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giovedì 22 aprile 2010

… e bisogna solo urlare

Son stata “accusata”  di avere troppa educazione … il mondo del lavoro in questo momento storico è davvero molto duro … mai come ora bisogna avere il cosidetto “pelo sullo stomaco” per andare avanti. Urlare, urlare, urlare seppur una volta era
sinonimo quasi di bieca ignoranza oggi invece “grazie a coloro che ci han fatto scuola coi media” e ci han indottrinato in questo senso,  vince chi urla di più, chi schiaccia di più il piede sull’acceleratore entrando in pieno nel vortice e schiacciando nel contempo anche il prossimo … Dopo queste riflessioni post  giornata molto difficile sono andata in palestra dove una ragazza in spogliatoio era in difficoltà perché non aveva l’appendino dentro l’armadietto, tutti ne avevano tre ed io solo due: ho preso la mia roba e l’ho accatastata su di un appendino solo e le ho detto: “tieni io ne ho comunque due” … la ragazza è rimasta colpita da un semplice gesto magari a detta di qualcuno “troppo educato ed accomodante”, non voglio darmi alcuna aria di superiorità (lungi da me dal farlo!) ma non mi sento proprio figlia di quest’epoca.
Cristina Izzo

                                                                    image cc by wanderingone

4 commenti:

elio ha detto...

"NON TI CURAR DI LORO MA GUARDA E PASSA" Persevera cara, persevera!
E te lo dice uno che persevera da oltre 80 anni!

Ambra ha detto...

In una società che privilegia la competizione non stupisce che trovi spazio l'indifferenza se non addirittura l'ostilità verso gli altri. E questo non può che creare disagio per tutti.

fabri ha detto...

Questa è la società in cui viviamo e con cui dobbiamo fare i conti e bisogna resistere.

Fabio ha detto...

Semplice ed efficace l'esempio che ci porti, non vorrei essere drammatico, ma questa società è in decomposizione e se vogliamo veramente cambiare o provare a cambiare quello che ci circonda non dobbiamo solo essere educati, ma pretendere un comportamento corretto anche dagli altri.
Ecco la carica rivoluzionaria delle persone che hanno un'educazione di questo tipo: dare rispetto e pretenderlo, anche scontrandosi con chi mette il piede sulla testa degli altri.