lunedì 29 aprile 2013

Cartagena de Indias, la perla dei Caraibi

Post di Ambra
Dall’aeroporto di Cali in Colombia decolliamo con direzione terminal d’arrivo, Cartagena de Indias, considerata una delle più belle città caraibiche, affacciata direttamente sul Mar dei Caraibi.

Appena atterrati raggiungiamo rapidamente con un taxi l’hotel, nella città vecchia che sembra essere rimasta ancorata, quanto a struttura architettonica, all’epoca coloniale.
Già lungo il tragitto mi entusiasmano le case coloratissime con balconi spesso straripanti di fiori.







Ci fermiamo solo 3 giorni, ho fretta di guardarmi intorno. Comincio dall’hotel. Se non sapessi di essere in America Latina, non potrei comunque pensare che l’hotel Bantu  possa trovarsi in Nord America o  in Giappone.
L'atmosfera è quella di un'antica casa coloniale perfettamente restaurata e decorata con molto gusto. Nel patio una fresca nota verde: un'intera parete alla quale sono appesi, dal pavimento al soffitto, file e file di vasi  contenenti piante esotiche illuminate dal sole che filtra da un'altissima cupola.




La parete verde

C’è anche un tucano libero che, quando mi siedo al computer dell’albergo per leggere la posta mi becchetta i piedi col suo grosso becco, appollaiato sotto la mia sedia.



Mi alzo e allora lui si accovaccia sul sedile al mio fianco. Vuole stare in compagnia e si accontenterà di becchettare la mia borsa, incautamente lasciata sulla scrivania.



La città è un brulicare di persone che gironzolano tranquillamente. Agli incroci o lungo le vie donne nere dall’abbigliamento coloratissimo offrono per l’assaggio o per l’acquisto squisiti frutti tropicali. Ci sono papaya, mango, piñuela, lulo, nispero, guanabana, naranya e non so quanti altri, di un gusto sconosciuto e squisito.
Un’allegra scultura in mostra rende bene l’idea.



Calda, colorata, piena di rumore, piccoli parchi ovunque al centro delle piazze dove sedersi ad assaporare la vita.
Piazza Bolivàr

Obiettivo di grande interesse per i pirati inglesi che solcavano il Mar dei Caraibi, la città si è rinchiusa in una cerchia di pesanti mura in pietra che le danno, insieme con le stradine che la circondano,  una misteriosa aria medioevale.



Più che di una muraglia uniforme però, si tratta di imponenti fortezze. Ne visitiamo una, il Castillo de San Felipe de Barajas.
Castillo de San Felipe
San Felipe: postazione di avvistamento
San Felipe: torretta d'avvistamento

Davanti alla fortezza, a perenne memoria delle passate vittorie contro i bucanieri, è stato eretto il monumento a Blas de Lezo che a me, per la verità, ha immediatamente risvegliato il ricordo del Corsaro Nero di Salgari, lettura che da ragazzina mi aveva appassionato.

Blas de Lezo

Rientriamo e ci spostiamo verso la Puerta del  Reloj, principale accesso alla città, si apre su una piazza che un tempo ha visto il commercio degli schiavi, divenuta oggi palcoscenico per i più svariati artisti di strada.

Plaza del Reloj

Girovagando per la città si arriva in Plaza de Bolivàr dove si apre il portone del Palacio de la Inquisiciòn, una visita che ancora una volta ti sconvolge, per la crudele raffinatezza degli strumenti di tortura, ideati da menti perverse e demoniache. Solo pochi esempi di quell'arsenale di crudeltà e sadismo.

La "forca" per l'impiccagione

Lo strumento a forchetta duplice per stirare il collo e bloccarlo sotto il mento

Il collare chiodato da stringere intorno al collo del prigioniero

Si esce dalla corte degli orrori con un profondo senso di disagio.

Allora non resta che ammirare il palazzo di una piazza vicina con quelle elegantissime macchie di cielo blu intenso sulla facciata bianca.



