courtesy |
Post di Ambra
Per caso, sfogliando "Il Purgatorio" che mi era caduto dalla libreria nello spostare alcuni volumi, si è aperta questa pagina. E rileggendo quanto scriveva Dante secoli fa è stato come sfogliare un giornale oggi e fermarsi sulla pagina della cronaca politica.A conferma dei "corsi e ricorsi della storia" e pur nel cambiamento delle situazioni e dei comportamenti storici, l'uomo resta sempre lo stesso.
Ella non ci dicea alcuna cosa,
ma lasciavane gir, solo sguardando
a guisa di leon quando si posa.
Pur Virgilio si trasse a lei, pregando
che ne mostrasse la miglior salita;
e quella non rispuose al suo dimando,
ma di nostro paese e de la vita
ci 'nchiese; e 'l dolce duca incominciava
«Mantua...», e l'ombra, tutta in sé romita,
surse ver' lui del loco ove pria stava,
dicendo: «O Mantoano, io son Sordello
de la tua terra!»; e l'un l'altro abbracciava.
Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!
Quell'anima gentil fu così presta,
sol per lo dolce suon de la sua terra,
di fare al cittadin suo quivi festa;
e ora in te non stanno sanza guerra
li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode
di quei ch'un muro e una fossa serra.
Cerca, misera, intorno da le prode
le tue marine, e poi ti guarda in seno,
s'alcuna parte in te di pace gode.
Che val perché ti racconciasse il freno
Iustinïano, se la sella è vota?
Sanz'esso fora la vergogna meno.
Ahi gente che dovresti esser devota,
e lasciar seder Cesare in la sella,
se bene intendi ciò che Dio ti nota,
guarda come esta fiera è fatta fella
per non esser corretta da li sproni,
poi che ponesti mano a la predella.
Dante, Divina Commedia, Purgatorio, Canto VI, 76-96
Cara Ambra un post veramente interessante...
RispondiEliminaBuona giornata cara amica.
Tomaso
Hai proprio ragione Ambra, è come leggere la pagina odierna di un quotidiano.
RispondiElimina"Ahi serva Italia..."
Un caro saluto,
aldo.
le opere d'arte sono sempre attuali carissima Ambra, tanto più quando sono ispirate come quella del grande poeta!!!
RispondiElimina...pur apprezzando le opere d'arte io l'Italia di oggi la disprezzo,soggiogata da gente senza onore e coscienza.Abbiamo tutti una responsabilita' ed una colpa, quella di non ribellarci,di accettarli ancora sulla poltrona e di non reclamare diritti fondamentali:
RispondiEliminalavoro
giustizia sociale
diritto alle cure mediche..
Siamo cittadini di una Nazione o schiavi di un gruppo di delinquenti?Io propendo per la seconda ormai.
La caratteristica di rimanere attuale nei secoli fa di un'opera un capolavoro assoluto della letteratura...
RispondiEliminaEh..Dante sarebbe un micidiale cronista della vita politica, economica e dei costumi dei nostri giorni..Oltre le rime che hai evidenziato ce ne sono molte altre di attuali: la Divina Commedia è un'opera per ogni tempo ed ogni Paese! Ottima scelta.
RispondiEliminaUn caro saluto.
Il passato ci accompagna sempre, era il presente un tempo ed il presente sarà passato, questo movimento dovrebbe insegnarci tante cose, invece guardiamo solo quello che ci fa comodo.
RispondiEliminaNeanche a me piace l'Italia di oggi, ma l'Italia siamo noi, non è qualcosa di astratto a cui dare la colpa ed insultare, è qualcosa di concreto, siamo noi, io, tu, lui, l'altro...
credo che ognuno di noi dovrebbe essere più consapevole e responsabile e se non ci piace quest'Italia significa che anche una parte di noi e dei nostri amici e parenti, che amiamo tanto, non ci piace.
Come sempre non c'è niente di nuovo sotto il sole e la storia si ripete sempre uguale. Certamente "Ahi serva Italia di dolore ostello..." potrebbe benissimo essere il titolo del giornale di oggi.
RispondiEliminaBuona giornata, Ambra, a presto.
Antonella
Gira e rigira l'essere umano non si smentisce mai.....
RispondiEliminaUn saluto caro
sono daccordo con Simo!
RispondiEliminabuona giornata
sempre post molto interessanti.
RispondiEliminaciao ambra e felice weekend!!
i classici hanno ancora molto da insegnarci...loro non invecchiano mai e sono sempre attuali
RispondiEliminaEssì, corsi e ricorsi che mi fanno temere che, alle prossime elezioni,una certa parte d'italiani, caschi ancora nell'ignobile trappola di quella infima casata.
RispondiEliminaUn carissimo saluto
Cristiana
Fermo restando il valore artistico assoluto della Commedia, mi viene da ripetere in sintesi quanto sostenevo ieri sera con un mio amico, cercando le cause del blocco sociale moderato imperante: la maggiore persistenza in Italia di portati negativi della storia, alcuni dei quali già visti anche da Dante. Ma non solo da lui.
RispondiEliminaAllora l'Italia ancora non esisteva. Esistevano già gli "italiani", forse non migliori di oggi ma, tra questi, alcuni sublimi ed irripetibili. Ciao
RispondiEliminaCara Ambra,
RispondiEliminaè quanto mai attuale, grazie per averlo proposto, mi ha fatto piacere rileggerlo.
