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Benvenuti nel blog collettivo creato da Ambra

lunedì 27 aprile 2009

La mente

Per capire il post che segue bisogna dire che il viaggio mentale a cui si riferisce è avvenuto durante una “tavola rotonda” alla quale hanno partecipato i componenti presenti e futuri del blog e gli autori più assidui.
Un circolo che all’insegna della “coralità” ha espresso spontaneamente anche esperienze intime vissute alla ricerca di sé, attraverso la lettura o la stesura di un post.

Oggi mentre andavo in bicletta pensavo....
Pensavo all'altra sera e al bellissimo viaggio che ho fatto insieme ad altre belle menti.
Belle perchè non costruite ma colte.
Per me cultura è sapere. Sapere che è conoscere ma anche conoscere con consapevolezza. Ci si può esprimere in maniera consapevole e con un sentire vero, spontaneo che può apparire dotto e invece è solo vero, è il vero proprio sentire.
Il pensiero può essere lineare così come può avere qualche curva ma sempre improntato su un proprio conoscere.
Se non si conosce la propria mente le nostre ideee sbagliate ci impediranno di percepire la realtà.
L'inquinamento mentale provocato da idee sbagliate è molto più pericoloso delle droghe.
Mi dispiace, l'altra sera, di aver interrotto il viaggio, forse è per questo che ho scritto questi pensieri, comunque.....buon viaggio a tutti!!!
Fabrizio Melocchi
image cc by Osbornb

3 commenti:

mimma ha detto...

Caro Fabrizio, io mi auguro che il viaggio del Blog Seneca possa arrivare lontano e, soprattutto, raccogliere sempre più "viaggiatori".
Ma tu intanto che viaggi in bicicletta, non ti distrarre! Milano con il suo traffico convulso, con le pochissime piste ciclabili, con lo scarso rispetto per noi ciclisti...non è proprio la città ideale per chi usa la bicicletta!

Anonymous ha detto...

Grazie Mimma,speriamo nelle future ma temo ....molto future piste ciclabili!!!!

Fabio ha detto...

a proposito di piste ciclabili.... che senso ha costruire una rete di piste ciclabili se poi tutto intorno è anarchia? Così quando ti capita che esci da una di queste corsie protette o magari incroci una strada normale non te lo aspetti e vieni ammazzato. Non sono d'accordo con la teoria delle piste ciclabili, le strade dovrebbero essere messe in sicurezza a prescindere dal mezzo che le sta utilizzando, altrimenti si rischia di mettere in sicurezza a chiazze e senza veramente migliorare nulla nel suo insieme.