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Qualcuno ha detto se non avete comprato libri quest’anno dovete almeno acquistare “Il libro di Alice”.
Alice è una bambina affetta da una grave malattia congenita che la costringe a vivere su una sedia a rotelle. Ha una forza d’animo senza eguali, così come anche la sua sensibilità e maturità. Personalmente la definirei “una fuori categoria”; ho apprezzato davvero moltissimo il suo modo di scrivere racconti, poesie ed in particolare la sua visione della vita.
Mi ha colpito particolarmente un brano – dove lei oramai adolescente – fa i conti con i suoi primi amori che non può vivere come le ragazzine della sua età : ”mamma ho capito che il mio ragazzo ideale deve essere anche lui un disabile che sta su una sedia a rotelle, perché deve vivere all’altezza dei miei occhi e del mio cuore….”:
Una bronchite fortissima la porta ad assentarsi da scuola per diverso tempo al suo rientro però muore improvvisamente mentre sta ridendo fragorosamente per la battuta di un compangno, aveva solo 13 anni.
I genitori di Alice hanno fondato una Onlus nella zona di Firenze “ALICE” che si occupa principalmente dei problemi legati alla disabilità.
Un libro dolce e forte nello stesso tempo che fa riflettere e commuovere.
Cristina
Buon giorno Cristina grazie per questo tuo consiglio penso che leggerò questo libro e voglio farlo leggere anche ai miei nipoti
RispondiEliminaciao buona domenica.
Una storia tragica, ma colma di speranza e dignità.
RispondiEliminaTutti gli adolescenti dovrebbero leggerla e fare un esame di coscienza.
Cristiana
bellissima quella frase di Alice: veramente profonda e poetica!!!
RispondiEliminaGrazie!!!
Una piccola grande donna!
RispondiEliminaSono commossa...grazie per il consiglio. ciaooo a tutti
RispondiEliminadev'essere un bel libro, grazie, vedro' di cercarlo e acquistarlo.
RispondiEliminaciao felice domenica :)
Grazie pe rquesto bel consiglio, lo leggerò.
RispondiEliminaA presto, Antonella
grazie
RispondiEliminalo leggero'
buona gionata
Letto tanti anni fa, quando uscì. Lo usammo anche a scuola, in una quinta. Le poesie sono molto belle e il tutto si presta a riflessioni molto coinvolgenti. Bello ricordarlo e diffondere : dovrebbero leggerlo tutti gli adolescenti. E non solo.
RispondiEliminaUn libro che personalmente mi ha "lasciato parecchio". Vedrete non ne resterete delusi.
RispondiEliminaBuona domenica a tutti vo.
Grazie per il prezioso consiglio. Buona nuova settimana.
RispondiEliminaL'ho letto. Non so. Leggere di una bambina con una fisicità malata che la porta ad accentuare l'intensità delle sue emozioni, che probabilmente non avrebbe se non fosse paralizzata, mi ha creato disagio, così come quella vaga malinconia di fondo che ritrovi ad ogni riga.
RispondiEliminaciao
RispondiEliminagrazie per il consiglio di lettura.
Nel rileggere il libro non è la malinconia che sento ma il suono della sua voce argentina, della fresca battuta sagace e pronta, della sua risata scintillante! Grazie Ali, alla prossima!
RispondiEliminaHo un nodo alla gola che non mi lascia dire altro.
RispondiEliminanon credo che ce la farei a leggerlo, per una sorta di pudore o forse di paura
RispondiEliminaCiao Ambra, ho scoperto il tuo blog attraverso quello di Antonella e mi è sembrato molto carino.
RispondiEliminaHo letto il libro di Alice tempo fa e mi è piaciuto molto, l'ho trovato un commovente inno alla vita e credo che molti adulti e bambini dovrebbero leggerlo.
Ti seguirò volentieri, se vuoi farmi visita ti lascio il mio link:
http://melinesante.blogspot.it
Un abbraccio
Mel
grazie del suggerimento. Un abbraccio. :)
RispondiEliminaScusami se banalizzo, dovrebbero farne un film.
RispondiEliminaCredo ne varrebbe la pena.
Anch'io, come Sandra, l'ho letto anni fa, quando uscì. Alice era morta l'anno prima. Era di poco più giovane di me, se non ricordo male.
RispondiEliminaMi ricordo il commento alla sua morte, quell'osservazione di come una bronchite sia difficile da tossire via se sei paralizzata.
Mi ricordo le sue tante foto, il suo sorriso luminoso.
All'epoca mi commosse e mi entusiasmò. Ma ero un'altra persona. Chissà, oggi forse mi farebbe un altro effetto.
Però, sì, io non la dimentico, Alice Sturiale.
bisognerebbe che tutti ogni tanto ci facessimo un bagno di umiltà una storia bellissima che ci insegna più di qualsiasi altra cosa il vero significato della vita
RispondiElimina@ probabilmente la malattia ha contribuito ad accentuare la forza delle sue emozioni. Ma sicuramente Alice a prescindere dalla sua malattia non era una persona banale e comune. Personalmente avrei tanto aver avuto la possibilità di conoscerla. Ho cercato su internet l'associazione a lei dedicata da parte dei suoi genitori ma purtroppo non ne ho trovato traccia....
RispondiEliminaÉ molto interessante il suo blog, complimenti. Besos desde España.
RispondiEliminahttp://redecoratelg.blogspot.com.es/
già il titolo mi ha conquistata ed anche la copertina è simpaticissima ;-)
RispondiEliminaio leggo pochissimo,per mancanza di tempo,ma in quel pochisssimo mi piacciono i libri che raccontano la vita reale delle persone.
RispondiEliminaLo cercherò.
Lu
Tenero e crudele post allo stesso tempo...
RispondiEliminaMorire felici con il sorriso sulle labbra non è da tutti, coraggiosissimi i genitori!
E' vero da leggere!
Non ho letto questo libro, ma lo farò di certo. Quella frase che ti hai messo mi è entrata nel cuore e lavorando io con i disabili, so bene..
RispondiEliminaUn abbraccio
Vilma
@ ve lo consiglio davvero.
RispondiEliminaE' un libro che io ho e che consiglio a tutti .
RispondiEliminaQuesta bimba così matura per la sua età, così sensibile, credo che se fosse vissuta sarebbe diventata una Grande ed è un peccato che se ne sia andata nell'età più bella, quella in cui non siamo più bambini e neppure grandi.
Ciao carissima
Abbraccio
Bruna