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Benvenuti nel blog collettivo creato da Ambra

lunedì 27 febbraio 2012

Donne

Post di Mirco
Sono comparsi - curiosamente - in pochi giorni due articoli su due tra i più importanti quotidiani online (Repubblica e Corriere) che parlano delle Donne. Dico curiosamente perchè in un paese come il nostro, la cui cultura è fortemente patriarcale, su certe cose è sempre meglio soprassedere, sorvolare, far finire tutto a "tarallucci e vino" e concludere con un bel "ma son ragazzi, via".
Nel primo ( http://d.repubblica.it/argomenti/2012/02/21/foto/vecchie_pubblicita_sessiste-862935/1/?ref=HRESS-51) vengono riportate alcune foto di pubblicità del secolo scorso, dove la figura femminile, la Donna, viene ritratta come un oggetto d'arredamento carino (sempre che stia al suo posto, cioè sottomessa e per terra),
 


da stupidotta ("Dici che una donna può aprirla (la bottiglia)???") 


 o addirittura ci si chiede - ironicamente, certo - se è davvero sempre illegale uccidere una donna.


Ma queste pubblicità succedono solo in America, e solo in un remoto passato, ovvero negli anni 50, negli anni 60, negli anni 70, negli anni 80...

Si legge nel 2° articolo ( http://www.iodonna.it/iodonna/guardo/12_a_violenza-donne-italia.shtml ) invece che - curiosamente sempre - "...ogni tre giorni una donna in Italia viene uccisa per mano del proprio partner", e secondo i rapporti dell'Istat e della Polizia, almeno 1 Donna su 4 subisce una violenza.
Naturalmente è solo una stima statistica, che si basa su denunce formali e portate a termine, ovvero non ritirate per qualche motivo.
Il che potrebbe far ipotizzare che il sommerso, ovvero quegli eventi di violenza che vengono taciuti - per minaccie o per un umano senso di vergogna (che non deve esserci ma c'è), sia di gran lunga superiore.
Così, ogni tanto vado per strada, giro in metropolitana e vedo mille facce di Donne sorridenti, di Donne che lavorano e si sbattono per la casa, i figli, per tenere assieme una famiglia e per vivere la loro vita, e mi assale questa consapevolezza, cioè che su 100 Donne che guardo almeno 25 hanno subito una forma di violenza. Da chi le è vicino.
E forse irrazionalmente- o forse no - mi assale un umano senso di vergogna (forse questa deve esserci, questa si).
Ci sarebbe così tanto da dire, ma non sono certamente la persona più indicata.
Mirco

Tutte le immagini sono state prelevate da La Repubblica online.

38 commenti:

Tomaso ha detto...

Carop Mirco è sempre difficile capire ciò che i giornali riportano.
Buona giornata caro amico.
Tomaso

il monticiano ha detto...

Ma che razza di pubblicità è mai quella? Sembra di essere tornati all'età della pietra. Dopo però la pubblicità è diventata una cosa che dà fastidio perché la donna viene trattata come un oggetto e si usa per far acquistare anche gli oggetti più inutili.

Edoardoprimo ha detto...

Giustamente, W. Shakespeare recita:
"La donna uscì
dalla costola dell'uomo,
non dai piedi
per essere calpestata,
nè dalla testa
per essere superiore.
Ma da un lato, per essere uguale,
sotto il braccio per essere protetta,
e accanto al cuore
per essere amata...

Un abbraccio, Edo

Giovanna ha detto...

grazie sempre per i post interessanti che sposti ancora oggi c'è tanta ignoranza

Sandra M. ha detto...

Se penso a tutte le lotte degli ultimi45...50 anni, io che ne ho 62, ...mi prende un gran senso di sconforto.

Giancarlo ha detto...

La penso come Sandra!!buon inizio settimana a Te...ciao

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Molta pubblicità è veramente vergognosa.

Achab ha detto...

Un post molto interessante che porta a riflettere,trovo quasi che sia da censura per come viene usata la donna in certe pubblicità,e questo ancora oggi,buona serata Mirco,un saluto anche ad Ambra e grazie.

Lufantasygioie ha detto...

possiamo dire che gli anni passano ,ma la storia resta uguale.
Lu

Ninfa ha detto...

