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Benvenuti nel blog collettivo creato da Ambra

domenica 18 settembre 2016

Il male oscuro


Van Gogh, Vincent. Sulla soglia dell'eternità. Fonte Wikipedia

Fino agli inizi di maggio coordinavo un team di volontari che si occupava di un gruppo di anziani con iniziative mirate a socializzare e a condividere interessi, portandoli al cinema, a visitare strutture architettoniche della città e a iniziative varie.

Il team era composto da cinque persone che avevano creato una chat dal nome Le Mimose per comunicare e scambiarsi informazioni. Una piccola isola dove ci sentivamo a casa.

Poi, un giorno, il male oscuro è arrivato subdolo e inaspettato attanagliando uno di noi. Un ex sessantottino che, tornando dalle vacanze, si è  sentito a disagio, in qualche modo inadeguato alla nostra realtà. In cura dallo psichiatra, ci diceva, le rare volte in cui  riuscivamo a parlarci, che aveva difficoltà di comunicazione con gli altri.

Non capivamo. Era il "male oscuro", la depressione che non ti lascia vivere. Un giorno poi ha abbandonato la chat. Siamo rimasti sconvolti perché la chat era la nostra casa, dove eri al sicuro, era la nostra famiglia che lui ha abbandonato.

Incontrollabile, incontrollato, il mal oscuro, un profondo malessere che ti uccide lentamente. Sono tantissimi i personaggi illustri che ne hanno sofferto e che hanno finito per suicidarsi, da Marylin Monroe, Robin Williams, Mario Monicelli a Ernest Hemingway o Cesare Pavese.

Tristissima questa condizione.


35 commenti:

Erika ha detto...

Ne conosco tante di persone colpite da questo male. Un abbraccio, cara Ambra.

Graziana ha detto...

Ne so qualcosa per esperienza personale. Convivo con "il male oscuro" fin dall'infanzia. I miei perché dei 5 anni erano diversi da quelli dei miei coetanei. Per fortuna convive in me anche il lato opposto: ironia, apertura verso gli altri, capacità collaborative, generosità ... La mia cura fondamentale però è stata la famiglia in primis, poi il lavoro con tutti gli impegni che da entrambe le cose sono derivate. Ma guai ad avere troppo tempo libero. In quel caso riappare a tradimento ... Parlo della convivenza di una vita oramai. Buona giornata a tutti.

Enrico zio ha detto...

Non ho mai incontrato persone che soffrono di questo disagio e da profano immagino sia molto difficile riuscire a combattere la depressione se non c’è un aiuto reale e continuo da parte della famiglia. Forse però anche i famigliari non si rendono sempre conto pienamente della situazione.
Buona settimana Ambra complimenti per l’impegno profuso un abbraccio
enrico

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Purtroppo il male oscuro è sempre più frequente nella nostra società, fatta di ritmi frenetici. Molte persone sono uscite dal tunnel, ma ricette miracolose non ci sono e spesso la famiglia e gli amici possono aiutare molto.
Saluti a presto.

iriselibellule@gmail.com ha detto...

Fortunato chi non l'ha mai incontrato. A me è capitato sia per me stessa che per altre persone vicine. Leopardi dice bene cosa si prova"l'infinita vanità del tutto".
Le famiglie sono un aiuto? Certo, ma devono essere molto forti e sane, la realtà è che finiscono per ammalarsi anche le famiglie con uno dei componenti malato. Ciao, non ti dimentico, un caro saluto.

Annamaria ha detto...

Sì, dice bene chi ha citato Leopardi: per quello che ho potut vedere in altre persone, la depressione fa sprofondare in un pozzo dal quale la realtà sembra vuota, inutile, vana e la vita irraggiungibile. Il depresso prova un senso di impossibilità a reagire...In questi casi, provare rabbia è già un passo avanti verso la salvezza perchè consente di avere delle reazioni e in qualche modo di muoversi verso un tipo di comunicazione.
Mi dispiace per il vostro amico, cara Ambra, cercate di mantenere i contatti con lui!!!
Ti abbraccio!!!

Ambra ha detto...

Purtroppo la nostra società non è a misura d'uomo e non è in grado d rasserenarti.

Tiziano ha detto...

Ciao Ambra,
son passato per dirti ciao!
un forte amichevole abbraccio

Tiziano

Arwen Elfa ha detto...

Purtroppo è una gran brutta cosa la depressione .......
Spesso viene presa per un male minore e chi soffre di questo brutto male lo sottovaluta .... lui ed i suoi famigliari. Invece è uno dei mali più brutti e presenti del secolo.
Io che sono disoccupata da tempo conosco che cosa è la depressione - anche se per fortuna mia, sono una persona psicologicamente forte e riesco a superare certi momenti .......
Magari la mia depressione, almeno me lo auguro, non appartiene al genere peggiore ma so come ti può fare vedere tutto in nero
Un saluto Ambra buon lunedì pomeriggio ed ottima settimana appena iniziata.

fulvio ha detto...

