venerdì 30 agosto 2013

Mete contrastanti

immagine dal web
Post di Cristina
Sto partendo, esco di casa alle 6 del mattino di corsa per andare a prendere il treno; sono diretta ad Ischia e poi a Napoli dai miei cugini ... alcuni di loro non li vedo da quasi 10 anni e sono molto emozionata!

Nel corso del mio tragitto noto ad ogni angolo di strada ragazzi africani con lo zainetto sulle spalle che attendono di essere caricati per andare a lavorare chissà dove ... mi si stringe il cuore, mi rendo conto più che mai di quanto sono fortunata.

Al di là della vacanza verso luoghi di tutto rispetto ho il privilegio di andare incontro all'affetto dei miei parenti che faranno di tutto per viziarmi e coccolarmi nel corso di questo soggiorno e poi di  trovare al mio ritorno tanto amore da parte di tutti i miei cari.

Questi poveri ragazzi invece sono fisicamente qui, ma il loro cuore chissà dove lo hanno lasciato, certo sono andati via per loro scelta, ma ciò non significa che sia meno doloroso.
Qui è tutto diverso per loro: la lingua, l'abbigliamento, i sapori della cucina, la quotidianità, il tempo libero, i modi di condurre i rapporti interpersonali ...
Eppure loro hanno sempre in bella mostra i loro bei dentoni bianchi aperti al sorriso!
Che dire: una bella lezione di vita!
Cristina


30 commenti:

  1. Ciao Ambra bentornata nella blogosfera.
    Vedi quello che dici in questo uo post bisognerebbe che lo comprendessero bene quelli della Lega che invece odiano e insultano tutti coloro che hanno un colore della pelle diversa della loro.
    Un caro saluto,
    aldo.

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  2. Da che è mondo, le migrazioni, a volte di interi popoli, sono sempre avvenute. Mia nonna partì bambina, con tutta la famiglia, per una piantagione di caffè in Brasile, mio nonno andò a lavorare in miniera in Francia.
    Loro sono tornati, altri sono rimasti nei paesi d'adozione.
    E' bene, è male l'emigrazione ? E' semplicemente inevitabile.
    La grande lezione che tendiamo a dimenticare è che, al di là della lingua, della religione, del colore della pelle siamo tutti uguali e, mi permetto sommessamente di dire, tutti fratelli.

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  3. Tante storie di emigrazione anche in diversi rami della mia ascendenza. Sottolineo anch'io il valore di sentirsi simili e fratelli sulla faccia di questa terra.

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  4. Cara Cristina, mi hai emozionato sentire questo tuo post, io come emigrante provavo spesso queste grandi emozioni!!!
    Ti auguro che tutto vada bene e che non aspetterai 10 anni per ritornarci:) Ciao e buon viaggio cara amica.
    Tomaso

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  5. Mi trovo in accordo con le parole di Costantino.

    Un ben tornata.
    A presto.

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  6. cristina vieni dalle mie parti!! buone vacanze!!

    ciao ambra bentornata!! che bello rileggerti nel mio blog, baci a presto!! :)

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  7. Eh, anche a me viene da pensare in modo simile . E poi, soprattutto in inverno quando si gela...oppure se piove a dirotto...quando mi infilo nella mia casa accogliente mi capita sempre di pensare "ma come fanno tutti (e sono tanti) quelli che non hanno un posto dignitoso dove vivere?".
    Anche nella mia ascendenza ci sono storie di emigrazione per bisogno e ricordo bene gli sguardi desolati di chi lasciava qui gli affetti per lavorare-dormire-lavorare a centinaia di chilometri di distanza.

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  8. Ma pensa, soprattutto in inverno, quando la sera fa tanto freddo e mi rintano sotto le coperte calde, ho gli stessi pensieri di Sandra, penso cioè a chi non possiede il lusso di un letto caldo nel quale ripararsi dal freddo.

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  9. cambiano i tempi,ma le storie sono e resteranno sempre le stesse.
    Si è costretti ad emigrare per poter mangiare,per un futuro,per la dignità.
    Mio cognato ha perso il lavoro e adesso sono due mesi che è emigrato in Svizzera con tutta la famiglia,ha un lavoro e una casa....ma ha dovuto lasciare,la sua terra.
    Come l'hanno lasciata i senegalesi che vedo tutti i giorni nel parcheggio dell'ospedale,a vendere cd musicali per pochi euro,sotto la pioggia,la neve o il sole.....
    Buon fine settimana
    Lu

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  10. Dovremmo solamente ringraziarli, questi ragazzi. Vengono qui a fare i lavori che noi disdegnamo...coltivando la speranza di una vita dignitosa, da esseri umani e non schiavi, bestie....come purtroppo talvolta avviene!!

