Il suggerimento, profondamente sentito e carico di emozione, che una volontaria Seneca - Mimma Brambilla - rivolge a sé e a tutti i volontari.
Il 2 Ottobre da qualche anno è assurto a Festa dei Nonni : non vorrei essere retorica, ma facciamo in modo che non diventi la solita, banale festa commerciale!
Cerchiamo il 2 ottobre e gli altri 364 giorni dell'anno di regalare ai nonni, nostri e non, perciò a tutti gli anziani in senso lato, un gesto magari di poco conto per noi, ma di grande aiuto e conforto per loro: andargli a comperare l'adorato caffè in quel negozio che è diventato ormai così lontano per le loro fragili gambe, scendere a buttargli i rifiuti nei vari e numerosi cassonetti in cortile, riguardare insieme a loro le vecchie foto già viste e riviste e riportare alla luce i ricordi, aiutarli a tirar giù dai ripiani più alti degli armadi e dei mobili gli oggetti necessari...
E ricordiamoci il 2 ottobre e gli altri 364 giorni dell'anno che basta un sorriso, una stretta di mano, una telefonata o una cartolina per farli sentire almeno per un momento meno soli e scalfire il loro isolamento.
Ricordiamoci anche di accettare le loro piccole bizze, le loro manie, lamentele e insofferenze : se loro non ci fossero, noi non saremmo qui e poi.....ricordiamoci che (se il Cielo vuole) anche noi diventeremo anziani come loro e magari peggio di loro (che il Cielo non voglia) !
E concludo dicendo che, purtroppo, a suo tempo, non ho avuto modo di conoscere granchè i miei nonni; ringrazio quindi l'esperienza fatta in Seneca che mi ha permesso di conoscere e rapportarmi con altri "nonni".
Mimma Brambilla