Oppure la Gorda di Botero in Plaza Santo Domingo con le sue forme barocche ed esuberanti.
La Gorda Botero

Lascio la città e il suo respiro caldo a malincuore.
Ambra



45 commenti:

  1. Lo credo bene che lasci quella meraviglia di città a malincuore, salvo ovviamente i tre luoghi dell'orrore. Molto singolare la curiosità del tucano libero che si è fatto tuo amico malgrado tutto.
    Molto interessante il tutto come da te scritto e splendide le foto.
    Un caro saluto,
    aldo.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Buongiorno Ambra ho ammirato con entusiasmo evitando quelle foto che pur non soffermandomi molto mi hanno fatto rabbrividire

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  4. Cara Ambra, ci sono dei paradisi che se cerchi di guardare negli angoli dove pochi vanno vedere, ti fanno veramente rabbrividire.
    Ciao e buona settimana cara amica.
    Tomaso

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. ciao ambra dalle foto si avverte che in quella citta' c'e' una calma costante....tutti fanno le loro cose in modo rilassato..o sbaglio?? qui da noi e' il contrario....
    che bei posti e bellissime foto,tranne ovviamente nelle foto di tortura di un tempo....e pensare che c'e' gente che e' morta in quel modo mi vengono i brividi..... :(

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  7. Anche mio padre è stato a Cartagena e tra l'altro conosco alcune persone che provengono dai dintorni di questa bella città.
    Saluti a presto.

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  8. questi sono i post che mi fanno impazzire!!

    Ho viaggiato con te Ambra,in una città che non conosco ma che merita di essere visitata!!

    Che meraviglia!!..davvero..Luoghi del genere restano fra i ricordi più belli e nel cuore!!..ciao Ambra!

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  9. che bel reportage fa venire voglia di prepare la valigia

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  10. Io sono innamorata dei tuoi viaggi, sono stupendi!
    Un abbraccio e continua a raccontare ancora

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  11. ma il tucano poi te lo sei portato in Italia o no?

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  12. Ciao Ambra grazie a te ho visitato anch'io un po di Cartagena e capisco perché a malincuore l'hai
    lasciata.

    ciao buon pomeriggio.

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  13. Complimenti, sembrava d'esserci. Con un pizzico d'invidia..... un caloroso abbraccio

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  14. un luogo affascinante di sicuro....
    bellissimo post cara Ambra,scritto con cura e abbellito da splendide foto!
    Lu

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  15. Il racconto coinvolgente di un viaggio sicuramente toccante.
    un saluto.

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  16. Ciao Ambra, hai scritto un bellissimo resoconto della tua permanenza in questa bella città. Bellissime le fotografie.
    Buona serata.
    Antonella

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  17. Bel racconto di un viaggio che lascia sempre bellissimi ricordi da conservare con cura.
    Un saluto.

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  18. Cara Ambra ho sempre sentito parlare di questa città bellissima, e ora tu mi hai fatto vederla. Grazie!!

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    ………..Splendida giornata!!

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  19. Ancora una bella esperienza ! Belle immagini e, quel tucano!!?! l'episodio offre spunto al sorriso, mentre la parte su quei certi strumenti , fa venire i brividi...
    La cosa principale è che sei stata bene! Un abbraccio e grazie della condivisione

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  20. Davvero un respiro quieto e caldo, hai detto bene. Quanta nostalgia per queste atmosfere. non ho mai visto questo particolare luogo ma mi rammenta tanto del Messico, del Guatemala, di Cuba...Più che il "mal d'Africa" mi ritrovo a provare il "mal d'America Latina".
    Ah...che spettacolo il tucano addomesticato!

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  21. Quanti libri d'avventura, letti da ragazzo, ambientati da qelle parti!

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  22. Che atmosfera Ambra, che colori, sento anche i profumi della frutta... Mi rattristano non poco quelle foto sugli orribili strumenti di tortura... Grazie per averci portato con te attraverso le tue descrizioni e le tue belle foto.

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  23. Ma che fascino, che meraviglia. I Caraibi sono una delle mete del mio cuore fin da quando ero ragazzina. Credo che mi farebbero lo stesso effetto che hanno fatto a te, e sarebbe un effetto molto auspicabile e benefico, sentirsi vive, vive, vive, nell'istante, contemplando e godendo ed esistendo, tutto insieme, disorientata e insieme concentrata in un'esperienza al limite tra il mistico e la concretezza dei colori intensi, della terra, dei fiori, del calore del sole. Pur non essendoci mai stata se non con la fantasia mi trovo anch'io a provare la saudade di Sandra. E sì, non ho mai sofferto di mal d'Africa, che poco mi attira, come pure non molto mi attira l'Asia: ma molto invece di mal di Centro America. Le tue foto meravigliose me lo hanno incrementato moltissimo. Grazie, grazie! :*

