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mercoledì 9 settembre 2015

Pensiero laterale

Post di Mirco
Ho un amico che è un curioso aggregato di dolcezza, simpatia, mutevolezza di umore e tutte quelle strane cose che ci rendono caro un amico ... ma la cosa che sempre mi colpisce di lui è il cosiddetto pensiero laterale (*) che per lui è tanto spontaneo e naturale come per me lo è quello logico e analitico.
Gli esempi sono tanti...uno di quelli più stupefacenti è quello che vi vado ora a raccontare.
Una volta eravamo d'Inverno insieme - una compagnia di 7-8 amici - in una baita in Montagna e sorseggiando grappa vicini al camino scoppiettante abbiamo giocato al gioco visto in "Bastardi senza Gloria" di Q. Tarantino: ognuno di noi scriveva per il compagno il nome di un personaggio famoso, reale oppure no, vivente oppure no, e così via.
Senza guardarlo, ognuno di noi si prendeva il bigliettino e se lo appiccicava in fronte; il gioco consisteva nel fare 1 sola domanda per turno cui si poteva rispondere solo con un sì o con un no.
E' divertente, perché si fanno domande a non finire e c'è la trepidazione di aspettare ogni volta il proprio turno fino alla domanda successiva, e di solito si comincia circospetti facendo le classiche domande:  "E' una donna? " "è vivente?" "è un personaggio di fantasia?"
e così via.

Questo mio amico fece 2 - e dico solo 2 - domande: "è un attore? è brutto?"
e alla seconda risposta diede il suo "verdetto": Rocco Siffredi!
Era giusto. Mi ha provato a spiegare come ci è arrivato, ma non saprei ripeterlo ... fatto sta che ascoltandolo il suo ragionamento aveva una logica precisa, inappuntabile ... solo diversa dalla mia, consequenziale, deduttiva e matematica.
Non saprei neanche spiegare come mi sento tonto nei suoi confronti, ma ogni volta che gli vedo prendere una decisione lo seguo sempre incuriosito per vedere cosa quel - geniaccio - del mio amico andrà a combinare.

Questo video, in cui mi sono imbattuto per caso, è interessantissimo per tante cose e una tra queste è come il pensiero logico viene incentivato nella nostra società mentre quello laterale viene bollato come "perdente".
Spero vi piaccia!
Mirco






(*) Con il termine pensiero laterale, coniato dallo psicologo maltese Edward de Bono, si intende una modalità di risoluzione di problemi logici che prevede un approccio indiretto ovvero l'osservazione del problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede concentrazione su una soluzione diretta al problema. Mentre una soluzione diretta prevede il ricorso alla logica sequenziale, risolvendo il problema partendo dalle considerazioni che sembrano più ovvie, il pensiero laterale se ne discosta (da cui il termine laterale) e cerca punti di vista alternativi prima di cercare la soluzione.”
(fonte Wikipedia)



22 commenti:

Ambra ha detto...

Direi che il pensiero laterale è un modo più dinamico di osservare i problemi, anzi di osservare il mondo. E più complesso.
Tuttavia non saprei nemmeno dire se il mio pensiero sia laterale o no. Più probabilmente è quello tradizionale, dato che ho frequentato le scuole tradizionali ... Perché secondo quanto si può apprendere da questo pregevolissimo video, è la scuola che intruppa il pensiero in schemi che diminuiscono in realtà le capacità innate del bambino, riducendone sensibilmente o eliminandone il pensiero divergente.
Il ragionamento deduttivo sembra essere per la scuola l'unico esistente e possibile della mente umana, mentre il pensiero laterale chiaramente illustrato nel video, ti permette di dare molteplici risposte a una domanda o a un problema. Azzeccato l'esempio del fermaglio per la carta. Prendendo assolutamente per vero quanto dimostra la voce del video è preoccupante pensare che la scuola ha un effetto deleterio sulla crescita mentale degli studenti.
Davvero molto interessante. Cercherò il volume Break Point & Beyond per approfondire il tema.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Il video l'avevo già visto e consiglio la visione a tutti; complimenti per il post molto interessante.
Saluti a presto.

Beatris ha detto...

Davvero un post molto interessante, ho guardato e ascoltato il video con molta attenzione e credo che approfondirò l'argomento!
Buona giornata da Beatris

silvia de angelis ha detto...

