1

Benvenuti nel blog collettivo creato da Ambra

giovedì 6 settembre 2012

Autocommiserazione

courtesy essenze
Post di Mirco

Autocommiserazione
D.H. Lawrence


Non mi fu mai dato
di vedere un animale
in cordoglio di sé

un uccelletto cadrà
morto di gelo giù dal ramo
senza avere provato mai
pena per se stesso.


42 commenti:

Ambra ha detto...

Non ci avevo mai pensato, ma davvero sono solo gli uomini che piangono su se stessi. Ancora una volta nel confronto con gli esseri umani gli animali risultano più nobili di loro.

Unknown ha detto...

Anchìio non ci avevo mai pensato, ma è vero gli animali vivono serenamente la loro vita accettandola quale è senza provare pena per sè stessi, l'uomo non conosce questa accettazione di sè e della vita.
Serena giornata.
Antonella

Pupottina ha detto...

dei bellissimi versi su cui riflettere

zefirina ha detto...

bella riflessione, anche se devo dire che non mi piace autocommiserarmi, mi stufo da sola...certo qualche pianto me lo faccio anche io, in genere quando mi commuovo o mi emoziono troppo.

Stefania ha detto...

Ambra cara, che succede?

Lufantasygioie ha detto...

L'autocommiserazione è distruttiva,ma non averne affatto credo che non faccia parte del genere umano.
A presto
Lu

Mirco ha detto...

Questa piccola poesia - quasi un haiku per la folgorante brevità - mi colpisce per tanti motivi, e mi fa sorridere per come tante volte indugio in questa autocommiserazione, sussurrando - me stesso a me stesso - giustificazioni per la mia sventura e incolpando in prima battuta sempre gli altri.

Senza dare spazio a troppe speculazioni mentali, chiunque abbia o abbia avuto la fortuna di gioire della compagnia di un animalino, ha sicuramente potuto sperimentare di come affrontino i loro malesseri e le loro sofferenze con un atteggiamento che - umanizzandolo - chiamerei di Dignità e Forza.

:o)

nanussa ha detto...

belle parole su cui c'e' da pensare moltissimo.....

ciao ambra, sereno pomeriggio :)

Unknown ha detto...

Per forza! Sono innocenti, su loro non grava il peccato originale e non sanno di dover morire.
Bei versi!
Cristiana

Veneris ha detto...

Il fatto è che non hanno un'Ego cosi sviluppato come il nostro. Credo che abbiamo molto da imparare dagli animali in genere. Ciao

ale ha detto...

E' vero! Amo molto gli animali, mi piace osservarli...eppure mai una volta ho visto uno dei miei amici pelosi commiserarsi...semmai sono io a provar una gran pena quando stanno male. Loro sanno essere sempre estremamente dignitosi anche nella sofferenza!

Giovanna ha detto...

versi meravigliosi che fanno riflettere buona giornata

Adriano Maini ha detto...

Vedo questi versi come uno sprone ad essere più nobili d'animo.

Giancarlo ha detto...

Non la conoscevo, molto bella!! Condivido il tuo pensiero!! buona giornata e felice fine settimana...ciao

lilybets ha detto...

..ha perfettamente ragione,chi si crogiola autocommiserandosi si fa solo altro male.

VilmasCreativeArt ha detto...

versi su cui riflettere... complimenti

Roscio ha detto...

Chi può mai dirlo?

Nicolanondoc ha detto...

In genere è vero, ma gli animali hanno un modo tutto loro di "autocommiserarsi"a volte si nascondono, altre quasi piangono, spesso non ce ne accorgiamo..ma spesso è vero, l'uomo si piange addosso.
Un abbraccio dall'isola che c'è, buon fine settimana.

Galatea ha detto...

Anche io on avevo mai riflettuto su quest'aspetto, un'altro difetto da aggiungere agli esseri umani...

Tiziano ha detto...

Abbiamo ancora tanto da imparare dagli animali
buon weekend.

Erika ha detto...

Io l'ho potuto sperimentare con la mia cagnolina che ora non è più con noi, purtroppo....
Sereno fine settimana
Erika

Magia da Inês ha detto...

彡♡` Olá!

Bom fim de semana!
Beijinhos.
Brasil ♡彡.
¸.•°`♥✿⊱╮

lucietta1 ha detto...

Ultimamente piango tantissimo e ho pena per me!

Cri ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Cri ha detto...

Provare pena per se stessi - essere consapevoli di sé e del proprio destino - è una peculiarità dell'uomo, che solo tra gli animali ha la capacità di riflettere sul suo esistere e non solo di vivere obbedendo al proprio istinto. Il quale dopo millenni di evoluzione si è sempre più divaricato dal raziocinio, al punto che oggi non solo non è più l'unico indispensabile strumento di sopravvivenza (e anzi, il suo retaggio spesso stimola reazioni sovradimensionate rispetto ai fattori scatenanti, creando ulteriori occasioni di sofferenza). La capacità di autocommiserarsi, poi, ha il suo risvolto positivo nell'altra faccia della medaglia che è la qualità più nobile dell'essere umano: la capacità di ridere della propria sorte mortale che è l'umorismo.

Seguace di Gesù ha detto...

♥° °♥° °♥° °♥° °♥°
█▀▀▀▀▀▀▀▀▀█
▌░▄██▄██▄░ ▌
▌░███████░ ▌
▌░░▀███▀░░ ▌
▌░░░░▀░░░░ ▌
█▄▄▄▄▄▄▄▄▄█
°♥° °♥° °♥° °♥° °♥°
*˛˚ღ •˚ ˚˚ ✰* ★
˚. ★ *˛ ˚♥* ✰
╔══════════ ೋღ❤ღೋ ═════════╗
║*˛˚ღ •˚ ˚˚ ✰* ★
║---✰Sii davvero felice non scordarlo mai ✰
║˚. ★ *˛ ˚♥* ✰
╚══════════ ೋღ❤ღೋ ═════════╝
*˛˚ღ •˚ ˚˚ ✰* ★
˚. ★ *˛ ˚♥* ✰

Stefania ha detto...

il mio "che succede" era scaturito dal tuo post avevo intravisto un po' di amarezza. Ma mi sbaglaivo. ti abbraccio forte forte.

