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sabato 30 novembre 2013

Racconto di Natale

courtesy
Post di Giovanni
La notte di Natale, che induce all’intimità familiare, ha sempre qualcosa di fiabesco per i bimbi. Siamo vicini all’albero allestito da me e mia moglie che ha cercato di ritagliarsi una mezzoretta dalla vivacità di Gianna e Lucio.
Siamo vicino all’albero addobbato con le luci alterne di vari colori che eccitano i nostri figli.
Ad un tratto Gianna, che è sempre imprevedibile, mi rivolge una domandina semplice semplice.
“Perché non ci racconti qualche Natale di quando eri giovane?”.
Episodi lontani si affacciano alla mente con rinnovata freschezza. Nessun imbarazzo. Inizio il mio racconto con sorpresa finale che pregusto.
Parecchi anni fa conobbi Amneris (“che bel  nome papà..”). Aveva diciotto anni e lavorava come impiegata nello studio di un avvocato. Fra noi si era stabilita una reciproca simpatia …..”perché ridacchi con le manine sulla bocca ? A cosa stai pensando Gianna piccola maliziosa?”.  Dicevo che dal locale ove Amneris lavorava si accedeva ad un balcone dal quale, previe intese, alle volte si affacciava per salutarci.
Era una vigilia di Natale quando l’accompagnai a casa. In quella occasione mi confidò che il suo cuore faceva spesso i capricci procurandole tanta stanchezza. Ricordo la grande pena che provai per lei.
“ Cosa vuol dire che il cuore faceva i capricci? “ intervenne Lucio.
Mi trovai in difficoltà ma me la cavai.
Devo tanto ad Amneris. Fu lei a presentarmi una sua amica il cui nome vi rivelerò fra poco.
Di lei mi innamorai subito. Quasi tutte le sere facevamo delle passeggiate romantiche (“che vuol dire romantiche?” . La solita Gianna!
Vuol dire qualcosa che fa sognare…
Facevamo lunghe passeggiate lungo i viali della citta’ scoprendo tante affinità e  tanti sentimenti in comune
Eravamo felici forse troppo.
Infatti scoppiò la guerra ed io dovetti partire per il fronte.
“Raccontaci qualcosa della guerra!”
No Lucio. Non stasera.
Rimasi lontano, in Africa per la precisione, due anni.
Quando grazie al cielo tornai , la trovai in attesa alla stazione . Nel lungo abbraccio che seguì ci proponemmo di rifarci di tante sofferenze. “La guerra è una gran brutta cosa Lucio”
A questo punto i due sveglissimi fanciulli all’unisono mi apostrofarono “ non ci hai mai detto come si chiamava la tua innamorata!!!.
“Guardatela è lì è la vostra mamma!!”
Come se fossero stati proiettati da una potente molla entrambi si “abbatterono” su Gina (eccolo il nome) urlando di gioia.
L’emozione fu presto superata dalla praticità. “ Quando apriamo i pacchetti?”.
“Subito. E’ giunta l’ora.  Buon Natale”.

Che meraviglioso Natale.
Giovanni


30 commenti:

Tiziano ha detto...

Meraviglioso e commovente racconto che riempie il cuore di gioia
ciao buon fine settimana

Pino Palumbo ha detto...

È un racconto incredibilmente romantico e commovente!
Mi è sembrato di vedervi in quel lungo abbraccio alla stazione.
...e mi sembra di intuire che le promesse che vi siete fatti in quei brevi ma lunghi attimi le abbiate esaudite.
Anche se è un po presto (sono i primi che faccio quest'anno)
Tanti auguri di Buon Natale carissimi Giovanni e Gina.

Tomaso ha detto...

A me che sono un vecchio incallito romantico, mi ha veramente commosso questo sensibile racconto. Buon fine settimana.
Tomaso

Lufantasygioie ha detto...

un racconto davvero bello.
buon fine settimana
lu

Nella Crosiglia ha detto...

Questo è il Natale che mi piace , ma potrebbe anche essere qualsiasi giorno dell'anno...
E' sempre festa quando si parla d'amore....
grazie Giovanni!++++

Antonella Leone ha detto...

