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Benvenuti nel blog collettivo creato da Ambra

sabato 28 aprile 2012

La nonna lontana

Lontananza, immagine dal web
Post di Ambra
Ero bambina e avevo due nonne. I nonni no, erano morti prima che io nascessi. Delle due, quella paterna abitava tanto vicino che potevo andare a casa sua a piedi. L’altra, la nonna materna, abitava in un’altra città e io bambina non avrei mai potuto andarla a trovare da sola.
Così conoscevo bene solo la nonna vicina, perché spesso mio padre mi invitava a visitarla per farle compagnia, essendo lei ormai sola. Io ci andavo, ma era una donna come si suol dire “all’antica”, austera, distaccata,  sempre pronta ad osservazioni severe e a guardare con occhio critico la numerosa parentela che la circondava.
Adorava mio padre e lo sapevo perché diceva spesso che lui era il migliore dei figli possibili, mentre non citava mai gli altri figli, si limitava a giudicare con una certa asprezza genero e nuore.
Ma - almeno a me - non diceva nulla di mia madre, forse timorosa che io potessi riportare le sue parole, ma io percepivo una forte ostilità da entrambe le parti.

La nonna lontana la conoscevo poco perché la vedevo raramente, ricordo la sua casa, ricordo che mi incuteva un certo timore forse perché l’immagine che avevo di lei passava attraverso le parole di mia madre che erano di grande rispetto e di stima per la sua  educazione e la sua straordinaria personalità. Morì quando ancora ero piccina, 5 o 6 anni.

Mi sono sempre stupita, crescendo, nel rendermi conto che la nonna lontana aveva lasciato in me un segno e un ricordo più profondi dell’altra, al punto che durante l’adolescenza feci più volte un sogno che non ho mai dimenticato, quasi l’archetipo del viaggio. Stavo per mano a mia madre che a sua volta teneva nonna sottobraccio e camminavamo verso un grande sole basso all’orizzonte e questo “viaggio” mi rendeva felice.

Ora la situazione si ripete quasi uguale. Da qualche anno sono divenuta nonna  e nonna lontana.
Le mie nipoti abitano vicino ai nonni paterni, mentre io, la nonna materna, abito in una città per raggiungere la quale ci vogliono tre ore d’auto.
A tratti mi addolora questa lontananza, le vedo mediamente ogni due o tre mesi e la loro crescita mi sfugge, ne vedo le tappe nel tempo, ma non posso assistere alle loro piccole scoperte, alla loro piccola storia di ogni giorno, all’evolversi del loro mondo.

La lontananza  rende tutto più difficile da intendere e comprendere, creando così il disagio che la sensazione di una qualche inadeguatezza e quella di una sorta di estraneità vanno a creare.
A questo si aggiunge la necessità di non frapporsi tra i genitori e i bimbi cercando di trovare un equilibrio non sempre facile, mentre resta comunque la sensazione di essere “defraudati” di qualcosa.

Chissà se mia nonna  ha vissuto la sua “nonnità” nel mio stesso modo, intenso ma vagamente sofferto.
Ambra

26 commenti:

Tomaso ha detto...

Non tutti cara Ambra hanno avuto la fortuna di godere l'affetto dei nonni. ciao e buona domenica amica.
Tomaso

il monticiano ha detto...

Credo anch'io carissima che la nonna lontana abbia sofferto la tua assenzae la prova è che la lontananza delle tue nipoti ti pesa.
Le mie due abitano qui a Roma ma lontano da casa mia ed è una grande gioia quando vengono a trovarmi, ma quando l'estate vanno "fuori" ne sento la mancanza.
Un caro saluto,
aldo.

ps. Trovato il post del 2 aprile?
Ore 12 Parco di Piazza Vittorio Emanuele II, ore 13 Via Conte Verde.

Annamaria ha detto...

Molto bello questo post, ricco di intensità e nostalgia.
Io purtroppo non ho conosciuto nessuno dei miei nonni. I miei genitori si sono sposati non più giovanissimi ed erano già entrambi orfani...Ho avuto comunque una zia anziana vissuta con noi da quando avevo sette anni e che col suo affetto ha colmato un po' il vuoto.
Grazie, Ambra!

tilli ha detto...

Io per mia fortuna, ho conosciuto tutti e quattro i miei nonni, anche se tre mi hanno già lasciato, durante questo viaggio chiamato vita. I nonni sono importanti, e sono un libro di esperienze e ricordi da tramandare ai nipoti...
Buona domenica a tutti voi!

Unknown ha detto...

Ti avevo persa di vista! Peccato.
Mi rifarò e intanto ti dico che anche io ho due nipoti ( 14-12 anni)che abitano vicine e vedo praticamente tutto i giorni per i compiti.
Mi spiace che tu non le possa avere sott'occhio, ma la sensibilità che dimostri in questo post,farà sì che ti pensino e ti ritrovino sempre con entusiasmo.
Cristiana

Sandra M. ha detto...