Il nostro cervello riserva sempre delle incredibili e inspiegabili sorprese, quindi anche nei ragionamenti e nelle deduzioni, ogni
individuo segue linee diverse e personalizza il suo iter logico...
Un articolo interessante, che ho letto con piacere....
Un saluto a tutti, silvia

Tiziano ha detto...

Video interessante, lo devo far vedere hai miei nipoti
buona giornata a tutto lo staff.

Tiziano

Unknown ha detto...

dovremmo esserne tutti capaci!LoStraordinarioMondoDiUnaStudentessaSottoEsameDiLuisaNapolitano

Rita B ha detto...

Molto bello questo post e questo argomento! Io sono "tifosa" del pensiero laterale!Forse del pensiero proprio "spostato".....quasi fuori del tutto!:))))

Mi incuoriosirebbe comunque moltissimo tutto l'iter mentale dell'amico per giungere a Rocco Siffredi,non tanto perche' Siffredi sia bello ma perche' di brutti ce n'è parecchi!:))

Sari ha detto...

Noi mancini abbiamo dovuto sviluppare il pensiero laterale ed è per questo che ci attribuiscono tante qualità.
Il video è illuminante e lo divulgherò.

Carmine ha detto...

gran bel post, che dimostra di come importante sia l'educazione, vorrei avere questo modo si pensare più diretto più veloce anche se mi faccio sempre influenzare dal pensiero logico

Nella Crosiglia ha detto...

..E a questo punto caro Mirco...arrivati anche vicino a mezzanotte, sai che ti dico..Evviva il pensiero laterale..
Incomincerò ad esercitarmi..
Una dolce nottata!

Farfalla Legger@ ha detto...

Ecco il perchè non amavo la scuola. Mi imponeva un suo sistema di apprendimento che a me non piaceva, e spesso e volentieri ero un'esclusa dalla compagnia, insegnanti stessi. Quello che imparavo era solo merito mio...
Dovrò approfondirne la cosa, ora che so di questo video interessante
Grazie e buona giornata

Mirco ha detto...

Grazie a tutti per i vostri commenti...sono davvero lieto che vi sia interessato questo post. Grazie!

Di fatto siamo - o eravamo - tutti capaci di questo fantomatico pensiero laterale...ma le nostre menti sono come i fiumi delle nostre terre: prima scorrevano liberi, creando anse e lanche e paludi e ripe...ora sono stati tutti rettificati, standardizzati, cementati...il loro letto è dritto, senza più insenature, il loro alveo è una retta che taglia il territorio.

Come l'artificializzazione dei fiumi limita enormemente la qualità e la quantità della Vita (oltre ad aumentare la velocità dell'acqua e il rischio di esondazione), così forse la standardizzazione della nostra mente ne impoverisce le capacità a favore di quei pochi ambiti che sono redditizi ed economicamente vantaggiosi.

C'è di buono che abbiamo il potere - ma a volte non più la voglia - di educarci da soli ora

:-)

Arwen Elfa ha detto...

Direi che il pensiero laterale è un'ottimo modo di osservare le situazioni e non tutti lo posseggono.
E' bello avere tanti amici ed essere felice di passare del tempo con loro !
Non per offuscare le capacità del tuo amico ..... che probabilmente è molto abile in questo tipo di giochetti ed in altre cose per cui occorre usare il cervello - ma non ti sei chiesta se la velocità con cui ha indovinato non fosse dovuta anche magari alla poca fantasia di coloro che hanno scelto un personaggio per lui .....
Magari era una figura che per lui era ovvia ed è per questo motivo che ci è arrivto così subito!

Non è detto che sia così o soltanto per questo - ma potrebbe anche centrare la scelta del personaggio che è stato attribuito al tuo amico.

Un saluto Ambra e buon fine settimana

Ninfa ha detto...

