Post di Elio
Pur essendo autunno, eravamo a Forte dei Marmi. Infatti Papà aveva preso una villa in affitto per tutto l’anno.Adriano si era sposato quindici giorni prima e rientrando, senza preavviso, era piombato a trovarci, naturalmente con la sposina.
Figurarsi la gioia di rivederci tutti. Non vado nei dettagli, ma nostra Madre ed io eravamo certamente i più felici!
Papà aveva in quei giorni, in sostituzione della sua auto, una topolino furgoncino brutta e malandata. Ottima occasione per fare un giretto, naturalmente di nascosto da Papà che assolutamente non tollerava cose del genere. La sera ci guardammo e decidemmo di realizzarlo la mattina seguente, in tempo prima che Papà uscisse.
E infatti la mattina dopo, alle sei e mezza, eravamo pronti!
La spingemmo fuori per non fare rumore e poi finalmente …via! Il tempo a disposizione era poco quindi ci venne l’idea, prima di rientrare, di dare un’occhiata al mare. Il mare, al levarsi del sole, ha qualcosa di magico e non ci si stanca mai di assistere allo spettacolo affascinante che offre! E come fare per vedere bene il mare al sorgere del sole a Forte dei Marmi? Bisogna andare sulla spiaggia, naturalmente deserta! Bellissimo! Soddisfatti ci avviammo verso la spiaggia il più velocemente possibile sapendo che avremmo dovuto essere a casa prima che Papà uscisse, puntualissimo, alle 9. E quindi alle 8,45 decidemmo di rientrare. Avremmo dovuto fare marcia indietro per circa dieci metri … e qui cominciarono i guai!! Le ruote giravano, giravano e scavavano nella sabbia impantanandosi sempre di più. Cominciammo a cercare qualcosa da mettere sotto le ruote, le provammo tutte ma con risultato nullo. Ed ormai le nove scoccavano.
Allora Adriano prese la decisione: “Tu vai da Papà e confessa quello che abbiamo fatto (ahi! ahi! ahi!) ed io vado a cercare aiuto!”
Tralascio la trascrizione dell’incontro con Papà. Corsi nuovamente in spiaggia e vidi arrivare Adriano con un bue. Immagine impressionante: incredulo gli andai incontro e lo guardai sbalordito.
Mi disse: “Sai, non avevano tempo di venire ed allora, poveretti, mi hanno prestato il loro bue.”
Andammo sulla spiaggia, procedemmo all’aggancio della fune all’auto, e lì cominciammo il coro per incoraggiare il bue a muoversi. Non bastava e quindi occorreva una frusta. Cercammo un albero e ne staccammo un ramo ben robusto e cominciammo nuovamente. Dopo poco avvenne il miracolo: l’auto uscì dalla buca che aveva scavato e dolcemente la portammo sul terreno normale.
Adriano andò a restituire la povera bestia, sudata e “sputanda” in quantità industriale.
Tornammo a casa e la sposina dovette assistere alla prima energica lavata di capo del suo adorato sposo!
Elio
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24 commenti:
Scenetta gustosa ben descritta. Una perfetta descrizione di quel che fu Adriano. A ricordarle tutte altro che bue! Giovanni
sono di corsa.... vi auguro una serena domenica!! ciao elio e ambra!!
Elio: il tuo racconto è delizioso e mi ha fatto sentire tanta dolcezza nel cuore. Ti immagino con gli occhietti vispi come due tizzoni dove non appena risolto il problema dell'auto eri già pronto alla prossima marachella. Eri e sei un fantastico pestifero.
Che storia spassosa !!!!
Certo, sul momento non avrei voluto essere nei vostri panni (nè in quelli di quel povero bue...), ma col senno di poi è bello poter ricordare e sorriderne !!!!
Un caro saluto da qs. vostra nuova lettrice, a te e ad Ambra!
Maddy
cosa non si fa per amore....del mare! ciao
Troppo simpatica la scena del bue come traino:-) Il mare quando chiama esige una risposta, l'avrei fatto anch'io. Raccontino delizioso, che poi è sempre così, le cose che ci accadono sono di gran lunga, spesso, le più simpatiche da raccontare e rivivere.
Un caro saluto a tutto il gruppo ed un bacio ad Ambra:-)
Ciao Elio,bello il testo,complimenti.
Ciao Ambra,buona serata.
Un abbraccio.
bel racconto e bei ricordi
notte!
Sei un ottimo scrittore, caro Elio, in grado di descrivere nei minimi particolari emozioni e siuazioni.
Un caro saluto a te e ad Ambra.
Mi sarebbe piaciuto sapere anche dell'incontro con papà...
Sei bravissimo a scrivere, Elio.
Buongiorno Elio, un aneddoto molto divertente, l'immagine di Adriano che arriva con il bue è veramente straordinaria!
Ciao Ambra!
t'amo pio bove............
altrimenti cavoli
ciao Michele pianetatempolibero
Grazie ragazzi siete veramente molto gentili. Certo saprete che, con l'età, non passa giorno senza perdere
centinaia e centinaia di vocaboli e di frase di uso comune. Infatti sono restio a scrivere ed Ambra,crudele, mi sgrida. Quindi ancora grazie!
Elio, adoro questi tuoi piccoli flash di vita vissuta, filtrati dalla tenerezza del ricordo.
Un caro saluto a te e ad Ambra.
Fare una passeggiata lungo le strade dei ricordi è sempre bello...ritornaimo per qualche istante bambini e sorridiamo sempre con la stessa semplicità! Un bel racconto! Un caro abbraccio a te e ad Ambra!
Scrivi bene.
Eliuzzu beddu sei sempre un "fuori categoria" . A presto nonnino.
Ambra ha ragione, caro Elio!
Ambra fa più che bene a sgridarti! :D
@ Pandora
@ Erika
Finalmente ho la solidarietà di qualcuno. Ciaoo ragazze. Buona giornata.
@ Elio
Eh eh, come vedi faccio bene ...
Ciao Elio, il tuo racconto mi ha fatto venire in mente episodi lontani, teneri e divertenti di quand'ero ragazzino, con la 112 feci una gara con una porche ed uscii fuori strada..mi è servita di grande esperienza e lezione per il futuro. Un caro saluto a tutti voi ed un abbraccio alla carissima Ambra:-)
Carissimi tutti, siete veramente molto indulgenti con me e ve ne ringrazio di cuore. A me, adesso, è sufficiente riuscire a comunicare: come vi ho detto non sono in grado di perseguire lo stile e neppure il buon italiano. Il mio fratellino, che di anni ne ha quasi 6 di più di me (e chissà come si incavolerà quando leggerà questa indiscrezione)scrive da tanto ed io trovo che è veramente bravo.Mi dispiace di non conoscere i vostri pseudonimi e di dovevi ringraziare tutti insieme!
Un ricordo piacevole,una scena di genere ricca di ironia,pathos,vita
familiare.
Ciao Elio, con il pensiero mi hai riportata a Forte dei Marmi, luoghi che sono nel mio cuore, e così anch'io ho attraversato le strade deserte, mi sono incamminata sul Molo, ormai abbandonato dai pescatori notturni, sono arrivata in fondo dove le onde s'infrangono e sentiamo sulla pelle delle goccioline salmastre.
Mi sembra di vederVi, in questa grande e lunga spiaggia deserta.
Che bello aver vissuto quest'esperienza. Che belli questi ricordi.
Camelia
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