Certo che le immagini che ci hai mostrato fanno davvero rabbrividire, ma voglio pensare che siano volutamente provocatorie, in un periodo in cui la donna si stava faticosamente emancipando. Sono quasi più vergognose, secondo me, alcune pubblicità dei giorni nostri in cui la donna è messa in bella mostra solo per far vendere il prodotto...e di ironia non ce n'è per niente. Un saluto a te, Mirco e a tutto quanto il gruppo.

Melinda ha detto...

Ciao Mirco,
ti leggo per la prima volta e mi sei piaciuto.
Parli di un tema importante, che spaventa e che spesso viene trattato con indifferenza.
Nessuna donna merita violenza ed ogni violenza va denunciata, anche se subita da un familiare.
Chissà se le cose cambieranno in futuro, io ho i miei dubbi...

Adriano Maini ha detto...

Mi sento anch'io inadeguato a commenatre, perché troppo spesso mi viene da chiedermi come tutto ciò sia ancora possibile, pur sapendo da quali storiche condizioni spaventose di partenza derivino le sussistenti forme di umiliazione e di violenza alle donne.

Erika ha detto...

Grazie Mirco per aver dedicato questo post alle donne, a quelle donne che subiscono ma continuano a voler rimanere accanto a chi le violenta, anche solo con le parole, perchè hanno paura. La legge italiana poi non è in grado di proteggerle e di intervenire in modo adeguato...

Lara ha detto...

Ottimo Post. Concordo in particolare con il commento lasciato da Ninfa.
Sulla violenza alle donne c'è invece poco da aggiungere, purtroppo.
Un caro saluto Mirco,
Laea

riri ha detto...

E' bello che un uomo parli così,come te, a volte la violenza è anche psicologica ed infatti qui (vicino casa mia) c'è un centro dove si invitano le donne per parlarne, è difficile, ma a volte qualcuna denuncia. Grazie.

Mirco ha detto...

@Tomaso

Ciao Tomaso!
Si beh...in questo caso mi sembra abbastanza chiaro...Pensa che il secondo articolo spiega nei dettagli e quasi conia un nuovo termine "feminicidio", a definire una violenza a 360° - ovvero fisica, mentale, verbale, etc - avente come bersaglio le Donne e come "attaccante" l'uomo...

@Monticiano
Ciao!
Grazie per il commento...concordo con quello che dici

@Edoardo

Beeeella una citazione dal Bardo
Grazie

@Sandra
E' vero e comprensibile quello che dici...ma 2000 anni di violenza forse non si cancellano in poche manciate di anni...
E mica si può mollare l'osso su una cosa così importante!!!!!
:o)

@Cavaliere e @Achab
Vero...verissimo....
Un saluto :o)

@Lufantasygioie
La Storia *deve* cambiare...nessuna Donna, nessun essere vivente deve essere soggetto a tali sevizie...
...No?
:o)

franciete ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
franciete ha detto...

ricevono sempre le mie carezze il mio amico

Ambra ha detto...

E' splendido ci sia finalmente un uomo che sia sensibile e consapevole della condizione femminile, quella in cui le donne vivono da sempre. Certo è un tema complesso.
Quanto alla pubblicità, oggi è molto diversa da quella delle vecchie locandine americane, nell'apparenza, ma non nella sostanza. Il malcostume continua. La mercificazione che se ne fa del corpo femminile (purtroppo spesso consenzienti le donne stesse) per vendere un qualsiasi spregevole nuovo o vecchio prodotto è caratteristica peculiare della pubblicità di oggi, priva di ironia, come giustamente dice Ninfa.
La legge della giungla dove vince il più forte è quella che governa da sempre e molto spesso i rapporti tra uomo e donna. Si intende forza puramente fisica.
Violenze di ogni genere hanno caratterizzato la storia della donna, stupri, violenza domestica, infibulazione, matrimoni forzati, i piedi deformati delle giapponesi per non dimenticare lo ius primae noctis e l'inquisizione.
La cosa più triste è che, come dice Erika, le donne non denunciano, continuano a subire maltrattamenti per paura, per timore del peggio o perché colpevolizzate a tal punto da sentirsi causa scatenante della violenza e non vittima.
Povere donne! Non credo cambierà mai.
La giungla è il territorio dove vive l'uomo, la violenza verso gli indifesi - che siano donne o bambini o prigionieri o popoli sottomessi - è pratica costante nella storia.