Sono stata un po' più fortunata di te. La mia nonna materna mi ha praticamente cresciuta dato che i miei lavoravano dalla mattina alla sera. Entrambe le mie nonne abitavano non lontane da casa nostra ma la mamma di mio babbo non ha mai dimostrato troppo affetto per me, era praticamente un'estranea.
Ora che sono nonna, come te, capisco quello che intendi. Noi siamo nonni "a tempo pieno" perché abitiamo a due passi e diamo una mano...anche tutto il braccio... :0)
A volte mi lamento perché non c'è una domenica che non si debba "aprire il ristorante". Ma va bene così.
Sono convinta che le tue nipotine provino un affetto smisurato per te; tu stessa ti rendi conto che la distanza non ti ha impedito di sentire la profondità del rapporto che ti legava alla nonna lontana.Sicuramente anche lei ne avrà sofferto ma un tempo c'era una specie di pudore nei riguardi dei sentimenti...erano tutti meno espansivi, credo.

L'infinito di Crib ha detto...

Il cuore trabocca di ricordi quando penso alle mie nonne (i nonni non li ho conosciuti) 2 donne molto diverse anche le mie. Le ho molto amate.

Melinda ha detto...

Mi hai emozionato molto cara Ambra.
Io ho la fortuna di avere avuto i miei nonni sempre vicini e quindi me li sono vissuti al 100%.
Posso immaginare quanto ti dispiaccia essere lontana dalle tue nipoti e perderti la loro crescita, però tu sei più fortunata della tua nonna lontana. Oggi ci sono mezzi tecnologici che permettono maggiore vicinanza.
Stupendo il sogno che ci hai raccontato con tua madre e tua nonna.
Buon weekend :)

Luigi ha detto...

che bello questo post Ambra: mi hai fatto ripensare al rapporto speciale che avevo con mia nonna materna; sono sicuro che la tua sensibilità e la speciale capacità di voler bene che hai sapranno annullare la distanza dalle tue nipotine!!!

Adriano Maini ha detto...

Ho avuto un rapporto più intenso con una delle due nonne, ma ora nel ricordo continuo le penso con uguale affetto. Ogni trama umana ha le sue particolarità. Io, ormai nonno, ti ringrazio per avermi fatto pensare anche questa sera alle mie nonne.

Giancarlo ha detto...

Molto bello questo post!! buona domenica...ciao

Sciarada ha detto...

Ciao Ambra, una delle caratteristiche straordinarie dell'affetto è che non ha bisogno della costante presenza fisica per manifestarsi e nel corso del tempo stimolato da cose non dette ma sentite e gradevolmente assorbite sotto la soglia di percezione, compone, con stupore e meraviglia, il nostro mondo dei ricordi.
Credo che la tua nonna materna abbia saputo parlare al tuo cuore che ha ascoltato con e senza parole e credo anche che lei abbia vissuto la lontananza da te nello stesso modo in cui tu la vivi con le tue nipoti!
Buona domenica!

Francesco Zaffuto ha detto...

Vicina o lontana sei preziosa. I miei nonni non li ho mai conosciuti, solo una foto antica.

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

io ricordo solo i nonni materni, Quelli paterni sono morti quando ero piccolo. Sottolineo comunque che ho dei bellissimi ricordi. Ti ringrazio per aver fatto riaffiorare in me anedoti vissuti indimenticabili ...

Buona serata :)

Edoardoprimo ha detto...

http://www.paoline.it/images/dfc_festa_dei_nonni_formica_musica_teatro_paoline.jpg

A questa nonna così generosa, facciamoci un bel regalo?
Le diciamo una bella parolina magica:
GRAZIE!

RobbyRoby ha detto...

ciao
buona settimana,
Io ricordo solo la nonna materna.

Vania ha detto...

Ho avuto la fortuna di vivere intensamente il rapporto con le mie due nonne, donne meravigliose che ancora ringrazio per i bellissimi ricordi che mi hanno lasciato. Sicuramente i tuoi nipoti sentiranno e capiranno l'intensità del tuo amore. Penso non sia possibile che non lo ricambino con la stessa forza, da ciò che scrivi si riesce a percepire il forte amore che hai per loro e la tua dolcezza cara Ambra.
Buon 1° maggio

mr.Hyde ha detto...

