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Benvenuti nel blog collettivo creato da Ambra

sabato 2 luglio 2011

Darwin e la strada

Post di Doc

Lo vedo attraversare il semaforo tra corso Magenta e via Carducci. Si trascina dietro con consumata perizia due trolley Samsonite rossi vissuti. Si dirige verso un cestino di rifiuti.
Parcheggia i trolley e poi, con sistematica cura ispeziona il cestino. Sembra soddisfatto di un qualche cosa che rinviene.
Non lo si definirebbe un barbone standard. Alto, smilzo, viso segaligno incorniciato da una barba curata. E' vestito con sufficiente decoro. Indossa scarpe snikers, tuta rossa da jogging. Compone il tutto con una coppola di tweed molto irlandese.
Curioso come sono, non lo abbandono con lo sguardo. E ho ragione. Infatti, poco dopo, si dirige verso un gruppo di grate che probabilmente danno accesso ad un ingresso sotterraneo di magazzino. Lo vedo accoccolarsi sui talloni, ispezionando ciò che a me sembra ininspezionabile. Torna ai suoi trolley ed estrae da una tasca esterna una specie di rocchetto contorniato da spago. All'apice c'è un supportino metallico con calamita. Infila il tutto tra i segmenti della grata e, dopo due tentativi, aggancia una moneta da due euro.
Me la mostra con un sorriso. Ammirato gliene dò altri due e penso che lui sia la realizzazione geniale della teoria evoluzionistica applicata alla strada.
Doc

30 commenti:

Sandro ha detto...

Per riassumere: la necessità aiuta l'ingegno.

Unknown ha detto...

Eh si... Il bisogno rende l'uomo... evoluto!

Tomaso ha detto...

Il tempo ci ha insegnato tante cose.
Tomaso

Giada ha detto...

Questo signore ha avuto una pensata non da poco!
Buon fine settimana a tutti
Giada

Lufantasygioie ha detto...

da premiare sicuramente.

Sandro ha detto...

Sbagliato, volevo dire "la necessità aguzza l'ingegno"

il monticiano ha detto...

Una curiosa storia però interessante.
Quante cose si possono inventare per far fronte a una vita sfortunata.

Adriano Maini ha detto...

Racconto solidale e gesto generoso della persona narrante.

Ninfa ha detto...

A volte restiamo affascinati da altri modi di vivere, scelte obbligate o volontarie. In questo episodio si vede come l'uomo riesce ad ingegnarsi per sopravvivere, cose che a noi, con un tetto sopra la testa, non verrebbero mai in mente. Un bel racconto Doc, buona domenica!

Annamaria ha detto...

Mi viene in mente quel bellissimo libro (molto meno il film)che è "Il solista" di Steve Lopez.
Grazie!

Galatea ha detto...

"La necessità aguzza l'ingegno" come dice Sandro, ma la cosa bella è che noi riusciamo ancora a sorprenderci, a essere cuiosi nella nostra quotidianità.

Vittoria A. ha detto...

E' proprio vero che quando si ha bisogno di procurarsi qualche cosa si hanno idee formidabili.

Sciarada ha detto...

Buona sera Doc, la cosa che più mi colpisce e mi fa riflettere di questa interessante storia è che le convenzioni sociali sono talmente ben radicate in noi, che anche chi per scelta o per destino può farne a meno, continua a rispettarle, nel senso che l'ingegnoso amico non si è procacciato in modo alternativo ciò che materialmente gli serviva, ma ha usato lo strumento che la società sostiene sia necessario per il proprio sostentamento ovvero il metallo o la carta che assumono un valore solo perchè noi glielo diamo!

L'angolo di raffaella ha detto...

Bel racconto di un uomo che si adegua all'ambiente e osservando ed ingegnandosi si procura quello che può
Felice settimana

riri ha detto...

Raccontino interessante, ma è proprio così, adesso ci sono mille modi di chiedere "aiuto", giorni fa in auto al semaforo si è avvicinato un signore rotondo, viso allegro, mi ha lasciato un cartoncino rosso, con una scritta emozionante, + un accendino, per dargli qualcosa a momenti litigavo con la coda che si è creata dietro:-))Un saluto di simpatia

Unknown ha detto...

troppo forte e simpatico
ciao Michele pianetatempolibero

Tandoori ha detto...

sarebbe bello farci due chiacchiere...

Erika ha detto...

Racconto simpatico ma che rivela una triste reltà che dovrebbe farci riflettere .....
Un caro saluto a tutti.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Con l'ingegno si può tutto.Saluti a presto

Luigi ha detto...

geniale!!!
Grazie anche a te Ambra
Un abbraccio e... a presto

Giada ha detto...

Lascio un messaggio per Ambra: ho notato con piacere il tuo interesse per la scultura di Matteo, ti ho scritto il titolo dell'opera e la descrizione della scultura su "mostrelibriluoghi", in un commento sotto al tuo!
A presto
Giada

Gabe ha detto...

la lotta per la sopravvivenza si avvale dell'ingegno,questo ne è un esempio,un saluto anche per Ambra

Ambra ha detto...

La tua teoria, Doc, non fa una grinza ... racconto vivacissimo e scenetta insolita che, più che una riflessione, strappa un sorriso.

Costantino ha detto...

Anche se si dice che l'euro vale sempre meno, a volte una moneta da due euro può dare un pizzico di felicità, ed un giorno in più di sopravvivenza.

Nicolanondoc ha detto...

Sono perplesso, per i metodi furbi, personalmente dò qualcosa solo agli anziani, poi sono veramente troppi...
Un abbraccio alle donzelle, un saluto agli uomini:-)

Lufantasygioie ha detto...

buona serata!

tilli ha detto...

Le difficoltà aguzzano l'ingegno dell'uomo..quante cose si scoprono di saper fare, quando c'è bisogno!
Buona serata Tilli

Fabrizio ha detto...

Fantastico...grandissima dignità!!

Mariolino ha detto...

devo essere un bonobo.
devo aver sbagliato scala.
Una volta, a piazza Cadorna (FNM), stavo cercando di infilare un bicchierino del caffè in un cestino (stracolmo) della spazzatura.
Mi viene dietro una signora sugli ottanta e mi dice "non si fruga nella spazzatura"....

rosario ha detto...

Ahaha la genialità che emerge dalla necessità non ha davvero paragoni.