Anche da parte mia un suggerimento per un film che è però della scorsa stagione, rivisto di recente al cineforum: occasione in cui mi è piaciuto, se possibile, ancora di più per cui ve lo consiglio caldamente.
Si tratta de “ L’Ospite inatteso” diretto da Thomas McCarthy (regista a me sconosciuto, lo ammetto): un piccolo film senza effetti speciali né scenari spettacolari, ambientato in massima parte a New York, ma nella N.Y. più defilata e meno patinata, senza un cast stellare, ma con pochi attori tutti ugualmente bravi, tra i quali spicca il protagonista interpretato da Richard Jenkins (l’unico già intravisto in altre pellicole).
Il suo ruolo è quello di Walter, professore di università nel Connecticut, vedovo, con un figlio ormai grande a Londra (che non si vede e non si sente mai), con una vita ripetitiva, vuota, un po’ misantropo, che fa solo finta di vivere, di insegnare e di scrivere come ammetterà più avanti lui stesso. Finché il ritorno “forzato” a New York per una conferenza gli fa trovare il suo appartamento occupato da una giovane coppia di clandestini, lui Tarek siriano e lei Zainab africana. Evento assolutamente sconvolgente per il professore il quale però, seguendo un impulso improvviso, decide incredibilmente di continuare ad ospitare i due fino a quando non troveranno un’altra sistemazione. Ma la nuova sistemazione stenta ad arrivare mentre, grazie alla passione per la musica che accomuna Walter e Tarek, nasce a poco a poco tra loro un’intesa che si trasformerà in breve tempo in amicizia, soprattutto quando la clandestinità del giovane siriano viene accidentalmente scoperta e la sua situazione diventa quanto mai seria e difficile, nonostante non sia colpevole di alcun reato se non di essere un immigrato irregolare. E Walter insieme alla madre di Tarek, nel frattempo giunta a New York dalla provincia americana, tenterà in ogni modo di aiutare il giovane e di sottrarlo all’ingiustizia del sistema di immigrazione USA (alla vicenda personale si intreccia poi la vicenda sociale), ma …
Mi fermo qui, non voglio raccontare altri dettagli o come va a finire questo film che mostra come la vita abbia sempre più fantasia di noi e come un episodio inatteso e soprattutto sgradevole possa far nascere in una persona nuovi sentimenti, nuovi slanci e nuovi impensati interessi, rendendola capace di dare una svolta significativa alla propria vita e diventarne di nuovo protagonista. Insomma uno di quei film in cui, per quanto mi riguarda, non vorrei mai vedere apparire la scritta “The End”.
Mimma
P.S. : naturalmente, “L’Ospite Inatteso” è ormai reperibile in dvd, anche a noleggio, e forse ancora in qualche Cineforum.
4 commenti:
Grazie, Ambra ! Tu hai un nome speciale ! Mi piace molto. Io ho ancora due blog, se vuoi fare un giro, uno con poesia romena bellissima e uno con i miei tentativi. Si chiamano silviacuore.blogspot.com e floresdesilvia.blogspot.com.Ormai seguiro anche io il tuo blog...Ciao !
Vedrò di noleggiarlo. Grazie per come lo hai raccontto.
Felice Pasqua da Sandra
A proposito del "Pasticcio di tagliatelle": riscaldato è buonissimo, quindi congela pure!!Ciao.
Felice Pasqua anche da me. Fiducia, Speranza e Amore, ma soprattutto Amore, come diceva San Paolo !
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