Solitudine,sconforto e il non sentirsi all'altezza di una società che sbrana con ferocia chi non la sa domare.
Ciao fulvio

fioredizagara ha detto...

Ciao Ambra mi dispiace molto per il tuo amico,purtroppo spesso si cura il corpo e non la psiche. Tali malattie subdole sono come un tarlo che lentamente distrugge e quando ci si accorge è troppo tardi per correre ai ripari.
Spero che per lui ci possa essere un rimedio.
Un caro abbraccio

cristiana marzocchi ha detto...

Non mi meraviglia sapere del tuo impegno nel cercare di aiutare chi soffre di questo male oscuro che, purtroppo, sembra colpire sempre più l'umanità
Ho conosciuto un amico di mia figlia che era caduto in questa spirale in cui ci si sente "prigionieri di se stessi", così diceva lui, che dopo cure a base di farmaci, è riuscito a uscirne.
Un abbraccio.
Cristiana

silvia de angelis ha detto...

Il nostro ego è assai delicato e spesso, si ritrova imprigionato in
una disagiata situazione psicologica, dalla quale è difficile estraniarsi e uscire
Un abbraccio Ambra,silvia

nanussa ha detto...

penso che ognuno di noi conosce almeno 1 o 2 persone colpite dal male oscuro.....
penso che il farmaco più efficace e' l'amore..... che può essere di un amico, un familiare o compagno di vita, etc.

PS: ciao ambra, il tuo commento e' nel blog, bacioni,grazie, sereno pomeriggio :)

Rita B ha detto...

Ciao Ambra!
Il male della mente allontana chi ne è colpito dalla realta',isola e crea ulteriore solitudine! Credo che serva molto amore da parte delle persone che sono a contatto con questo tipo di malati affinche'essi possano ritrovare se stessi e la voglia di vivere! La depressione spesso è sottovalutata e non considerata una malattia purtroppo!
Ciao baci dalla Bozzola

Sari ha detto...

Capisco la pena di cui parli perchè ho anch'io un'amica, splendida persona, che si è ammalata di demenza senile. Vederla cambiare giorno dopo giorno è stato angosciante... lei non riconosce me e io non riconosco lei... come ci fossimo allontanate entrambe per strade opposte. Ora le voglio ancora più bene, la vorrei tenere vicina, più vicina ma non so cosa dire e cosa fare con lei. Povera famiglia... che dolore.
Anche tu e gli amici del gruppo siete la sua famiglia e spero per lui una ripresa possibile.
Ci sono troppe demenze in questi nostri tempi... non saranno tutte quelle medicine che propinano i medici dopo i 50 anni a incidere negativamente sulla mente?
Ciao Ambra.

shadow ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Zampette in pasta ha detto...

Ciao Ambra, brutta cosa la depressione, mi fa molta paura e penso che nessuno sia così forte da poterla sottovalutare.
Baci

Paolo Falconi ha detto...

Ciao Ambra

In Direzione Ostinata e Contraria anche al male oscuro ...
Combattere ogni giorno, ora, minuto ... la Vita è Lotta, Resistenza ad un'idea che incatena e riduce le prospettive, le possibilità, innesca dinamiche autodistruttive

Si vince, si perde qualche volta si pareggia, ammesso che si possa valutare completamente ed in prospettiva le nostre azioni e i loro effetti ... l'importante che in ogni caso la palla ritorni al centro e si ricominci a giocare, lottare, sperare e fare ...

Cristina Deboni ha detto...

Un mio amico che non vedevo da anni ha avuto la depressione e un giorno ha deciso di lasciare questo mondo. In alcuni casi non centra la forza di volontà perché è proprio quella che ti leva e il malessere deve essere forte e incontrollabile.
Forse, a volte, si riesce a controllarla con le medicine e in quel caso vai avanti una vita, come una mia carissima amica, tra alti e bassi, tra sofferenza ed esaltazione. Una vita difficile per tutti anche per i famigliari che convivono con queste persone.
Mi spiace per il vostro amico, una chat in questi casi non basta. Ci vorrebbe un amico accanto, fisicamente.

Un abbraccio. Cri

speedy70 ha detto...

Davvero un brutto male che ti logora lentamente... ci vuole un valido aiuto, da soli non se ne esce purtroppo...

Stefano ha detto...

