1

Benvenuti nel blog collettivo creato da Ambra

martedì 27 gennaio 2009

L'anno che verrà

Finalmente ci siamo buttati alle spalle il 2008, un vero “anno bisesto, anno funesto”, come da proverbio. Di tutti gli eventi che l’hanno abbondantemente funestato basterà citare la grave crisi economico-finanziaria, un vero e proprio tsunami che ha investito
il mondo intero, compresa una superpotenza (o presunta tale) come gli U.S.A. Crisi di cui anche gli economisti più illustri non sanno quantificare la durata e l’evoluzione. Questo 2009 si è aperto quindi e procede con prospettive tutt’altro che rosee: tra l’altro per l’oroscopo cinese questo è l’Anno del Bue, il che fa venire in mente un “testa bassa, tirare la carretta e non lamentarsi”.
Però il 2009 è anche l’Anno Internazionale dell’Astronomia: il che farebbe accendere la speranza che, con l’occasione, le stelle rivolgano nuovamente il loro benevolo favore a questo nostro martoriato pianeta.
Ma lasciamo che il pensiero voli già al 2011, recentemente proclamato Anno Europeo del Volontariato! (Secondo un’indagine del 2006, 3 Europei su 10 sarebbero attivi in questo settore).
Ma senza andar lontano, il Corriere della Sera dell’ultimo 31 dicembre, nelle pagine di Cronaca milanese, citava tra i numeri più significativi della nostra città quello dei volontari che a Milano e provincia sono ben 56.838, appartenenti a 1.162 organizzazioni non profit, ammesso e non concesso che tutti siano stati censiti. I dati predetti sono quelli resi noti dal CIESSEVI (Centro di Servizi per il Volontariato) e si riferiscono in realtà al 31 Dicembre 2006. Tanto per snocciolare qualche cifra in più, si tratta di 2 persone su 100 tra i 14 e i 70 anni dedite al volontariato, operanti nei settori più vari (sociale, sanitario, assistenziale, educativo ); con 7 volontari su 10 che si impegnano fino a 6 ore la settimana e con 1 su 10 oltre le 10 ore; la metà dei volontari milanesi ha più di 54 anni e la maggioranza ha come titolo di studio un diploma o una laurea; ultima curiosità, la stima economica dei servizi offerti da questo “esercito della gratuità” sfiora i 100 milioni di euro l’anno!
Una rete abbastanza imponente dunque, cresciuta in modo significativo nell’ultimo decennio, sia quantitativamente (la maggior parte delle organizzazioni milanesi è nata dopo il 1991) che qualitativamente (il 70% delle Organizzazioni effettua corsi di formazione), protesa al servizio del bene comune per dare una risposta concreta ai sempre maggiori bisogni della società e far fronte alle carenze del welfare statale non più in grado di sopperire a tutte le richieste. Purtroppo si sa che poi, in periodo di crisi, quando si tagliano le risorse, si comincia a tagliare proprio dai settori sociali.... Ben venga dunque il 2011 e che serva a promuovere il riconoscimento di tutto l’apporto dato dai volontari, a celebrare i loro piccoli e grandi successi e soprattutto a incoraggiare altre persone a diventarlo.
D’altronde è proprio dei giorni scorsi un esempio personale abbastanza eclatante: il nuovo Presidente degli Stati Uniti Obama, alla vigilia del suo “inauguration day”, ha trovato uno scampolo di tempo per fare il volontario in un centro di accoglienza per i senzatetto, chiedendo al contempo agli Americani di onorare con il volontariato la memoria di Martin Luther King, la cui vita è stata spesa al servizio degli altri. C’è senza dubbio una componente propagandistica, ma lo trovo comunque un segnale forte: anche il volontariato, grazie alla sua forza positiva, servirà a dare una mano per uscire da crisi e recessione.
Mimma

P.S. : piuttosto facciamo gli scongiuri affinché non si avveri la profezia dei Maya, i quali avrebbero previsto la fine del mondo per il 21 dicembre 2012!!! Ma ho già sentito qualcuno precisare che la loro previsione riguarda non la fine del mondo, ma di un’era (secondo i Maya ogni era ha una durata di 5.000 anni). D’altronde i Maya non hanno saputo prevedere la loro di fine, perché dovrebbero proprio azzeccarci con la nostra?
Image by jsorbieus CC-License

1 commento:

Ambra ha detto...

Mimma, le tue espressioni a proposito di quello che ti evoca "L'Anno del Bue" mi hanno fatto veramente ridere, perché le tue parole sono briose come sempre. Però purtroppo devo dire che sono anche azzeccatissime..... si vede in giro una situazione proprio da "tirare la carretta" ... anche nel 2009. Speriamo comunque nel futuro prossimo venturo...