovani per i quali si cerca sempre di trovare una motivazione spiccia che metta l'animo in pace. Ma non c'è mai una motivazione spiccia, ma la tremenda incapacità di conciliarsi con la vita

Erika ha detto...

Cara Cristina, mi sto accorgendo che viviamo in un mondo pieno di egoismo.
Ciao e complimenti per la tua narrazione.

Ambra ha detto...

Ciao Cristina.
Aggiungo le mie parole a quanti hanno deprecato l'arido, ma io aggiungerei anche stupido, commento sul ritardo.
E, prendendo spunto dai commenti di Fabio coi quali mi trovo più che d'accordo, vorrei però evidenziare una grande differenza proprio laddove nel tuo post hai invece creato una similitudine, una "non vita", tra la ragazza e il suicida.
La prima agisce sulla base di una totale assenza di sensibilità, intesa come capacità e disponibilità a percepire e comprendere fatti e persone al di fuori del sé. Mancanza che finisce per permeare l'anima di un grosso strato di durezza.
Il secondo agisce per una ipersensibilità - se vuoi dolorosamente malata - che stende nell'anima una sofferenza così grande da non poter sopportare la vita.

cristina ha detto...

Grazie Erika, Fabio ed Ambra per gli interessanti commenti con i quali sono ancora una volta pienamente d'accordo.

Pandora ha detto...

Purtroppo ho un passato da pendolare sulla medesima tratta, per cui questo racconto non m'è nuovo. I commenti dei miei compagni di viaggio erano molto simili a quello da te riportato. Hai ragione. Egocentrico è il suicida, egocentrico è chi si permette di giudicare.
D'altronde - credimi - la vita del pendolare su quella tratta non è per nulla semplice. Non voglio giustificare l'atteggiamento di quella ragazza, ma so quanto frustrante sia viaggiare tutti i giorni con trenitalia! L'ho fatto per 5 anni...