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Benvenuti nel blog collettivo creato da Ambra

lunedì 18 maggio 2009

L’essenziale

I volontari che frequentano i gruppi “io parlo…io ascolto” sanno quanto ammiro la civiltà dei Pellerossa.
Ho ritrovato recentemente questo testo scritto da un Vecchio Pellerossa.

Non mi interessa che cosa fai per vivere. Voglio sapere che cosa desideri davvero, e se sogni di realizzare ciò che il tuo cuore brama.

Non mi interessa quanti anni hai. Voglio sapere se avrai il coraggio di rischiare di essere giudicato folle per amore, per il tuo sogno, per l’avventura di essere vivo.

Non mi interessa quali pianeti siano in quadratura con la tua Luna, voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se le delusioni della vita hanno ampliato i tuoi orizzonti o se ti sei ripiegato su te stesso per paura di soffrire ancora.

Voglio sapere se sopporti il dolore, tuo o mio, senza cercare di nasconderlo, attenuarlo, eliminarlo. Voglio sapere se sopporti la gioia, tua o mia, se puoi danzare selvaggiamente e lasciare che l’estasi pervada ogni tua cellula senza raccomandarti di essere prudente, realistico e di ricordare i limiti della condizione umana.

Non mi interessa se la storia che mi stai raccontando è vera.

Voglio sapere se riesci a deludere qualcuno per mantenerti fedele a te stesso, se sai sopportare l’accusa di tradimento e non tradire la tua anima, se sai essere senza fede e perciò degno di fede.

Voglio sapere se sai vedere la bellezza, anche quando non è piacevole, ogni giorno, e se riesci a trovare la sorgente della tua vita nella sua presenza.

Voglio sapere se sai accettare i fallimenti, tuoi e miei, e restare ancora sulla riva di un lago a urlare “Sì” all’argento della luna piena.

Non mi interessa sapere dove vivi o quanti soldi hai.

Voglio sapere se sai alzarti, dopo la notte di travaglio e disperazione, stanco e ammaccato fino all’osso, e fare il tuo dovere per sfamare i tuoi figli.

Non mi interessa sapere chi conosci o come sei giunto qui. Voglio sapere se resterai al centro del mirino insieme a me, senza tirarti indietro.

Non mi interessa dove o che cosa o con chi hai studiato. Voglio sapere che cosa ti sorregge dentro quando tutto il resto crolla.

Voglio sapere se sai stare solo con te stesso e se davvero ti piace la compagnia che ti fai nei momenti di vuoto”
e mi sono chiesta se, come è successo a me, potrebbe suscitare una serie di riflessioni. Ho cercato di rispondere il più onestamente possibile alle domande di quel Vecchio e purtroppo alcune mie risposte … non mi sono piaciute molto, ma credo fermamente nella possibilità di migliorare. E voi?
Ida

3 commenti:

LA CRI ha detto...

Io faccio volontariato anche per migliorarmi, ma anche per trovare in me tutte le risposte alle domande che pone il capo Pellerossa a cui io allo stato attuale non sono ancora in grado di rispondere in toto.
Ida ti consiglio di leggere "Gli Spiriti non dimenticano" di Vittorio Zucconi è il mio libro preferito ...sulla vita di Cavallo Pazzo, visto che pure io sono un'appassionata dei Pellerossa.

luca ha detto...

tutto molto bello (davvero!)...ma, come dire, il Vecchio Pellerossa, farsi un etto di cavoli suoi no?

Mirco ha detto...

Meraviglioso...

Mai letto "Lo sai che gli Alberi parlano?"