Conosco quel gioco...non però per il film (che non ho visto), si chiamava "Chi sono?" e l'ho proposto spesso ai bambini, ma se ben ricordo l'ho giocato io stessa da adulta trovandolo molto divertente. Penso che il tuo amico sia stato capace di cogliere segnali, anche non verbali perchè no, che molte persone non percepiscono...sì, senza nulla togliere alla sua genialità, mi trovo abbastanza d'accordo con Arwen. Anche se di pensiero laterale non ne so tanta, me lo immagino come la capacità di fare associazioni e di ragionare in modo anticonformista e a 360 gradi, cosa che non sempre viene insegnata a scuola, è vero. Ho guardato il video con interesse e mi è venuta la curiosità di capire se il mio pensiero è logico o laterale...chissà. Grazie per la bella lettura, Mirko!

il monticiano ha detto...

Grazie Mirco per il post e per il video che ho consigliato alle mie due nipoti figlie di mio figlio (26 e 19 anni).
Un salutone a te e ad Ambra,
aldo.

SeV a colazione ha detto...

Ciao Mirco, considerala una fortuna quella di avere un amico così. E non solo per il pensiero laterale ovviamente.
Un post interessante e stimolante (per tutti i tipi di pensiero...)
Buona domenica,
V.

nonno enio ha detto...

troppo complicato per me che seguo il reale... rinuncio

Erika ha detto...

Molto interessante e vero....Un caro saluto a tutti.

Silvia Negretti ha detto...

Ho trovato interessantissimo questo video, ed ancor più affascinante conoscere l'esistenza del pensiero laterale!
Sinceramente io non so in che modo penso, anche se ho fatto le scuole tradizionali non credo di esser completamente razionale e deduttiva in tutte le cose... ma credo sia così un pò per tutti! :)
D'altra parte da quanto ho capito il pensiero laterale non è ancora così chiaro nemmo a quelli che lo studuano, quindi suppongo sia impossibile insegnarlo bene a scuola quindi dare ai bambini un'indirizzo logico-deduttivo è la strada più semplice, che alla fine ha anche lui un suo valore...
Un post davvero stimolante, brava! :)
Baci!
S
http://s-fashion-avenue.blogspot.it/

Luigi ha detto...

anch'io avevo già visto questo video: nel corso di una conferenza di alcuni mesi fa un giovane sociologo l'aveva proposto per spiegare che al fine di risollevare l'economia, ma anche il livello culturale della società, c'è bisogno di persone che si preoccupino di formare le future classi dirigenti non solo e non tanto sotto il profilo intellettuale e cognitivo, ma anche e soprattutto dal punto di vista relazionale ed umano, educando gli allievi a stabilire rapporti di relazione umana positivi e costruttivi.
In due parole: sviluppare l'intelligenza emotiva.
Io credo, tuttavia, che la realtà sia molto più articolata e ricca della teoria, e che ciascuna persona abbia un tipo di intelligenza diversa da quella di qualsiasi altro, e pertanto sia indispensabile educare tenendo presente l'intera personalità di una persona, grazie ad un tipo di approccio globale descritto in maniera mirabile nel video proposto.

Annamaria ha detto...

Mi era sfuggito questo bellissimo post! Grazie, Mirco! Trovo tutto, sia quanto hai scritto che il video, molto interessante e stimolante. Ma dato che vengo da una scuola tradizionale... mi fa pensare e riflettere parecchio. Mi sa che leggerò anch'io il libro che hai segnalato.
Ciao!!!!!

Cristina Deboni ha detto...

Molto interessante questo post e anche video. E' vero che la scuola forma e condiziona ma penso che anche la famiglia e l'ambiente in cui uno vive sono molto importanti e condizionanti per la mente e il futuro dei giovani. Se già da piccoli i genitori abituano i figli a più situazioni anche culturali, a stimolarli intellettualmente saranno già di per se avvantaggiati invece di piazzarli di fronte alla televisione o alla playstation. Quelli si che appiattiscono!

Oggi si punta troppo a quello che serve per trovare un lavoro ma, secondo me, è sbagliato. La formazione culturale, appunto si chiama formazione, serve anche a creare quel retroterra che ci servirà in futuro ad affrontare con più sicurezza le situazioni. La formazione lavorativa arriverà dopo i primi anni di scolarizzazione.

Per il pensiero laterale, forse, è una grande capacità intuitiva di analisi che porta alla risposta esatta. Un sesto senso e percezione di ogni elemento circostante che colto darà la risposta esatta. Una forte sensibilità di lettura della realtà o forse, il tuo amico, conosceva bene i suoi "polli"! ; ))

Ciao Cri