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Benvenuti nel blog collettivo creato da Ambra

domenica 13 marzo 2011

I Buoi secondo Adriano

Post di Elio
Pur essendo autunno, eravamo a Forte dei Marmi. Infatti Papà aveva preso una villa in affitto per tutto l’anno.
Adriano si era sposato quindici giorni prima e rientrando, senza preavviso, era piombato a trovarci, naturalmente con la sposina.
Figurarsi la gioia di rivederci tutti. Non vado nei dettagli, ma nostra Madre ed io eravamo certamente i più felici!
Papà aveva in quei giorni, in sostituzione della sua auto,  una topolino furgoncino brutta e malandata. Ottima occasione per fare un giretto, naturalmente di nascosto da Papà che assolutamente non tollerava cose del genere. La sera ci guardammo e decidemmo di realizzarlo la mattina seguente, in tempo prima che Papà uscisse.
E infatti la mattina dopo, alle sei e mezza, eravamo pronti!
La spingemmo fuori per non fare rumore e poi finalmente …via! Il tempo a disposizione era poco quindi ci venne l’idea, prima di rientrare, di dare un’occhiata al mare. Il mare, al levarsi del sole, ha qualcosa di magico e non ci si stanca mai di assistere allo spettacolo affascinante che offre! E come fare per vedere bene il mare al sorgere del sole a Forte dei Marmi? Bisogna andare sulla spiaggia, naturalmente deserta! Bellissimo! Soddisfatti ci avviammo verso la spiaggia il più velocemente possibile sapendo che avremmo dovuto essere a casa prima che Papà uscisse, puntualissimo, alle 9. E quindi alle 8,45 decidemmo di rientrare. Avremmo dovuto fare marcia indietro per circa dieci metri … e qui cominciarono i guai!! Le ruote giravano, giravano e scavavano nella sabbia impantanandosi sempre di più. Cominciammo a cercare qualcosa da mettere sotto le ruote, le provammo tutte ma con risultato nullo. Ed ormai le nove scoccavano.
Allora Adriano prese la decisione: “Tu vai da Papà e confessa quello che abbiamo fatto (ahi! ahi! ahi!) ed io vado a cercare aiuto!”
Tralascio la trascrizione dell’incontro con Papà. Corsi nuovamente in spiaggia e vidi arrivare Adriano con un bue. Immagine impressionante: incredulo gli andai incontro e lo guardai sbalordito.
Mi disse: “Sai, non avevano tempo di venire ed allora, poveretti, mi hanno prestato il loro bue.”
Andammo sulla spiaggia, procedemmo all’aggancio della fune all’auto, e lì cominciammo il coro per incoraggiare il bue a muoversi. Non bastava e quindi occorreva una frusta. Cercammo un albero e ne staccammo un ramo ben robusto e cominciammo nuovamente. Dopo poco avvenne il miracolo: l’auto uscì dalla buca che aveva scavato e dolcemente la portammo sul terreno normale.
Adriano andò a restituire la povera bestia, sudata e “sputanda” in quantità industriale.
Tornammo a casa e la sposina dovette assistere alla prima energica lavata di capo del suo adorato sposo!
Elio
image cc by dianaeberni Non Commercial-ShareAlikeLicense

24 commenti:

Giovanni ha detto...

Scenetta gustosa ben descritta. Una perfetta descrizione di quel che fu Adriano. A ricordarle tutte altro che bue! Giovanni

nanussa ha detto...

sono di corsa.... vi auguro una serena domenica!! ciao elio e ambra!!

Cristina ha detto...

Elio: il tuo racconto è delizioso e mi ha fatto sentire tanta dolcezza nel cuore. Ti immagino con gli occhietti vispi come due tizzoni dove non appena risolto il problema dell'auto eri già pronto alla prossima marachella. Eri e sei un fantastico pestifero.

ღ M@ddy ღ ha detto...

Che storia spassosa !!!!
Certo, sul momento non avrei voluto essere nei vostri panni (nè in quelli di quel povero bue...), ma col senno di poi è bello poter ricordare e sorriderne !!!!

Un caro saluto da qs. vostra nuova lettrice, a te e ad Ambra!