Mirco ha detto...

@Ninfa

No...le immagini non sono provocatorie; peggio...sono vere.
Vai a vedere l'articolo originale...credo di non aver riportato le più tremende.
:o/


@Melinda

Ciao Melinda!
Che nick divertente che ti sei scelta!!!
:-)

...questa cosa dei "dubbi" che dici è pesante...purtroppo


@Adriano Maini

Concordo...


@Erika, @Lara, @Riri

Vi ringrazio, e vi ringrazio di cuore.
Non posso aggiungere molto, perchè come anticipato mi sento davvero inadeguato a rispondere
Perchè?
Perchè sono comunque un uomo, figlio di questi tempi, educato giocoforza nel mito che "...l'uomo è superiore alla donna"...
Mentre è vero il contrario.

E in questi casi - su questi argomenti - un uomo che dice qualcosa rischia di fare facilmente la figura "del salame"..per non dire altro! ;o)

nanussa ha detto...

penso che oggi sono cambiate solo le immagini a quelle che hai messo in questo post, ma nel succo e' uguale ....siamo nel 2012 e ancora c'e' tantissima ignoranza....e' colpa anche della societa' che ne parla ancora pochissimo nonostante ci siano tanti centri per la tutela e la difesa della donna.
i media si fossilizzano troppo a parlare di altre cose molto inutili ........ .............e in questo modo non si andra' mai da nessuna parte....
spero davvero che un giorno tutto sara' diverso.
molto dipende anche da noi donne di non sottometterci mai, rispettare tutti e farci rispettare da tutti !!

Sarah ha detto...

E non le avevo mica viste... sono alquanto scioccata!

Carmine ha detto...

è molto difficile esprimere un commento perchè oggi non siamo più negli anni 50, 60 ,70 le donne ritengo abbiano fatto passi da gigante rispetto a quel tipo di cultura che le vedeva vittime.

Oggi secondo me c'è più una prevaricazione verso i "deboli", persone ridotte anche in schiavitù certo molto sono donne, perchè rimangono ancora un anello debole.

Le violenze nella sfera provata sono difficili, nessuno ha il diritto di fare violenza alla propria compagna, mai farsi ricattare dagli affetti o farsi fare violenza, il rispetto è la prima cosa, se viene a mancare quello non si può costruire un futuro, come fai a guardare in fiaccia a chi fai del male tutti i giorni?

La violenza non deve essere mai accettata come la mancanza di rispetto anche nelle piccole cose.

Tiziano ha detto...

NON PIACE NEMMENO HA ME VEDERE LA DONNA OGETTO, MA IN CERTI CASI SONO LORO HA VOLERLO FARE BASTA SOLDI
CIAO

Giada ha detto...

Quello che mi spaventa di più è proprio quel "sommerso", di cui non si riescono nemmeno a stabilire le proporzioni proprio perchè rimane nascosto.
Queste pubblicità sono molto provocatorie e anche squallide, ma forse, se debbo essere sincera, mi fanno più impressione le pubblicità di quella famosa casa di produzione di pasta e merendine, dove si vedono tutte quelle famiglie felici e sorridenti, così palesemente false... lì le donne sorridono sempre, e ci si chiede quanto ci sia di vero in quel sorriso.
Un caro saluto a Mirco, ciao Ambra, un abbraccio, a presto!

Adriana ha detto...

Secondo me ha ragione Tiziano, molte donne - una a caso, Belen - farebbero qualsiasi cosa per i soldi... e lì ci si dà la zappa sui piedi!!!

Tandoori ha detto...

ho sempre un pizzico di pudore a commentare su argomenti del genere...
spesso mi trovo in discordia con quelle che sono le opinioni che cercano di riassumere situazioni che riguardano le persone...
sono certo che sia impossibile relazionare due generi anche perchè poi ci si sofferma (giustamente, per carità) sulle situazioni limite...
situazioni in cui il rispetto e la dignità delle persone diventa un optional.

Elena ha detto...

ciao i tuoi articoli sono sempre molto belli da leggere ciao

Leonardo ha detto...