è una storia davvero bellissima ^_^

Carla, i colori...pensieri della mia mente. ha detto...

Bellissimo e commovente. Quanti racconti nascono dentro di noi...siamo una fonte senza fine. ciaooo e lieto Natale (un po' presto, ma ci sta). ciaooo

Ambra ha detto...

I Natali più belli della mia vita li ho trascorsi quando i miei figli erano curiosi e in attesa di aprire i pacchetti, come in questo racconto dolce e nostalgico.

Annamaria ha detto...

Bellissimo questo racconto giocato tra passato e presente!!!
Grazie!

Boris Estebitan ha detto...

Happy December :)

IlCalesse ha detto...

Una dolcissima storia d'amore per raccontare un vero Natale.
Questo è l'amore puro! Grazie!
Buon primo Dicembre!
Luci@

Alessandra ha detto...

il Natale porta sempre magia... e questo racconto è decisamente commovente
complimenti :)

Melinda Santilli ha detto...

Molto bello, per lo meno a Natale ci vuole qualcosa di dolce!
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Il segreto di questo racconto è la sua tenera semplicità che ne fa una storia d'amore che lega insieme con un filo invisibile tutti i Natali della nostra vita. E' questo il Natale che vorremmo tutti, è questo il Natale che dovremmo regalare ai nostri figli, ai nostri nipoti.

José María Souza Costa ha detto...

Ciao
Tutti bienne

Eu e o meu Sentimento de Amizade, estamos aqui, para desejar-te, um bom dia de Domingo.
Que Deus, o Todo Poderoso, proteja-nos, sempre e sempre.
Abraços.

nanussa ha detto...

bellissimo racconto, baci buona serata :)

piabrl ha detto...

Che bel racconto caldo e amoroso.
Ciao e buon inizio settimana

Erika ha detto...

Una fiaba, il tuo racconto, caro Giovanni. Io adoro il Natale: ho già preparato l'albero ed un grandissimo presepe con statuine dei miei genitori ed alcune dei mie nonni.E poi tanti ricordi.....

Carmine ha detto...

un modo corretto per un racconto di natale ai bambini e un bellissimo modo di raccontare

il monticiano ha detto...

Grazie Giovanni, ci hai raccontato veramente come una fiaba, bellissima tra l'altro, il bell'incontro tra te e la tua dolce metà facendo così un regalone natalizio ai tuoi due vispi figlioli che, immagino, lo ricorderanno sempre..
Un caro saluto,
aldo.

Pepper ha detto...

Tanti brividi per questo racconto!

Paola ha detto...

Un racconto dolce e toccante!! un caro saluto Giovanni. Buon mese di dicembre

Achab ha detto...

Mi sono commosso bello questo racconto,ciao Giovanni,un saluto anche alla cara Ambra,buon mese di dicembre a tutti.

doc ha detto...

Gianna e lucio furono bimbi fortunati non per i regali rutilanti di quel natale ,ma per l'amore che aveva attraversato un guerra ,superato il distacco e consentito la loro nascita .Vero Natale.Fantastico flusso di memoria,Doc

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Un racconto adatto per il periodo e molto toccante.
Saluti a presto.

Sciarada ha detto...

Ciao Giovanni, voglio essere per sempre una bambina e ascoltare storie così belle!
Ciao Ambra, buon Avvento a tutti voi!

Giovanni ha detto...

Ringrazio di cuore per i commenti che hanno così bene completato il racconto esaltandone i sentimenti.
Giovanni.

Elisabetta ha detto...

grazie a Giovanni,per la condivisione di questo dolcissimo racconto :)) e grazie a te,Ambra ^_^ buona festa dell'immacolata a tutti ;)

Sandra M. ha detto...

Hanno sempre un qualcosa di fiabesco i racconti dei nonni ai nipotini. Almeno io ricordo in questo modo le narrazioni di mia nonna. Se poi aggiungi la magia del Natale ...allora sì che l'atmosfera fiabesca è garantita. Ci sei riuscito, caro Giovanni!

Unknown ha detto...

che bella fiaba...vera.
Grazie Giovani!