Alberto ha detto...

Non tutti gli essere umani però. Ce ne sono che affrontano la vita con coraggio e si rialzano determinati quando cadono.

Anonimo ha detto...

i delfini fanno i funerali ai loro cuccioli.ci sono riti di lutto anche nei primati superiori.non sono così sicuro che il lutto o il dolore non transiti nella mente dei mammiferi.doc

Carlo ha detto...

Ciao Ambra. Belle e significative queste brevi strofe che ci ricordano come sia poco dignitoso commiserare se stessi per le proprie sventure. Soprattutto quando ci si limita a quello perché, comunque, una certa dose di autocommiserazione la ritengo consona alla nostra natura. Ci rende più "umani"!

Tuttavia, e questo può testimoniarlo solo chi ha assistito un animaletto morente, non sono affatto convinto che, negli attimi del trapasso, quell'animaletto non sia ispirato da un sentimento di pena per se stesso e per quello che sta accadendo.

Lo affermo, dopo aver tanto riflettuto sul fatto che fossi io a proiettare le mie pene. Pur avendo sofferto, sono convinto che non fu una proiezione della mia sofferenza intima.

Anonimo ha detto...

ovvio! siamo solo noi uomini ad autocommiserarci =( anche io ho un blog, che ne dici di passare? mi farebbe molto piacere!

riri ha detto...

Ciao Ambra, un pò ci autocommiseriamo per essere coccolati, ma non sempre è così:-)Un abbraccio

Mirco ha detto...

Ciao Doc

Lutto, dolore, sofferenza passano nel cuore e negli occhi di tanti animalini, non solo mammiferi.

Ma il concetto e l'osservazione sono diversi, e un essere umano spesso (senza voler generalizzare) si piange addosso o eleva l'importanza di sè a livelli incredibili...

Comunque...alla fin della fiera non posso affermare con certezza com'è o come non è davvero...Quello che so - quale testimone del comportamento mio e di quello dei miei compagni pelosi - è che il nostro atteggiamento di fronte a tali eventi è molto diverso.

:o)

Ninfa ha detto...

E' una poesia che fa riflettere sulle somiglianze e le differenze tra noi e gli animali. Non credo che quest'ultimi riescano ad autocommiserarsi, quella è una capacità solamente umana, ma forse sanno cos'è il dolore e la sofferenza, anche psicologica. Probabilmente sono capaci di provare questi sentimenti anche nei confronti dei loro simili. Ma ci vorrebbe un esperto di etologia...

il monticiano ha detto...

Mi hai fatto rammentare le mie tre gatte quando mi hanno lasciato.

Unknown ha detto...

una cosa importante:
Dovresti ritirare un premio dal mio blog.http://pianetatempolibero.blogspot.it/
E' un premio importante!
Ciao, ti aspetto:)

cristina ha detto...

Bellissima poesia.
Ma sai Mirco non so....come ha già detto qualcuno qui "ma chi puo' dirlo realmente?". Personalmente non amo chi si butta la cenere sulla testa ed io per indole cerco sempre di reagire, questo non fa di me una super donna beninteso pure io - come tutti - ho i miei momenti in cui vedo tutto nero e le mie giornate totalmente negative. Nella vita di ognuno ci sarebbe qualcosa per "aver pena per se stesso" ma ogni persona reagisce per indole, educazione etc in maniera differente difronte al dolore.

Carmine ha detto...

non so forse è vero solo noi uomini abbiamo commiserazione di noi stessi, ma perchè abbiamo una mente, forse è un senso di autodifesa, gli animali sono più istintivi più fatalisti, cosi almeno credo

Borzani Alessio ha detto...

La consapevolezza e la coscienza di se, distinguono l'uomo dall'animale.
Questi stati dell'essere, sono ciò che ci porta ad essere felici della nostra condizione, ma purtroppo ci portano anche alla commiserazione di noi stessi:quindi non piangerti mai addosso! Nemmeno un uccellino che muore dal freddo dice "cazzo!", sto morendo di freddo, guarda dove sono e come doveva finire"... cade stecchito e basta, fa parte del ciclo della vita.E' difficile anzi impossibile per l'essere umano nei momenti bui bisogna cercare aiuto!!!!
Mai mi fu dato di vedere un animale in cordoglio di sé. Un uccelletto cadrà morto di gelo giù dal ramo senza aver provato mai pena per sé stesso....

Antonio Anselmi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Antonio Anselmi ha detto...

parliamo sempre di "noi" e degli "animali" dimenticando che e' solo una questione di differenza di specie. Questo la dice lunga su come ci siamo allontanati dalla natura e dalle altre specie viventi di questo pianeta: non ci consideriamo piu' animali di una specie diversa ma ci consideriamo "altri", e quel che e' peggio "superior

Rita B ha detto...

Ho trovato per caso questo vecchio post!
L'autocommiserazione esagerata cioe' l'esposizione insistente dei propri problemi di salute o meno è negativa ma provare tristezza per il destino umano è normale e tipico perche' noi sappiamo come si finisce gli animali non lo sanno!Condivido il pensiero di Cri e di Alessio! Bella le poesia che comunque ci fa riflettere ed esporre qui i nostri pareri! Ciao Ambra baci tua Bozzola!