sabato 23 ottobre 2010

La gabbia che non vediamo

Ho cominciato a praticare nuoto in piscina all'età di 5 anni, ricordo l'entusiasmo di quegli anni, il fatto di essere la mascotte dei più grandi, ero un portento di allegria, energia e
vitalità tanto che a soli 9 anni ero già in grado di praticare ben 4 stili, ma queste belle sensazioni e la mia vivacità sparivano ogni qual volta in estate andavo al mare dove l'infinito mi spaventava, andavo in crisi nel non vedere  "la fine della vasca" e l'andare al largo mi terrorizzava … paure che mi son trascinata dietro fino a questa estate quando ho messo fine a tutto ciò grazie al supporto e la fiducia che mi ha trasmesso il  mio compagno, ebbene sì mi son spinta al largo, parecchio al largo ed ho "gustato" davvero l'essenza del mare, la libertà di essere, di amare e di spingermi oltre senza timori.
Ho capito come le paure e le inibizioni dettate spesso da motivazioni solo ed essenzialmente cerebrali e non tangibili, ti impediscono di vivere nel senso più profondo della parola, ti "chiudono la visuale". Tu continui a condurre la tua pseudo-vita cercandoti di auto-convincerti che lo stai facendo nella maniera più giusta, razionale e corretta, ma invece non ti rendi conto che te ne sta sfuggendo l'essenza perché continui ad essere radicato sui tuoi principi, timori, pseudo-certezze che ti impone lo schema societario e la voglia di più di appartenere che di essere realmente; come lo era nel mio caso il voler per forza intravedere la sponda della vasca.
Cristina Izzo
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25 commenti:

  1. Questo è stato il più grande successo personale della protagonista e io condivido la sua vittoria. ciao

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  2. Bisogna osare nella vita, verissimo!

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  3. accidenti io ho fatto anche un corso di nuoto, perchè npn ne potevo più di andare al mare e fare solo il bidet sul bagnasciuga. Son riuscito solo a vedere il fondo della vasca (bassa) . Non c'è niente da fare sono un gatto di marmo...

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  4. Sono d'accordo con quanto scritto da Cristina,i limiti vanno bene quando siamo piccini perchè ci aiutano, se ne ha bisogno per vedere fin dove ci si può spingere,ma poi ,una volta adulti,molti di noi continuano a crearsi gabbie per timore di esplorare, di osare, di vivere in definitiva.

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  5. quello che conta ,qualsiasi cosa si intraprenda o si vuole sconfiggere è la sicurezza,lasciarsi alle spalle le paure e i timori...sennò non si va da nessuna parte!Brava!
    lu

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  6. Che bel post! Vero, a volte la mancanza di coraggio ci da' un'immagine di noi stessi che non corrisponde finche' non si osa e si scopre quello che realmente siamo! Ciao baci!

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  7. Io direi di osare, ma sempre con giudizio!

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  8. Salve, mi chiamo Gennaro e mi sono appena unito ai suoi sostenitori con google friend. Se le và può fare lo stesso con il mio blog http://www.ebookininternet.com
    Saluti

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  9. Nella vita bisogna osare per sconfiggere le nostre umane paure.Buon fine settimana,saluti a presto

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  10. E' vero, nella vita bisogna osare , tentare ma spesso, come la protagonista di questo bel racconto, si ha bisogno di qualcuno che ci sproni, che ci incoraggi.
    Buona domenica
    erika

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  11. Bellissima sensazione, la tua. La esprimi molto bene e la si avverte chiaramente leggendo ciò che scrivi, cara Cristina. Il profondo bisogno di sicurezze fa parte di noi e non si esaurisce "diventando grandi". Certo la consapevolezza che abbiamo di noi stessi aiuta tanto ma , come è successo a te, è la fiducia che sentiamo da parte di chi ci ama a togliere di mezzo la sponda della vasca.

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  12. Mooooolto bella questa pagina...notturna!!!

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  13. Sono contento per te Cristina che hai avuto il coraggio di osare, io non l'ho mai avuto.
    Forse avrei dovuto imparare a nuotare.

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  14. per esperienza dico che bisogna sempre osare
    ma nello stesso tempo riflettere bene sulle nostre azioni perche' poi indietro non si puo' piu' tornare.

