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Benvenuti nel blog collettivo creato da Ambra

martedì 10 maggio 2011

Un colpo mortale

Photo credit AlicePopkorn © Tutti i diritti riservati
Testo di Fabio

E’ da parecchio tempo che non scrivo sul blog e mi trovo un po’ combattuto nella scelta degli argomenti.
Devo dire che in questo ultimo periodo sono successe una serie di cose  di tali dimensioni e dagli imprevedibili effetti che mi trovo del tutto impreparato ad affrontarle.
Qualcosa vorrei però ugualmente dire sulla tragedia che ha colpito il Giappone e che ci lascia senza parole per la distruzione e la morte che ha portato.
Si sente il bisogno di stare vicini a questo popolo, ma si sente anche il bisogno di fare due riflessioni di carattere generale.
La prima riguarda il nostro rapporto con il territorio sul quale viviamo: sembra evidente che  più è alta l’ambizione di controllare le forze naturali che guidano le dinamiche del pianeta e più drammatiche saranno le conseguenze quando esse si manifesteranno.
La seconda riguarda il mio pensiero nei confronti del nucleare: è sicuramente segno di sventatezza o presunzione costruire centrali atomiche su di un territorio altamente sismico. Come puo’ pensare, il piccolo essere umano, di associare due forze di per se’ incontrollabili come quella della fusione nucleare e quella dei movimenti tellurici pensando di poterne dominare gli effetti?
E soprattutto come possono, dei calcoli economici (nemmeno da tutti unanimemente condivisi), portare a soprassedere su rischi di rilevanza enorme?
Ora mi si dice che quello che è avvenuto è stato evento di rarissima entità… sono d’accordo, ma l’energia sprigionata dalla fusione nucleare non ammette seconde possibilità, è come puntarsi una pistola alla tempia e stare tranquilli perché non ci si sparerà mai…. ma è da stolti non prendere in considerazione che qualcuno potrebbe urtare il mio braccio e far partire il colpo.
Perché non  stiamo parlando di incidenti o di tragedie come ce ne possono essere ovunque, stiamo parlando di contaminazioni che ipotecheranno per sempre il futuro delle prossime generazioni portando a conseguenze inimmaginabili per ogni forma di vita ed in un raggio imprecisabile di migliaia di chilometri.
Un colpo mortale. Definitivo.
Non smetterò mai di ripeterlo, l’equazione “nucleare uguale morte” è più che mai vera, e lontanissime sono le ragioni di chi sostiene l’utilità di questa energia di morte.
Fabio
image  AlicePopkorn © Tutti i diritti riservati

21 commenti:

Tala Masca ha detto...

Sono più che d'accordo, ciao Fabio

Lara ha detto...

Concordo in tutto con Fabio, anch'io.
Ciao,
Lara

Ambra ha detto...

Tema di grande attualità il nucleare, sul quale mi auguro potremo dire la nostra al referendum del 12 e 13 giugno, anche se in qualche modo il referendum stesso è e sarà oscurato.
La cosa più terribile è che cominciamo a fare l'abitudine alle catastrofi ambientali e passiamo oltre abbastanza rapidamente. Pareva che il disastro di Chernobyl del 1986 facesse scuola nel senso che gli uomini avrebbero da allora in poi usato il buon senso e fatto marcia indietro. Ma no, al contrario.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Sono perfettamente d'accordo.Saluti a presto

Leonardo ha detto...

Assolutamente d'accordo, Fabio.
La verità, secondo me, è che impegnarsi seriamente nell'utilizzo delle fonti energetiche alternative non è redditizio...per cui nessun fa più di tanto!
Ciao Ambra, un caro saluto.

Unknown ha detto...

Concordo con tutto ciò che ho letto nel testo...siamo noi i soli artefici di ciò che sta accadendo al pianeta..
Dandelìon

Lufantasygioie ha detto...

hai perfettamente ragione.
Si dovrebbe assolutamente negare di far costruire su un suolo sismico una centrale nucleare...
E poi sinceramente,con i politici che ci ritroviamo,siamo davvero in buone mani?
Come sceglierebbero il luogo più adatto per costruirla?
Le scorie radioattive dove verrebbero portate?
Con tutti gli affari loschi che girano,non somo in grado di gestire una situazione come quella napoletana,figuriamoci,una più grande ed impegnativa per tutti noi,poveri esseri mortali....
lu

Gianna ha detto...

Fabio, d'accordissimo con te!
Manca l'umiltà!!!

Ninfa ha detto...

Proprio ieri in un post ho parlato del Giappone, senza addentrarmi però in riflessioni approfondite come le tue. Sono d'accordo con te che più si tenta di cambiare e snaturare il territorio, peggiori saranno le conseguenze in caso di calamità. A volte però neanche questo basta per arginare l'irruenza della natura...Sul nucleare condivido ciò che hai scritto (anche le scorie sono un problema non da poco) e certo andrò a votare al referendum. Ciao!

Adriano Maini ha detto...

Concordo, ma non bisogna lasciarsi abbattere.

Mariolino ha detto...