Maddy

Gabe ha detto...

cosa non si fa per amore....del mare! ciao

riri ha detto...

Troppo simpatica la scena del bue come traino:-) Il mare quando chiama esige una risposta, l'avrei fatto anch'io. Raccontino delizioso, che poi è sempre così, le cose che ci accadono sono di gran lunga, spesso, le più simpatiche da raccontare e rivivere.
Un caro saluto a tutto il gruppo ed un bacio ad Ambra:-)

Achab ha detto...

Ciao Elio,bello il testo,complimenti.
Ciao Ambra,buona serata.
Un abbraccio.

Pandora ha detto...

bel racconto e bei ricordi
notte!

Erika ha detto...

Sei un ottimo scrittore, caro Elio, in grado di descrivere nei minimi particolari emozioni e siuazioni.
Un caro saluto a te e ad Ambra.

Gianna ha detto...

Mi sarebbe piaciuto sapere anche dell'incontro con papà...
Sei bravissimo a scrivere, Elio.

Sciarada ha detto...

Buongiorno Elio, un aneddoto molto divertente, l'immagine di Adriano che arriva con il bue è veramente straordinaria!
Ciao Ambra!

Unknown ha detto...

t'amo pio bove............
altrimenti cavoli
ciao Michele pianetatempolibero

elio ha detto...

Grazie ragazzi siete veramente molto gentili. Certo saprete che, con l'età, non passa giorno senza perdere
centinaia e centinaia di vocaboli e di frase di uso comune. Infatti sono restio a scrivere ed Ambra,crudele, mi sgrida. Quindi ancora grazie!

Krilù ha detto...

Elio, adoro questi tuoi piccoli flash di vita vissuta, filtrati dalla tenerezza del ricordo.
Un caro saluto a te e ad Ambra.

Antonella Riviello ha detto...

Fare una passeggiata lungo le strade dei ricordi è sempre bello...ritornaimo per qualche istante bambini e sorridiamo sempre con la stessa semplicità! Un bel racconto! Un caro abbraccio a te e ad Ambra!

Mr.Tambourine ha detto...

Scrivi bene.

Cristina ha detto...

Eliuzzu beddu sei sempre un "fuori categoria" . A presto nonnino.

Erika ha detto...

Ambra ha ragione, caro Elio!

Pandora ha detto...

Ambra fa più che bene a sgridarti! :D

Ambra ha detto...

@ Pandora
@ Erika
Finalmente ho la solidarietà di qualcuno. Ciaoo ragazze. Buona giornata.
@ Elio
Eh eh, come vedi faccio bene ...

Nicolanondoc ha detto...

Ciao Elio, il tuo racconto mi ha fatto venire in mente episodi lontani, teneri e divertenti di quand'ero ragazzino, con la 112 feci una gara con una porche ed uscii fuori strada..mi è servita di grande esperienza e lezione per il futuro. Un caro saluto a tutti voi ed un abbraccio alla carissima Ambra:-)

elio ha detto...

Carissimi tutti, siete veramente molto indulgenti con me e ve ne ringrazio di cuore. A me, adesso, è sufficiente riuscire a comunicare: come vi ho detto non sono in grado di perseguire lo stile e neppure il buon italiano. Il mio fratellino, che di anni ne ha quasi 6 di più di me (e chissà come si incavolerà quando leggerà questa indiscrezione)scrive da tanto ed io trovo che è veramente bravo.Mi dispiace di non conoscere i vostri pseudonimi e di dovevi ringraziare tutti insieme!

Costantino ha detto...

Un ricordo piacevole,una scena di genere ricca di ironia,pathos,vita
familiare.

Camelia ha detto...

Ciao Elio, con il pensiero mi hai riportata a Forte dei Marmi, luoghi che sono nel mio cuore, e così anch'io ho attraversato le strade deserte, mi sono incamminata sul Molo, ormai abbandonato dai pescatori notturni, sono arrivata in fondo dove le onde s'infrangono e sentiamo sulla pelle delle goccioline salmastre.
Mi sembra di vederVi, in questa grande e lunga spiaggia deserta.
Che bello aver vissuto quest'esperienza. Che belli questi ricordi.
Camelia