Caro Mirco, con i media se prima le notizie le prendevo con le molle ora uso gli ammortizzatori da autocarro pesante.
Scusami per l'anteprima, ma oggi viene ricercato lo scoop a tutti i costi, più della verità.
E la verità, per quanto riguarda i soprusi e le violenze verso l'universo femminile, è purtroppo molto lontana, perchè l'emancipazione della donna fa paura e con le violenze domestiche
si pensa erroneamente di annullarne la personalità, il suo sacrosanto diritto alla parità enunciata spesso solo a parole.
VIVA LE DONNE, e non solo il prossimo 8 marzo...

Pupottina ha detto...

pubblicità così sono inaccettabili!

Unknown ha detto...

da Donna ti dico che la realtà, rispetto alle statistiche, è sottostimata, purtroppo. C'è molta paura, vergogna, (assurdo) senso di colpa, voglia di mantenere le apparenze di una coppia/famiglia felice e normale...E molte non denunciano. Quando lo fanno, non sempre vengono ascoltate. Le persone più care addirittura le isolano perché quasi non possono/vogliono credere a quanto raccontano e le autorità senza un episodio accertato, non riescono a fare molto...il tema è davvero "appassionante" e non basterebbe una settimana per sondarlo tutto. P.S. le pubblicità e la tv continuano a propinarci un'immagine svilente della Donna.

Rita Baccaro ha detto...

Purtroppo anche le pubblicità italiane dei nostri giorni spesso mostrano la donna come oggetto o preoccupata solo della linea, rughe e smagliature, che è felice dando ai figli le merendine ed al marito i surgelati.
La condizione della donna nella realtà non è quella della finzione. Purtroppo sono molte a ricevere violenza, ma vorrei aggiungere a questo intelligente post che fa davvero riflettere, che ci sono anche donne fiere e felici di esserlo pur consapevoli del difficile ruolo. Bravo Mirko per questo parallelo fra i due articoli e per la tua attenzione al mondo femminile

Elsa ha detto...

Anch'io devo congratularmi con Mirko per il suo post intelligente e segno di una personalità sensibile. Sei un uomo all'avanguardia. Speriamo ce ne siano tanti come te.

Roscio ha detto...

Sono sempre contrario alla violenza e soprattutto a quella sulle donne. Non vorrei scatenare polemiche ma non credo siano solo le donne che subiscano violenza, spesso anche l'uomo è vittime di violenza. Una violenza diversa, sottile che non appare ma che fa male lo stesso anche se meno eclatante. Che la donna sia diventata "strumento" di persuasione economica è anche maliziosamente auspicato, la "cattiva cultura" che ha dovuto subire in passato l'ha talmente coinvolta che ormai non si sforza neanche di apparire diversa utilizzando al meglio ciò che ormai considera un'arma.
P.S. Amo la donna e la stimo per quello che è e che rappresenta per l'uomo, ovvero una metà inscindibile. Chiaramente la generalizzazione è prassi in questo caso. Un saluto

Lufantasygioie ha detto...

buona serata,
lu

Gabe ha detto...

è bello che sia un uomo che parla di violenza alle donne,e lo fa con intelligenza e sensibilità,grazie Mirko

VilmasCreativeArt ha detto...

Ottimo questo post...molto interessante e anche io voglio pensarla come Ninfa...sono d'accordo con lei.
Buona serata

Mirco ha detto...

@Roscio

Ciao, grazie per il commento :o)


Metti in conto però che i numeri *ufficiali* (vedi sopra per quel che riguarda il sommerso) di violenze fisiche e psicologiche sulle Donne soverchiano di circa 2 ordini di grandezza quelle fatte da loro sugli uomini; quindi i numeri parlano di 100 contro 1.

100 contro 1

E' un divario enorme.

Sono del tutto d'accordo con te poi che cmq la violenza di intento e d'azione (quindi non parliamo di necessità di Natura come quella di un predatore che preda un altro animalino per cibarsene e sopravvivere) è terribile e non accettabile qualunque siano gli attori in gioco.

Se guardiamo gli episodi di pedofilia o contro gli animali...fischia...quanto poco ci sarebbe da scrivere e quanto...ma quanto da fare. :o/

Non scateni nessuna polemica...ci mancherebbe! :o)

Anche la mia è una semplice opinione, e mica ogni opinione fa polemica ...

Grazie
Mirco