Credo sia troppo facile essere d'accordo. Adesso abbiamo il problema. C'è anche chi dice che se fosse successo lo stesso evento nell'oceano Atlantico e avesse colpito la Francia e lo tsunami non avrebbe fatto pari danni. Purtroppo lo stato è meno efficiente di un privato ma per forza di cose è più garantista. E' l'esempio dell'acqua. Lo stato può avere tubature meno efficienti ma è più soggetto al controllo del popolo e quindi sarà più portato a tenere alto il livello qualitativo della stessa di un privato. In Giappone le centrali nucleari sono state date in gestione ad un privato che si è guardato bene dal tenere alto il livello di sicurezza. Mi viene in mente la ThyssenKrupp e i suoi morti (l'AD condannato a 16 anni) per la prima volta in Italia, per un incidente sul lavoro si parla di omicidio volontario. ma mi vengono alla mente anche i tre morti alla Saras dei Moratti (chesti solo due anni per il direttore di stabilimento). Le morti non sono tutte uguali e molte sono le attenuanti a vario titolo che si possono utilizzare. Mercegaglia applaude l'amministratore tedesco (complesso di inferiorità?) gli operai applaudono i morti. Non tutti gli eventi hanno lo stesso impatto mediatico. Il nucleare fa principalmente scorie non sempre facili da gestire ma il resto delle scorie potrebbero aver allargato il buco dell'ozono e nessuno direbbe nulla perchè chi potrebbe rinunciare ad auto telefonini ecc.
Quando io partecipavo alla costruzione di parti di centrali nucleari, a Genova mi dicevano. Il mare è l'intestino del mondo digerisce tutto ma adesso non ce la fa più nemmeno lui. Nell''80 già eravamo a corto di energia e inquinavamo. Per dire no al nucleare o a qualsiasi altra forma di energia, prima bisogna abituarsi a consumare meno.

Unknown ha detto...

Fabio son con te
ciao Michele pianetatempolibero

Unknown ha detto...

Ciao fabio,
nel tuo corretto, ed eloquente discorso, non potevi trovare sostenitrice più fedele, in questa linea di pensiero! I commenti di Ambra e gli altri sono tutti giusti e sentiti come quelli di chissà quante altre persone; qualche tempo fa, anch'io ho parlato dello stesso argomento, toccando una tematica differente ma comunque legata al nucleare, per questo oltre a dirti che il tuo post mi piace molto, aggiungo come sostenga interamente la tua "causa" (diciamo così).
A Presto ... PS per Ambra: GRAZIE DI CUORE DI PASSARE SEMPRE A SALUTARE, UN'ABBRACCIO!

Sandra M. ha detto...

Totalmente in sintonia . E non importa se pare facile esserlo. Lo sono e basta. Azzeccatissimo l'esempio della pistola.
Auguriamoci di poter mettere un freno all'arroganza dell'essere umano nei confronti della Natura.
Sandra

Francesco Zaffuto ha detto...

Concordo. Ora dobbiamo vedere come reagire allo stratagemma berlusconiano sul nucleare. Le ultime affermazioni berlusconiane hanno dato l'illusione che tutto è ormai superato, ma non è superato per niente.
ciao

Erika ha detto...

Anch'io sono contro il nucleare. Proprio l'altro giorno la mia dottoressa mi diceva che tutti, più o meno , anche se non avvertiamo dei sintomi, abbiamo dei problemi alla tiroide dovuti al disastro nucleare di Chernobyl. E penso che anche la catastrofe giapponese porterà delle conseguenze alla nostra salute, prima o poi...Io sono a favore dell'energia alternativa, Qui al sud è molto diffusa l'energia eolica ma i "verdi" hanno protestato perchè le pale deturpano il paesaggio. Ciao Fabio e complimenti per l'articolo.
Mi dispiace che tu non parteciperai al raduno blogger.
Un saluto anche alla cara Ambra.

Giovanni ha detto...

Qualcuno si sente di contraddire ? Siamo tantissimi una fortissima maggioranza che pensa così. Grazie a Fabio per la razionale spiegazione e per la coinvolgente logica. Grazie Giovanni

Alberto ha detto...

Per cominciare andiamo a votare il 12 e 13 giugno. Lo hanno già detto ma lo ripeto. E poi ripartiamo da lì. Ciao.

Fabio ha detto...

grazie a tutti cari amici, lo so è scontato essere d'accordo ora che è successo, vorrei tanto che chi ieri era a favore delle ragioni del nucleare ed oggi non lo è più riflettesse maggiormente sul fatto che non sempre è indispensabile toccare con mano per credere a qualcosa, basterebbe un po' di buonsenso. Se vedo dalla finestra un temporale non è necessario che io esca e mi bagni per crederci. E chi lo vuole fare ammetta, una volta rientrato in casa fradicio, la sua sconfitta lasciando ogni posto di responsabilità.

riri ha detto...

Spero che la tragedia del Giappone faccia rinsavire gli "stolti"...qui in Piemonte, come in altre zone d'Italia, si combatte anche per le scorie...
Grazie Fabio, un saluto a tutti voi, un bacio ad Ambra

Mariolino ha detto...

oggi rileggendo ...
Si, lo so che dico un'idiozia, ma è più forte di me non dirla.

Si comincia incollandosi sulla schiena la "P" di Principiante fornita dall'ACI, e la si tiene per tutta la vita anche quando si diventa Professionisti del dolore.