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giovedì 18 febbraio 2010

Il sogno

Ancora una poesia scritta da un’assistita Seneca, Lina Maria.

Sognavo il ponte,
passavo quel ponte senza acqua
al di là del ponte
mi trovavo in un paesaggio meraviglioso
mi trovavo bambina
ero felice e contenta cantavo e ridevo.
Alla fine del sogno
c’era qualcosa di meraviglioso:
un giovane vestito di bianco
con una cintura rosa e i capelli lunghi.
Mi disse: Lina Maria, devi tornare sul ponte,
il ponte senza acqua.
Mi svegliai.
Lina Maria
image cc by alicepopkorn NonCommercialNoDerivsLicense

2 commenti:

Virginia Lucibello ha detto...

questa poesia è affascinante e riesce bene a trasmettere lo stato di sogno e di mistero, complimenti a Lina Maria

Anonimo ha detto...

Conosco di persona Lina Maria ed è una grande persona, di grand'animo. ha una profondità intellettuale e spirituale fuori dal comune. è molto sensibile. Brava LINA! Tuo Volontario Gianni. :D