Siamo sempre qui..gira e rigira...tutto si ripete. ciaoo Ambra
RispondiEliminal'attualità delle parole di Dante è impressionante,visto che questo passo è stato più volte citato perchè calzante per quella parte di politici (poche eccezioni)avidi e corrotti, buon fine settimana Ambra
RispondiEliminaciao Ambra bel post
RispondiEliminaMolto indovinato il paragone con la cronaca politica attuale. Anche se, a pensarci bene e visto quello che accade oggi, forse Dante li avrebbe collocati tutti quanti nei gironi dell'inferno. Un corposo volumone che non avrebbe lasciato altro tempo per raccontare del paradiso e dell'inferno.
RispondiEliminaCiao Ambra, buon fine settimana.
... ovviamente, mi riferivo al "paradiso ed al purgatorio" quando ho detto che Dante, oggi, non avrebbe tempo per scrivere altro!!!!
RispondiEliminaDi nuovo, ciao!!!
Se pensiamo che la maggior parte di chi ci governa è sotto inchiesta...come dire l'italia è a..."lucciole".
RispondiEliminaUn abbraccio Ambra, un caro saluto a tutto lo staff e buon fine settimana.
ciao Ambra
RispondiEliminaDante con i suoi versi riesce a rimanere attuale.... riusciva a comprendere il genere umano meglio degli essere umani stessi
buon weekend
Un post molto istruttivo!
RispondiEliminaBaci baci carissima:)
Marica
Nave senza cocchiere... quanta contemporaneità in questi versi danteschi.
RispondiEliminaUn caro saluto!
Assolutamente veritiero...
RispondiEliminaSicuramente Dante, se vivesse oggi rimarcherebbe quella rima come hai fatto tu mettendola in evidenza, e forse con toni ancora più forti!
Ciao, serena domenica.
Certo cara Ambra, l'uomo secondo me addirittura in questo momento ha aumentato la sua cattiveria in forme più evolute.
RispondiElimina██╔╦╦╦╦╦╦╦╦╦╦╦╦╦╦╦╦╦╦╦╦╗██████
██╚╩╬╬╩╩╬╩╩╬╩╩╩╩╩╬╩╩╩╩╩╣██████
████╚╣██║██║█████║█████║█║██║█
██║██║██║██║██║██║█████║██████
██║██║██║██║██║██║██║██║█════█
████╔╣█████║█████║██║██║██████
╔╦╦╦╬╬╦╦╦╦╦╬╦╦╦╦╦╬╦╦╬╦╦╬╦╦╦╦╦╗
╚╩╩╩╬╬╬╬╬╬╬╬╬╬╬╬╬╬╬╬╬╬╬╬╬╬╬╬╬╣
████╠╬╩╬╩╩╩╩╩╬╩╩╬╩╬╩╩╩╩╩╬╩╩╩╩╝
██╔═╩╣█║█████║██║█║█████║█████
██║██╠═╣██║██║███╔╣█████║█████
██╚═█║█║██║██║██╔╬╣██║██║██║██
█████║█║██║██║██╠╬╣██║██║█████
█████║█║█████║██╠╬╣██║██║█████
░░░░░░▄▄▄▄░░░░░░░░
░░░░▄██░███▄░░░░░░
░░░▄████░███▄▄▄░░░
░░▄██████░███░█▄░░
░░█░███░████░███░░
░░██░██████░████░░
░░▀███░░███████▀░░
░░████████░░██▀░░░
░░▀██████████▀░░░░
░░░░▀▀▀▀▀░▐▌░░░░░░
░░░░░▄███▄▌█░░▄░░░
░░░▐██████▌█▄███▀░
░░░░▀█████▄█▀▀▀░░░
░░░░░░▀▀▀▀█▌░░░░░░
Interessante ed antico, ma attuale, un abbraccio.
RispondiEliminaCara Ambra piacere di conoscerti e grazie x esserti iscritta al mio candy! Trovo il tuo blog davvero molto molto interessante! Da oggi nuova follower! ;) un abbraccio e buona domenica!
RispondiEliminacomplimenti per arguzia, è incredibile di come le cose di ripetono, forse sono sempre uguali o non riusciamo ad evolverci?
RispondiEliminaé una riflessione molto interessante e ora che noto è vero ci sono molte somiglianze tra il purgatorio di dante e le pagine dei nostri giornali ora che ci faccio caso!
RispondiEliminaCiao Ambra! Non avevo dimenticato di inserirti nella lista del mio candy...avevo solo sbagliato a scrivere il tuo nome (avevo scritto Anna al posto di Ambra)...scusami!! Ho modificato subito!!
RispondiEliminaGrazie per avermelo fatto notare, e scusa ancora :)
Un caro saluto
Ire
Appena hai nominato la Divina Commedia il mio pensiero è corso subito alla scuola, quanto tempo è passato da che ho letto questi versi...Allora amavo più che altro l'Inferno, il Paradiso mi annoiava un pò e del Purgatorio invece non ho tanti ricordi. Avevo messo da parte i testi scolastici con l'intento di leggere l'opera tutta intera, ma ancor ora...Il tuo post mi rinnova l'interesse, perchè, hai proprio ragione, Dante è ancora oggi più che attuale. Ciao Ambra, buona settimana!
RispondiEliminabuona serata!
RispondiEliminaLu
come al solito mi stupisci con tuoi fantastici post
RispondiEliminaMolto interessante!
RispondiEliminaSerena notte.
PS
Grazie per gli auguri.
mi rimane sempre il timore del: "Cesare in sella". Se Cesare è la RAGIONE sfuggita degli italiani allora necessità ... ciao
RispondiEliminaCiao Ambra ho messo tutti e due i tuoi link fra i miei preferiti va bene o preferisci solo uno fammi sapere ciao!!!
RispondiEliminaRiguardo all'analogia Purgatorio-cronaca politica hai assolutamente ragione... un post davvero interessante, come sempre! C'è un premio per te sul mio blog, passa quando ti va! Buona giornata e a presto! Laura
RispondiElimina