Ho avuto la fortuna di conoscere tre dei miei quattro nonni,(il papa' di mia mamma, no)..Quello che ho amato fra tutti è stato il mio nonno paterno, faceva il maestro..voleva bene tutti i nipoti.La nonna, sua moglie, ha abitato con noi per quindici anni..ed io ero più affezionato all'altra...Non so se diventero' nonno, il piu' grande dei miei figli ha 12 anni..mentre io mi sono sposato tardi..ma nemmeno mi interessa diventarlo, ancora sono concentrato a tirarli su, 'sti figli...
Oltretutto sono convinto che i nonni d'oggi siano svincolati dai nipoti,un po' per loro scelta un po' perchè gli stessi nipoti cercano altro.Per loro ascoltare qualcuno che potrebbe essere una fonte preziosa di è considerato una perdita di tempo..A quell'eta' scalpitavo e vedo che mio figlio, gira ad una velocità il triplo della mia...Quando il giudice è il tempo,fa un po' tutto lui - a noi rimane volerci bene ed aiutare i figli ad affrontare la vita.
Scusa se ho occupato tanto spazio, ma il tuo bel post mi ha risvegliato ricordi e sentimenti...
Un caro saluto!

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Questo post mi ha fatto ricordare i miei nonni e molti ricordi.

Marril ha detto...

E' vero ciò che l'uomo può provare supera ogni barriera, tempo e spazio, ma la lontananza non è qualcosa da poco. Sai cosa penso? Quella mancanza è la prova della profondità di ciò che provi. La famiglia è un atto di amore e come tale a noi tutti chiede molto, ma non credo ci rinunceresti mai. Ciò che hai creato, figli e nipoti, sono il risultato di ciò che hai costruito e fatto, come lo è l'amore che continua a legarti a loro. Tieniti stretto questo ^_^ e fanne il tuo orgoglio. Ciao

civettacanterina ha detto...

Ciao Ambra, grazie per aver letto la mia Torre, in questo momento non ho tempo di leggere il tuo post sulla nonna perchè devo correre a portare mio nipote in piscina .........che si diceva dei nonni?

A questa sera quando ho finito il turno!!!!!!!!!

La lanterna dei sogni ha detto...

Che bei ricordi!
I nonni hanno sempre un posto speciale nel nostro cuore!

Saluti!

civettacanterina ha detto...

Non ha importanza che io ti racconti che ho vissuto con i nonni paterni in casa e che a volte rompevano pure - però mi hanno lasciato tanti ricordi - soprattutto mia nonna Sofia che era una gran chiacchierona e sapeva a memoria tutte le opere e mi raccontava del vissuto della guerra; la nonna materna - Emma - invece non abitava con noi - era vedova -e trascorreva con noi dei periodi più o meno lunghi discutendo in dialetto con mia nonna Sofia di come si diceva questo o quello a Modena piuttosto che a Parma - da dove lei veniva -
Io credo che dovresti - per vivere serenamente la tua nonnità - prenderti dei periodi di vacanza e trasferirti dove abitano le tue nipotine e trascorrere con loro la loro quotidianità, come succedeva a me con mia nonna Emma. Sai da adulta provo a volte il rammarico di non averla frequentata di più. Quando se ne è andata io ero presente da sola vicino al suo letto - sono trascorsi 25 anni (giusto fra tre giorni) ma ho davanti agli occhi ancora qull'immagine come l'avessi appena vissuta. Vai Ambra và da loro.....

Giovanni ha detto...

Cara Ambra quello che hai scritto sui tuoi nonni ci tocca tutti ed evoca ricordi alle volte molto lontani ma sempre nostalgici. Qualche anno fa ho scritto la storia della mia famiglia. Potevano mancare i nonni? Per quanto riguarda la nonna ho scritto:....." la nonna giovannina è seduta. eccola ben visibile col suo volto sereno e sorridente incorniciato da soffici capalli bianchi. vi restituisco i giudizi ascoltati su di lei. era una donna di straordinario equilibrio. incapace di asprezze, ignorava la maldicenza e sui fatti della vita stendeva una coltre di ottimismo che nasceva da una saggezza e pazienza che veniva da molto lontano: dai secoli che l'avevano preceduta".
Cara Ambra nonna Giovannina era una nonna lontana in visita. E la ricordo ancora con amore.
Ora sono tre volte nonno lontano e di quel rapporto non sono riuscito a tessere neppure l'ombra. Gia' i tempi sono cambiati. Come vedi abbiamo nei ricordi punti di contatto. Ti abbraccio Giovanni.

Ariel ha detto...

GRAZIE PER LA VISITA!
BELLISSIMO BLOG
BACI PER TE...

Galatea ha detto...

Cara Ambra tocchi un tasto dolente, anch'io ho vissuto la differenza tra i nonni paterni e quelli materni, i secondi quasi estranei, ma so per certo che forse sono mio nonno se ne sarà rammaricato, invece per i miei nonni paterni venuti a mancare da poco, sento fortissima la loro mancanza, sono cresciuta insieme a loro, la cosa che mi manca di più e l'amore incondizionato che riuscivano a trasmettermi.