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Benvenuti nel blog collettivo creato da Ambra

sabato 22 novembre 2014

Vite curiose : Galileo Galilei

Galileo Galilei, ritratto di Justus Sustermans
Post di Ambra
Di nuovo un arguto racconto, persino un po' irriverente, dell'astrofisico Amedeo Balbi ricco di aneddoti curiosi, dal titolo: Vite degli astronomi /3. Galileo Galilei  (1564-1642).

Sì, vabbene, Galileo il padre del metodo scientifico, Galileo il (quasi) martire della ragione, Galileo il campione dell'anti-oscurantismo. Ma io non riesco a evitare di pensare che, in fondo, quello che di tragico e orribile gli è capitato (l'inquisizione, il processo, l'abiuro-maledico-e-detesto, il confino) gli sia capitato anche perché il pisano era un appassionato di gadget, un patito delle nuove tecnologie. In poche parole, come diremmo oggi: un geek.

giovedì 13 novembre 2014

Boyhood

Post di Anna T.
Dodici anni, tanti nella vita di un uomo, sono tantissimi in quella di un ragazzo che passa dall’infanzia all’età adulta. Mason, il protagonista di Boyhood ha sei anni nelle prime scene del film, diciotto nelle ultime: quello che rende particolare il film è che i regista Richard Linklater ha impiegato esattamente dodici anni per girarlo, sfidando il tempo e aggirando inevitabili difficoltà. Trentanove giorni di riprese nell’arco del tempo, qualche giorno ogni anno, hanno dato vita un’opera che è insieme finzione e realtà. La storia è del tutto di fantasia, mentre gli attori, sempre gli stessi, si trasformano e invecchiano naturalmente, creando nello spettatore una forte empatia, rendendolo partecipe di eventi che potrebbero apparire banali ma che risultano invece emozionanti.

martedì 4 novembre 2014

Voltarsi indietro

Post di Giovanni
Il saluto
Quando Alfredo si sveglio’ ebbe una misteriosa sensazione.  Quando fu più lucido un ricordo si affacciò alla sua mente. L’immagine di Sofia al tempo del liceo. Lei aveva diciotto anni. Diresse lo sguardo verso il letto matrimoniale e la guardò con tenerezza: da qualche anno era sua moglie. Un traguardo che era stato difficile da raggiungere in parte per colpa della sua timidezza, in parte per l’eccessiva riservatezza insegnata a quei tempi alle figlie, ma in grandissima parte per gli avvenimenti storici nei quali la loro generazione era stata coinvolta.