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Benvenuti nel blog collettivo creato da Ambra

domenica 18 aprile 2010

Bufale di mozzarella

Da diversi anni la posta elettronica è entrata nelle nostre vite  come mezzo di contatto (sostituendo quella più romantica cartacea).
Se la mail ha portato diversi vantaggi in termini di celerità e di basse spese - per citarne alcuni - ha anche permesso il proliferare di
una serie di fenomeni fastidiosi o addirittura pericolosi.
Le più famose in merito sono le "catene di Sant'Antonio", e vanno dalle più innocue e scherzose - ("gira questo messaggio ad altre 10 persone entro 1 ora e avrai fortuna" - "cancella il file XYZ perché è un virus pericolosissssssimo e non ancora intercettabile") - a quelle imbarazzanti, di dubbio gusto o dolorose ("per sentire come sta la piccola Francesca contatta l'Ospedale tal dei tali al seguente numero di telefono") - a quelle anche pericolose in termini di frode ("sono un principe di uno stato dell'Africa - il Qubuntu - che causa un colpo di stato deve appoggiare il suo patrimonio su un conto corrente estero in cambio di una lauta percentuale...vuoi essere tu?").
Queste bufale - o "hoax" in inglese - non sono come il mattone dentro lo stereo venduto a 10 euro ma possono essere altrettanto dannose, o quantomeno fastidiose.
Sembra incredibile per esempio ma il fenomeno del "phishing" muove un giro d'affari fraudolento di diverse centinaia di migliaia di euro all'anno, mentre comunque le aziende spendono fior di soldini per eliminare questo fenomeno fastidioso delle catene di Sant'Antonio e delle offerte di viagra; fenomeno che tecnicamente si chiama SPAM.
Lo SPAM - Stupid People Advertising Message - e quindi in definitiva quella cosa che ci stressa la vita riempendoci la casella di posta di messaggi farlocchi, sciocchi o noiosi mandateci da amici, parenti e conoscenti armati di buonismo e verve comica, che in piena buona fede pensano di fare cosa gradita a mandare per conoscenza un racconto strappalacrime presunto vero, o altro.
C'è un sito molto carino che suggerisco che è molto utile in merito, e  smaschera molte catene fornendo gli strumenti per riconoscere le catene serie (poche) da quelle finte.
Il sito è questo:

http://attivissimo.blogspot.com/p/indice-delle-indagini-antibufala.html
Lo trovate anche nel box “Da consultare quando ti serve“ a sinistra col titolo “Il Disinformatico”.
Ce ne sono anche altri due altrettanto validi e sono:
http://www.hoax-slayer.com/
http://www.navigaweb.net/2009/06/scoprire-le-notizie-false-su-internet.html
Mirco
image cc by Cane Rosso

6 commenti:

Sandra M. ha detto...

Utile, questo davvero sì, far girare. Consulto subito i siti di cui parli. Grazie e buon riposo domenicale.

Sandra M. ha detto...

Nella tua colonna più a sinistra l'elenco dei post dei tuoi amici di blog mostra anche le foto. Come hai fatto? Come si dice qui: sono un po' "braghéra"=curiosa!
Ciao.

Sandra M. ha detto...

Grazie, fatto!! Dormo davvero: bastava leggere con attenzione.
Buona domenica anche a te.

Ambra ha detto...

Ciao Mirco. Hai toccato un tema caldo. Di questo tipo di mail - dall'allarme virus inesistente alla segnalazione fasulla dell'ennesimo bimbo da aiutare - è tutto un proliferare nella mia casella di posta. Occupano spazio e a volte sono così "pesanti" che impiegano un certo tempo per essere scaricate, nonostante la banda larga ... Paziento solo perché capisco - come dici tu - la buona fede di chi li invia.
Ma sarebbe meglio se tutti verificassero i "contenuti" delle mail prima di inviarle con gli strumenti che tu hai segnalato.

kosmos ha detto...

Grazie a Mirko della segnalazione d'ora in avanti controllo
kosmos

LA CRI ha detto...

Grazie mille Mirco per il link, come Ambra pur eio spesso leggo solo per educazione certe e-mail ma sarebbe cosa buona e giusta per tutti documentarsi prima dell'invio di certi tipi di messaggi.Grazie ancora.