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  15. Che fortuna vedere - almeno per un momento - la propria gabbia

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  16. bella analisi Cristina, e bel successo, stai attraversando una bellissima fase di crescita e di felicità:)
    sono molto contento per te/voi
    a presto
    Fabio

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  17. @Gabe
    Sono d'accordo con te
    @Stella
    Si, altrimenti non si avanza mai
    @Enrico
    La tua espressione "gatto di marmo" mi ha fatto ridere a crepapelle
    @Mimì
    La paura del rischio è più generalizzata di quanto si pensi
    @Lufantasygioie
    Condivido quello che dici
    @Rita B.
    Ed è una scoperta gratificante
    @Adriano Maini
    Hai ragione, "cum grano salis" come dicevano gli antichi
    @Gennaro Garofalo
    Grazie per la visita
    @Cavaliere
    Un saluto anche a te
    @Erika
    Sicuramente essere stimolati da un altro riduce i timori
    @Sandra
    Hai ragione: non tutte le paure dell'infanzia svaniscono con l'età adulta.
    E ... grazie del tuo apprezzamento
    @Monticiano
    Ma sai fare tante altre cose, da come ti conosco attraverso il tuo blog
    @Nanussa
    Certo, le conseguenze delle proprie azioni si pagano sempre, nel bene e nel male

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  18. bisogna avere la capacità di scrollarsi di dosso queste inibizioni a volte ce le si crea per una forma di autodifesa come paura, avrei voluto avere un educazione più libera è meno inibitrice, ma ci si può arrivare da soli.... hai fatto un ottimo esempio

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  19. @Tizyana - Grazie della tua visita e complimenti per il tuo interessantissimo blog.

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  20. @Carmine Volpe - Ciao Carmine. In effetti l'educazione può castrare, però, come tu dici, una volta presa consapevolezza delle cose, si può riuscire a liberarsi.

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  21. Molto bello questo scritto i Cristina.Ho letto con molto interessem anche perchè nelle mie paure, solo da un anno mi sono decisa a praticare un corso di buoto...beh...ho provato proprio quella sensazione che è stata ben descritta...a volte il vincere le proprie paure, ragala sprazzi di vita nuova.
    ciaoo Ambra

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  22. Grazie mille per i vostri commenti...comunque concordo in pieno con chi ha detto che nella vita a volte bisogna osare ma è decisamente difficile farlo da soli ...io personalmente senza la fedele spalla del mio compagno non so se ci sarei riuscita...

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  23. parole sante cristina
    il problema e' metterle in atto
    sono pienamente d'accordo con cio' che scrivi
    solo che al momento di passare alla pratica mi blocco
    e alla fine le mie paure e le mie insicurezza hanno sempre l'ultima parola
    forse e' solo una questione di convenzioni personali
    mi viene in mente un testo di una canzone
    che fa la similitudine tra il mare e la vita
    la vita il mare in cui tutti navighiamo
    ECCO IL TESTO

    Tanto tempo fa
    un grande filosofo indiano
    scrisse " Nel mare della vita
    i fortunati
    vanno in crociera
    gli altri nuotano
    qualcuno annega "
    Ehi capitano mio
    vado giu'
    non e' blu questo mare
    non e' blu
    tra rifiuti pescecani ed SOS
    vado alla deriva sto affogando
    Che cacchio stai dicendo
    affoghi in un bicchiere
    sai nuotare come me piu' di me
    ce la fai se lo vuoi si che puoi
    prendi fiato e vai
    vai che ce la fai
    Sai che c'e'
    non ce ne frega niente
    dei pescecani
    e di tanta brutta gente
    siamo delfini
    e' un gioco da bambini il mare
    Ehi capitano mio
    c'e' una sirena
    dice che mi ama
    forse crede non lo so
    lo saprai se anche tu l'amerai
    non ci si nega mai
    a chi dice si'
    dille di si' si' si' si'
    Sai che c'e'
    non ce ne frega niente
    sirene o no
    noi ci innamoriamo sempre
    siamo delfini
    giochiamo con le donne belle
    Sai che c'e'
    non ce ne frega niente
    il mare e' un letto grande grande
    siamo delfini
    e' un gioco da bambini il mare
    Mare facci sognare tu
    nei tuoi fondali verdi e blu
    quanti tesori immersi
    sommersi
    Ehi capitano mio
    siamo accerchiati
    da cento barche
    arpioni ami e cento reti
    fuggi via tu che sei piu' veloce
    mi hanno solo ferito
    ma sopravvivero'
    Sai che c'e'
    non ce ne frega niente
    la vita e', e' morire cento volte
    siamo delfini
    giochiamo con la sorte
    Sai che c'e'
    non ce ne frega niente
    vivremo sempre
    noi sorrideremo sempre
    siamo delfini
    e' un gioco da bambini il mare
    Sai che c'e'
    e' un gioco da bambini il mare

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  24. bellissimo....sei andata oltre il "tuo limite"!! 6 forte! ...onore e amore al tuo uomo!
    un bacio grande
    paoletta

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Grazie per la tua gradita visita che ricambierò con piacere.