Cara Ambra
Conosco tantissime persone a Milano che hanno questo problema, ma non se ne accorgono, anche se delle volte scherzando, lo fai notare.
Coraggio, e a presto. Ciao da Stefano G.

Sciarada ha detto...

" Lasciate ogni speranza voi che entrate " diceva il nostro Dante, li oltre la soglia spinti giù nell'abisso senza uscita da un'umanità prepotente e frivola che non riconosce la sensibilità, l'educazione, il rispetto, la giustizia e così via, spinti lì dove ogni legame che tende ad incoraggiare ormai si spezza perché non comprende e non può comprendere, ci si aggrappa lo stesso ma la sofferenza è troppo forte e allora rimane solo il vuoto. L'uscita invece c'è e spero che il tuo amico la trovi.
Ciao Ambra

silvia de angelis ha detto...

Un mucchio di cose belle nel tuo autunno, cara Ambra. Un caro saluto,silvia

Alberto ha detto...

Purtroppo in certi casi c'è poco da fare. Ho un caro amico che da un anno non esce di casa, e la sua situazione peggiora.

Stefyp. ha detto...

Purtroppo la depressione è subdola, a volte anche per chi sta vicino a queste persone che soffrono, è difficile comprendere quanto sia profondo l'abisso in cui sono precipitati. Mi dispiace molto per il tuo amico, mi auguro che possa pian piano tirarsi fuori. Ciao Stefania

Pino Palumbo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Pino Palumbo ha detto...

Il buio dell'anima
Il gelo del cuore
Il silenzio che fa diventare sorda la mente.
La solitudine in un mare d'umanitá
Che molto spesso non sa
Illuminare l'anima
Riscaldare il cuore
Sussurrare alla mente
...a volte uccide.

Hai ragione Ambra...quanto é "...triste questa condizione."

...tu come stai?
Un abbraccio.

Pedro Luso de Carvalho ha detto...

Olá Ambra.
Não sabia que você já estava de volta ao seu espaço. Seja bem-vinda.
Pelo visto, o seu tratamento correu muito bem. Maravilha!
Abraço.
Pedro.

Giancarlo ha detto...

Buona giornata...ciao.

nonno enio ha detto...

la depressione, il male oscuro come lo chiami tu, è difficile da debellare e neanche i farmaci riescono a lenire il disagio...

Carla, i colori...pensieri della mia mente. ha detto...

..e purtroppo il male terribile /anche se non oscuro/ ha portato via anche te. Solo un mese fa abbiamo perso un'amica di blog ed ora anche tu hai lasciato tutti noi con l'amarezza. il dolore che questa vita a volte ci fa provare senza mandare nessun preavviso (almeno per me è stato così, visto che non sapevo del tuo terribile male).
Ambra dovevi venire a vedere i miei colori in una mostra, mi dicevi che ti volevi rallegrare un poco, mi raccontavi che avevi voglia di conoscere il mio paesiello, ora purtroppo è troppo tardi...ed anche questa volta, non ho fatto in tempo ad obbligarti a farlo: sempre troppo tirata e sempre troppo in ritardo per tutto, soprattutto quando poi non si fa più in tempo a rimediare. Ambra ti ricorderò sempre per la tua gentilezza, per la tua disponbilità, per la tua voglia di amicizia...Ambra sarai nel mio cuore e non ti dimenticherò e scusami se non sono riuscita a saperlo prima del tuo terribile male. Per sempre in me. Carla

Cristina Deboni ha detto...

Cara Ambra sei volata in cielo, mi addolora… non ho altre parole… Cristina

Annamaria ha detto...

Mi stringo qui al dolore dei familiari e a quello dei tanti amici blogger, nel ricordare la nostra carissima Ambra,indimenticabile animatrice e organizzatrice di tanti nostri incontri!
Porterò nel cuore la sua simpatia, la schiettezza, il suo concreto impegno in tante azioni di volontariato, il garbo e la profondità dei suoi post e - come ha scritto Carla qui sopra - la sua voglia di amicizia!!! Trovare un suo commento nel proprio blog era sempre una festa....
Mi resta la gioia di averla conosciuta personalmente e la luce del suo sorriso....

Pino Palumbo ha detto...

Non pensavo Ambra che quella mia strofa lasciata come commento lassù, potesse riguardarti! Non potevo nemmeno immaginarlo... Sono senza parole...disorientato. Eri "un'amica" sempre presente ad ogni mio post e le tue considerazioni erano sempre molto eleganti.
Ciao Ambra. È stato davvero bello conoscerti, anche solo virtualmente e sono onorato che tanti piccoli frammenti di te, del tuo essere e pensare, sono tra le "mie pagine"...e rileggendoli potrò ogni tanto ricordarti.