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  24. Ogni tanto, e ignoro il perchè, non ricevo l'avviso dei tuoi post, come quello precedente.
    Ho rischiato di perdere questi racconti e queste vivide immagini.
    Fai dei viaggi magnifici ed è bello leggerne perchè si percepisce il tuo piacere.
    Cartagena, che non conosco, mi ha ricordato il lindore 'colorato' di Cuernavaca, in Messico.
    Un caro saluto.
    Cristiana

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  25. Hola, llego hasta tu sitio por recomendación de los destacados del mes en el blog de Evanir.
    Bellísimo lugar, si me permites me quedo para seguirte, abrazos desde Uruguay!
    http://perfumederosas-cristina.blogspot.com/

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  26. ciao carissima riecco qua grazie per esssere passata e grazie per il tuo splendido post buon primo maggio

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  27. buon primo maggio a te Ambra e a ogni donna e uomo di ogni parte del mondo

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  28. Non posso non pensare al contrasto tra bellezza della natura, della storia e dell'arte con i gravi problemi sociali e civili del Paese, ma detto questo esprimo tutta la mia ammirazione soprattutto per quelle antiche mura, che, altresì, mi evocano, in astratto, meravigliose avventure di pirati - nella realtà feroci criminali -.

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  29. Bellissime immagini!
    Ho sentito l'entusiasmo dentro il tuo racconto e per un attimo mi sono immaginata di essere li nella realtà a camminare e osservare dentro i tuoi click!
    Buona settimana da Beatris

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  30. Grazie cara Ambra per questo post,le foto sono veramente belle,buon primo maggio,un abbraccio.

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  31. Mi hai fatto catapultare seppur virtualmente in questi luoghi latino - americani e nelle loro fascinose atmosfere.

    Cari saluti!

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  32. un magnifico reportage un po me lo apsettavo dal tuo viaggio, un reportage bello e ricco, complimenti

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  33. tanto di cappello per questo tuo post! Bellissimo. Grazie. Ti aspetto ancora da me.

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  34. 20 minuti di sogno ad occhi aperti! Che magnifico viaggio virtuale che ci hai offerto e... le foto veramente stupende!

    Ciao Ambra, complimenti per il magnifico reportage e buon pomeriggio.

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  35. E’ un pezzo pregevole di giornalismo che accompagnato da bellissime foto forma un amalgama che cattura il lettore, che viene catapultato in luoghi non certo da turismo di massa. Eccita la fantasia ed anche, come e’ accaduto a te, vai alle letture giovanili. Salgari e’ stato lo scrittore che ha riempito di sogni i miei verdi anni. Ambra torno all’inizio di questo commento: complimenti. Aggiungo che nelle tue descrizioni hai saputo evitare che tutto quello che e’ lontano da noi è per forza bello. Un buon giornalista diffonde anche cultura. La tortura? E’ storia. Ciao Ambra ti lascio con un forte abbraccio. Giovanni

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  36. Cara Ambra che viaggio interessante e suggestivo hai fatto.Complimenti

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  37. E brava la nostra giornalista. Bel reportage che ti fa veramente sentire il fascino di quei luoghi lontani. La prossima vola mi poti con te, vero?
    Un bacione.
    Elio

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  38. Un bel reportage in un'insolita meta turistica ricca di storia, colori e natura rigogliosa.

    P.S. simpaticissimo il tucano :)

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  39. Domenica mattina ed un po' di tempo da dedicare per girovagare tra le pagine dei miei amici, eccomi qui e cosa trovo? Un racconto di viaggio, ma quanto mi piacciono... grazie :)

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  40. Anche io in un certo senso ho viaggiato con te in questi splendidi luoghi che non ho mai avuto la possibilità di vedere. Un post molto interessante e scatti molto significativi.
    Un abbraccio e a presto

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  41. ....arrivare ultimo nei commenti so che non è bello però devo ancora una volta fare i complimenti per il bel reportage molto fresco come narrazione e integrazione con le immagini.... insomma Ambra ma che brava sei!!!!

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  42. Ciao Ambra , ma che meraviglia in questa città il connubio tra i colori del presente e l'atmosfera del passato!

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  43. Piacere Marianna,
    sappi che ho viaggiato con te ma io sono ancora li col pensiero ciaooooooooooo

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Grazie per la tua gradita visita che ricambierò con piacere.