    Ben ritornata Ambra, ti auguro un sereno fine settimana.

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  11. la sorte di chi lascia la propria terra ha sempre risvolti tristi,se non drammatici,
    solidarietà per loro
    bentornata Ambra,ciao Cristina

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  12. la sorte di chi lascia la propria terra ha sempre risvolti tristi,se non drammatici,
    solidarietà per loro
    bentornata Ambra,ciao Cristina

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  13. la sorte di chi lascia la propria terra ha sempre risvolti tristi,se non drammatici,
    solidarietà per loro
    bentornata Ambra,ciao Cristina

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  14. C'è chi viaggia per diporto e chi lo fa per necessità...
    C'è chi parte con gioia e chi con disperazione.
    C'è chi ha mete prossime, chi invece viene da molto lontano.
    Ad ogni crocevia si incontrano viaggiatori, ognuno con la sua storia nello zaino. Tutti sotto lo stesso cielo. Chi ci pensa e lo capisce cambia atteggiamento, quando incontra un ragazzo di pelle scura con uno zaino sulle spalle, invece di pensare "torna a casa tua, negro".
    Un post colmo di bei pensieri. Grazie, Cristina.
    (e bentornata, Ambra carissima!)

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  15. Me da mucho gusto volver a leerte, ha sido un relato cargado de sentimiento.
    Mientras algunos disfrutan de sus viajes otros van en busca de un nuevo destino cargando sus mochilas de esperanza.
    Te dejo un abrazo, buen fin de semana!

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  16. Bentornata Ambra! Riflessioni riflessive.

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  17. una bella riflessione loro sono sempre allegri noi sempre depressi

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  18. Caria amici, mai come questa volta mi sono sentita davvero una privilegiata. Sto vivendo un duro momento non lavorativo ma intorno a me ho il calore familiare, degli amici e i miei punti fermi seppur scontati come avere un tetto, non avere lasciato i sapori ed usanze del mio paese. Ciò infonde in me ancora tanta speranza, positività e voglia di non arrendermi. A presto

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  19. Ciao Ambra bentornata.Il fenomeno dell'immigrazione noi lo vediamo molto da vicino,perchè dalle mie parti gli sbarchi si susseguono giorno dopo giorno ed inoltre a pochi km di distanza abbiamo il centro di prima accoglienza di Mineo .Tanti di loro sono inoltre ospitati anche a Caltagirone,e fanno molta tenerezza a vederli sbandati e disorientati.Buona domenica

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  20. Ciao, veramente un post che fa riflettere. Mentre noi pensiamo solo alle vacanze continua lo sfruttamento degli emigrati grandi e piccoli che siano. Brava. Un abbraccio a tutta la famiglia.

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  21. Bentornata carissima Ambra! Ci sei mancata!

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    ೋღ**ღೋ PER TE!! UN SALUTONE ೋღ**ღ
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    ೋღ**ღೋ PARA TI!! UN ABRAZOೋღ**ღ
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  22. È ormai una triste realtà diffusa quella dei ragazzi che abbandonano i loro Paesi in cerca di un'altra vita che sperano migliore. Ma tante volte migliore non è.

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  23. Bentornata Ambra.
    Un post molto attuale che fa riflettere.

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  24. Quanta voglia di non arrendersi c'è in coloro che lasciano la propria terra .un esempio di vita.Bentornata Ambra, ciao Cristina grazie per le riflessioni.

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  25. Bentornata Cristina!!!Io ho avuto i miei genitori, profughi della ex Yugoslavia, che han dovuto lasciare tutto a Fiume, oggi Rijeka, e ricominciare una nuova vita qui nel sud Italia.
    Ne han fatta di strada, sacrifici, rinunce, privazioni.....Mi ricordo ancora quando mi raccontavano come erano fuggiti per raggiungere l'Italia..... Anche a me si stringe il cuore quando vedo questa povera gente che viene sfruttata, sottopagata, maltrattata e mi sento tanto privilegiata. Noi ci lamentiamo sempre pur avendo il superfluo mentre loro son sempre felici.
    Buona vita!!!

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  26. Buona domenica!! ¡Feliz domingo!
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  27. Essì come già detto una toccante lezione di vita.

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  28. Se solo facessimo l'elenco di tutto ciò che abbiamo invece di lamentarci sempre di quello che ci manca saremo sicuramente più consapevoli di quanto siamo fortunati.

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Grazie per la tua gradita visita che ricambierò con piacere.